Questa mattina Bloomberg riportava la notizia, anche se sotto forma di indiscrezione, che il governo tecnico, ormai ai suoi atti conclusivi, avrebbe voluto rimandare l’emissione dei Monti Bond al nuovo esecutivo, facendo così slittare l’emissione a data da destinarsi.
Pochi minuti fa è arrivata la notizia, questa volta da parte dell’Ansa, che smentisce l’indiscrezione del mattino e conferma che la sottoscrizione dei titoli da parte del Tesoro dei Monti bond avverrà come deciso in precedenza, al massimo entro venerdì mattina.
► Pronti al via i Monti Bond per MPS
Si tratta di un’operazione sostanziosa da parte dello Stato che dovrà sottoscrivere obbligazioni speciali per un importo di 3,9 miliardi, di cui 1,9 per riscattare e sostituire i vecchi Tremonti bond e i restanti 2 miliardi come emissione aggiuntiva. Un esborso non indifferente,ma che si pone come una parte del percorso obbligato dell’Italia verso il raggiungimento delle soglie patrimoniali fissate dall’Eba.
Sempre riguardo alla questione dei Monti bond è arrivata anche la notizia che non sarà sospesa l’ordinanza con la quale il Tar ha dato l’ok ai Monti bond. La decisione è stata presa dal Consiglio di Stato con un decreto monocratico sollecitato dal Codacons, in quanto:
Da un primo esame non appaiono sussistere presupposti per il rilascio della richiesta misura cautelare provvisoria presidenziale rispetto all’attività amministrativa dispiegata, che forma l’oggetto del processo.