Presto un nuovo mercato europeo unsecured promosso da Assiom Forex

 L’obiettivo di Assiom Forex, l’Associazione italiana e internazionale degli operatori finanziari, è quello di promuovere la circolazione di liquidità tra le banche e gli investitori e per fare questo sta prendendo sempre più corpo una iniziativa che arriverà al via tra circa sei mesi, nel mese di febbraio 2014. 

Assunzioni BCE

 Sorgono numerose opportunità di lavoro presso la Banca Centrale Europea per lavorare nel Vecchio Continente. L’istituto, che di concerto con i 17 Paesi membri dell’UE che hanno integrato dal 1999 la moneta unica forma l’Eurosistema, è attualmente alla ricerca di alla ricerca di laureati nei seguenti ambiti: Informatica, IT, Business Administration, CREM, Economia, Finanza, Scienze Economiche, Statistica, Matematica, Risorse Umane, Psicologia del Lavoro, Relazioni Industriali, Giurisprudenza, Comunicazione, Giornalismo, e simili, con esperienza variabile in base al ruolo. In programma c’è la copertura dei seguenti profili:
– IT Expert;
– IT Business Analyst;
– Principal IT Expert;
– IT Specialist;
– Corporate real Estate Management Expert;
– Economist;
– Research Analyst;
– Statistician;
– Business Process Assistant;
– HR Business Pertners;
– Research & development Expert;
– Principal Accounting;
– Senior HR Assistant;
– Head of Division and Information.

Requisiti

A tutti i candidati è richiesta una fluente conoscenza della lingua inglese, in alcuni casi accompagnata anche dalla conoscenza di quella tedesca, ed è requisito richiesto per tutte le posizioni la familiarità con i principali applicativi informatici. Coloro i quali sono interessati alle assunzioni presso la BCE possono dunque valutare le ricerche in corso in questo periodo.

Selezioni

La BCE ha indetto le selezioni per due tipi di profili:

– profili esperti, nell’ottica di assunzioni a tempo determinato con possibilità di futuri inserimenti a tempo indeterminato;

– profili senza esperienza da inserire in stage della durata di 3 – 6 mesi, in molti casi prorogabili.

Come candidarsi alle offerte attive

Coloro i quali sono interessati alle opportunità di lavoro in Europa nella Banca Centrale Europea possono candidarsi presso la pagina web dedicata alle posizioni aperte BCE “lavora con noi”, dove è possibile registrare il curriculum vitae nell’apposito form.

 

 

Le priorità della BCE per la ripresa economica europea

 Il numero uno dell’Eurotower Mario Draghi ha parlato, in un convegno tenutosi a Berlino, delle priorità che attendono la Banca Centrale Europea – BCE – al fine di favorire la ripresa economica del Vecchio Continente. Se infatti quella crescita dello 0,3% del Prodotto Interno Lordo Europeo dei mesi scorsi vuole essere l’avvisaglia di un corso economico che sembra aver finalmente trovato una diversa direzione, ancora molto lavoro resta da fare nei singoli Stati, poiché la ripresa economica non ha toccato in maniera simile tutti i mercati finanziari europei. 

A settembre 2014 al via l’unione bancaria

 Con la definizione dell’accordo tra il Parlamento Europeo e la BCE nella seduta plenaria del Parlamento Europeo di qualche giorno fa, si è dato il via all’Unione bancaria europea: a partire da settembre 2014, 150 istituti bancari europei passeranno sotto il controllo della BCE.

► Per il FMI è necessario ridurre le regolamentazioni dell’UE

Voto quasi unanime al Parlamento Europeo per le due relazioni che istituiscono le direttive per la supervisione unica: 559 sì, 62 no, 18 astenuti per il regolamento che attribuisce alla Bce i compiti di supervisione unica stilato dalla cristiano-democratica belga Marianne Thyssen, e 556 sì, 54 no e 28 astenuti per la relazione dell’ambientalista tedesco Sven Giegold sul regolamento che adatta le competenze dell’Eba (Autorità Bancaria Europea).

A partire da settembre 2014 le 150 banche sistemiche presenti nei paesi dell’Unione Europea, ossia quegli istituti che hanno attivi superiori a 30 miliardi di euro o che costituiscono più del 20% del Pil ed il loro valore sia superiore ai 5 miliardi di euro, passeranno sotto il controllo diretto della BCE, mentre per tutte le altre la supervisione sarà effettuata per conto della Banca Centrale Europea dalle autorità nazionali.

