La Banca d’Italia ha recentemente diffuso i dati definitivi relativi all’andamento dei prodotti bancari e finanziari nel mese di ottobre 2013. Il primo dato che salta all’occhio all’interno dell’ultimo bollettino pubblicato dall’Istituto di Via Nazionale è relativo al settore dei prestiti, che nel corso del decimo mese dell’anno ha fatto registrare ancora un importante calo.
Bankitalia
In Italia i pagamenti in contante sono sempre superiori a quelli elettronici
Prestiti a imprese e famiglie in diminuzione e tassi di interesse leggermente più bassi
Bankitalia mostra un’Italia quarta per pressione fiscale e seconda per debito pubblico
Moody’s ritira il rating di lungo termine su Banca delle Marche
L’agenzia di rating americana Moody’s ha recentemente ritirato il rating di lungo termine, ovvero il suo giudizio di affidabilità dell’istituto, di Banca delle Marche, realtà bancaria italiana che nell’ultimo periodo è stata interessata da alcuni problemi. A partire dallo scorso mese di settembre, infatti, Moody’s ha declassato il profilo della banca facendo passare il suo rating di lungo termine dalla categoria B3 alla categoria Caa1.
Il rapporto di Bankitalia mostra meno prestiti a imprese e famiglie e export in calo al sud
Lo studio di Bankitalia sulle economia regionali mostra la diminuzione dei prestiti bancari per le famiglie e le imprese nel nostro Paese e l’allargamento del divario tra nord e sud. I prestiti delle banche sono in diminuzione in tutti i settori produttivi, mentre il sud paga problematiche strutturali e la scarsa presenza di aziende innovative e di domanda estera. Il credito concesso al sud è minore e gli interessi sono anche più alti per effetto della presenza della criminalità. L’accesso al credito è quindi più difficile per problemi di sicurezza.
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La situazione caratterizzata dalla sofferenza bancaria continua nel nostro Paese. Il problema del debito in Italia non è solo quello pubblico, ma anche quello privato. In effetti, sono molti gli italiani che non riescono più a pagare le rate dei prestiti o dei mutui e questo ha portato le banche ad essere maggiormente attenti nel concedere i finanziamenti. Una realtà che rischia di bloccare la crescita e gli investimenti.
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Tra i dati di Bankitalia ci sono anche quelli sull’export che vedono buoni risultati per il nord-est e per il centro, mentre anche qui il sud mostra una condizione più arretrata. Nel confronto tra i primi sei mesi del 2013 e lo stesso periodo dell’anno precedente, l’export è cresciuto nel nord est dello 0,8%, molto bene nel centro con il +2.8% e più o meno invariato nel nord-ovest con il -0,2%. Nel sul, invece, l’export è crollato facendo registrare un dato molto alto con il -9,2%. Nel rapporto di Bankitalia si legge che il sud è stato penalizzato dalla dinamica dei prodotti petroliferi, dei prodotti in metallo e dei macchinari.
Aumentano le compravendite immobiliari nel terzo trimestre 2013
Nel corso del terzo trimestre 2013 anche il settore immobiliare italiano ha cominciato a dare i primi, timidi segnali di ripesa, che a livello macroscopico si possono individuare in un aumento del numero delle compravendite. Non si può, tuttavia, parlare ancora di una vera e propria inversione di tendenza, per la quale bisognerà aspettare i prossimi mesi.
I Sistemi di Informazioni Creditizie – SIC – e la Centrale Rischi
Nel mondo del credito vengono costantemente utilizzate delle banche dati informatiche in cui le banche e gli istituti di credito sono soliti registrare le informazioni relative ai clienti che richiedono un prestito o un finanziamento. Si tratta dei Sistemi di Informazioni Creditizie – o SIC – a volte chiamati anche Centrale Rischi, come il database in dotazione della Banca d’Italia.
Le previsioni di Bankitalia sul mercato immobiliare italiano del 2014
La Banca d’Italia ha recentemente stilato un rapporto intitolato Rapporto sulla stabilità finanziaria del paese, in cui ha tracciato un quadro approfondito dell’andamento dell’economia italiana per i prossimi mesi e ha illustrato eventuali possibilità di ripresa o aree di incertezza del quadro generale.