La Banca Centrale Europea pronta ad acquistare titoli di Stato

  ”La Bce è pronta a varare un programma di acquisto titoli su larga scala per fronteggiare un eventuale periodo prolungato di bassa inflazione”. Lo ha affermato durante  un discorso ad Atene il vice presidente della Bce, Victor Constancio chiarendo ”che l’esperienza di altri Paesi dimostra che piani simili possono essere messi a punto efficacemente”.

Diminuiscono i depositi overnight presso la Banca Centrale Europea

 I depositi overnight presso l’istituto di Francoforte, da parte di quelle banche commerciali che hanno a disposizione liquidità in eccesso al fine della giornata, sono diminuiti in maniera sensibile se paragonati a quando essi non erano remunerati, ma nemmeno costava nulla usufruire di questo parcheggio temporaneo ma sicuro di liquidità, così come sono diminuite le richieste di prestito a tassi dello 0.40%, sempre rispetto alla media storica (ultimo dato rispettivamente 17 miliardi e 16 milioni contro un pre-cambio di tassi pari a 39 miliardi e 442 milioni,).

Pochi gli effetti sull’economia reale dopo il taglio dei tassi Bce

 Andrea Eusebio, che si occupa del mercato degli eurobond per Banca Akros, riassume gli enigmi che ci sono dopo l’annuncio di Draghi: «Ora c’è da capire la velocità di trasmissione delle misure all’economia, i reali effetti sulle imprese, sul mercato del lavoro, sull’inflazione».

Euro/Dollaro, i livelli operativi da seguire con attenzione

 Siamo sinceri, li aspettavamo con ansia. BCE (che è stata in grado di ricoprire il ruolo di market mover per un intero mese) e NFP. Sono arrivati e non hanno cambiato nulla. Abbiamo ancora l’eurodollaro  sopra 1.3600 e le borse sui nuovi massimi assoluti, per quanto riguarda America e Germania.

La Bce mira alla stabilità dei prezzi nell’Eurozona

 Nel perseguimento del mandato di preservare la stabilità dei prezzi, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha annunciato misure intese a migliorare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria sostenendo il processo di erogazione del credito all’economia reale.

Possibili sanzioni per le banche europee con gli stress test

 Le banche europee saranno sottoposte nel corso dei prossimi mesi ad un attento esame da parte dei regolatori della Banca Centrale Europea, affrontando tra le altre cose il vaglio degli stress test. Ma in questa occasione gli istituti di credito europei potrebbero essere sottoposti anche a ingenti sanzioni secondo una ricerca recentemente compiuta dal Credit Suisse, per un totale che è stato stimato in 104 miliardi di dollari circa.

I mercati non hanno festeggiato il taglio dei tassi

 Per quanto diverso (sicuramente più complicato) possa essere  l’approccio ECB allo stimolo monetario straordinario, rispetto a quello delle banche anglosassoni, in base alla reazione odierna, gli investitori gli attribuiscono grossomodo i medesimi effetti. Asset inflation in primo luogo, e solo successivamente effetti sulla crescita, e soprattutto sull’inflazione.