► Risultati dell’indagine dell’Antitrust sul costo dei conti correnti

Se la BCE controlla le banche, chi controlla la BCE?

La supervisione bancaria della BCE sarà effettuata attraverso un Supervisory Board: il Parlamento parteciperà al processo di selezione e nomina del suo presidente e avrà accesso, con salvaguardia di riservatezza, ai verbali delle riunioni e sono stati già previsti incontri regolari e audizioni in Parlamento.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della BCE Mario Draghi che ha comunque tenuto a sottolineare che questo primo pacchetto di norme è solo il primo passo verso la completa realizzazione dell’Unione bancaria in Europa.

La BCE mette in guardia l’Italia sui rischi relativi al deficit

 Anche per la Banca Centrale Europea il futuro economico dell’Eurozona dovrà essere segnato da una lenta ripresa nei prossimi mesi, che si esprimerà in un calo del prodotto interno lordo pari allo 0,4% per il 2013 e poi in una crescita dell’1% per il prossimo anno. 

I tassi BCE restano al minimo storico

 Anche dai vertici della Banca Centrale Europea, BCE, arrivano conferme del generale miglioramento della situazione economica che sembra aver investito negli ultimi tempi l’ intera Eurozona. Il presidente dell’ Istituto, infatti, Mario Draghi ha parlato dei segnali che fanno sperare nelle possibilità di una ripresa a breve termine  e nel frattempo ha confermato anche la precedente politica, oramai in atto da mesi, relativa al costo del denaro. 

Più donne manager per la Banca Centrale Europea

 Joerg Asmussen, uno dei membri del Direttorio della Banca Centrale Europea –BCE – ha recentemente annunciato che è intenzione dell’ Eurotower aumentare la percentuale delle donne inserite all’ interno dell’ organico dell’ istituto in posizioni di alto livello. L’ istituto di Francoforte guidato da Mario Draghi vorrebbe infatti portare la percentuale delle quote rose della Banca Centrale Europea almeno al 35%, assegnando posizioni da manager almeno di medio livello. 

La ripresa è vicina secondo la BCE

 Dopo lo spread, il tormentone del mondo della finanza è cambiato: adesso si parla soltanto di ripresa economica. Il fatto è che si cercano segnali del miglioramento delle condizioni economiche globali e dei singoli paesi, in continuazione, in ogni settore.

Il bollettino mensile della Banca Centrale Europea, uno dei documenti più attesi del momento per la scelta del trading estivo, parla di segnali positivi legati al prolungamento dei tassi d’interesse molto bassi. C’è sicuramente un taglio riguardo le stime di crescita di qui al 2015, si parla ancora di aumento del numero dei disoccupati, ma è anche vero che si vocifera di una ripresa del Vecchio Continente entro i 6 mesi.

La BCE secondo Hetzel sbaglia tutto

Entriamo nel dettaglio delle dichiarazioni dell’istituto europeo. La BCE, nel secondo semestre del 2013 e all’inizio del 2014, è convinta che ci sia un miglioramento delle condizioni economiche dell’area euro. I rischi legati all’aggravarsi della crisi, sono sempre di meno.

Le banche centrali si sfidano a parole

A dimostrazione del fatto che la finanza prosegue spedita e si basa anche su dati reali, trascurando le valutazioni generali, si rileva che il downgrade operato dalle agenzie di rating per la Francia e l’Italia, non hanno avuto impatto sui mercati obbligazionari.

Adesso, più che mai, la BCE sembra intenzionata a proseguire con la politica monetaria definita in tempi di crisi.

La BCE appoggia le ripresa ma taglia le stime sulla crescita

 La Banca Centrale Europea ha pubblicato l’ ultimo bollettino relativo alle previsioni economiche per l’ Eurozona valide a partire dal prossimo autunno. Come altre voci internazionali, l’ istituto di Francoforte vede, a partire dal mese dalla fine del 2013 e per tutto il 2014 aprirsi delle possibilità di ripresa, che tuttavia si contenderanno il campo con il perdurare dei rischi, che resteranno sempre orientati al ribasso.