La BoE ha stabilito di lasciare invariato il costo del denaro al minimo storico pari allo 0,5%. La decisione non ha sorpreso gli economisti che non si aspettano un rialzo dei tassi fino al primo trimestre del 2016.
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In Gran Bretagna l’inflazione scende
In Gran Bretagna, l’inflazione è scesa al livello più basso in 4 anni a marzo anche per effetto dei prezzi di benzina e abbigliamento, spostando più avanti il target del 2% della Banca d’Inghilterra.
I prezzi al consumo sono aumentati dell’1,6% annuale e sono scesi rispetto all’1,7 per cento del mese di febbraio, come ha mostrato l’Office for National Statistics. Questo è il tasso più basso da ottobre 2009 con l’inflazione core che ha rallentato.
► La Gran Bretagna continua a crescere nella produzione industriale
L’inflazione è rimasta al di sotto dell’obiettivo della BoE per gli ultimi tre mesi, contribuendo al supporto del governatore della banca centrale inglese Mark Carney che ha mantenuto il tasso di riferimento a un record basso dello 0,5 per cento. I dati di questa settimana potrebbero mostrare che gli aumenti salariali stanno cominciando a superare l’inflazione.
Il potere di acquisto delle famiglie in Gran Bretagna è in una tendenza al miglioramento. La crescita dei consumi è amplificata dal risparmio in calo ed è in aumento l’indebitamento. Se i redditi reali continueranno a migliorare nei prossimi trimestri, la crescita e quindi la spesa sarà sempre più sostenuta da fondamentali solidi piuttosto che da fattori di benessere associati a un mercato immobiliare in forte espansione.
La sterlina è a 1,6718 dollari in calo dello 0,1 per cento. Negli ultimi sei mesi è cresciuta di circa il 4,5 per cento.
La retribuzione media settimanale è aumentata in un anno dell’1,8 per cento nel trimestre a febbraio, rispetto all’1,4 per cento previsto dagli economisti.
Il calo del tasso annuo di inflazione a marzo è stato condotto dai costi dei trasporto, in particolare i prezzi della benzina, dell’abbigliamento e dei mobili.
Cambio in corsa della BoE
La Bank of England in questo momento rappresenta uno degli istituti di credito maggiormente attesi per le scelte di politica monetaria che intende compiere. Come la BCE, nei giorni scorsi, ha cercato di dare una svolta alla situazione del suo paese e dell’Europa in generale.
Adesso però, gli analisti parlano di colpo di coda visto che tramite il governatore della BoE Mark Carney, abbiamo assistito ad un cambio netto nella politica monetaria. Quello che succedeva dal 2009, nell’anno in corso, può essere archiviato come “passato.
►BCE e BoE protagoniste del mercato
La Bank of England ha piuttosto deciso di allinearsi alla strategia della Fed ed ha annunciato che i tassi d’interesse e gli acquisti inseriti nel piano inglese di quantitative easing, andranno avanti fino a quando non ci sarà una riduzione del tasso di disoccupazione fino nel Regno Unito fino alla soglia del 7 per cento.
►PIL del Regno Unito e sterlina
Quest non vuol dire che è stato dato un tempo massimo alla strategia dei tassi bassi attuata in questo momento, visto che la MPC ha specificato che la politica monetaria della BoE potrebbe andare anche più in là e prolungarsi nonostante il raggiungimento della soglia.
Il tasso di disoccupazione sostenibile, infatti, è inferiore al 6,5 per cento. Per quanto riguarda l’inflazione si prevede una salita verso il 2 per cento.