Nella giornata odierna sarà interessante valutare l’andamento di due titoli azionari che potrebbero riservare alcuni movimenti interessanti.
Borsa
“Premio fedeltà” Btp Italia requisiti per ottenerlo
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) comunica che da lunedì 14 a giovedì 17 aprile 2014, verrà emesso un nuovo BTP Italia, della durata di 6 anni anziché 4 come nelle passate emissioni, collocato sul mercato in due fasi: i primi tre giorni dal 14 al 16 aprile (che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata) saranno riservati ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la giornata del 17 aprile (con eventuale chiusura anticipata prima del termine naturale delle contrattazioni) sarà riservata agli investitori istituzionali.
Le Borse europee in rialzo e l’euro costante
Le Borse europee hanno fatto un balzo in avanti e sono quasi tutte in crescita. Alla base ci sono il fatto che gli investitori hanno cercato di approfittare di un calo dei prezzi causato dalle tensioni geopolitiche e i dubbi sulla crescita globale.
I mercati sono stati incoraggiati dalla speranza di misure di stimolo in Cina e da un crescente consenso che una spaccatura tra l’occidente e la Russia è improbabile. A livello politici si pensa quindi che non ci saranno sanzioni maggiori per la Russia per la crisi in Ucraina.
► La Borsa di Londra a rischio ribasso
Le Borse di Londra, l’Ftse di Piazza Affari a Milano, Parigi e Francoforte hanno aperto in rialzo a circa lo 0,9% che segue il calo di circa l’1% di ieri.
Mentre i mercati azionari sono a caccia di buoni affari, l’euro è a 1,3827 e la sterlina a 1,6483 nei confronti del dollaro e i titoli di Stato dell’Europa hanno subito variazioni in quanto hanno digerito i dati freschi delle più grandi economie della regione. In cima alla lista i dati sulla fiducia in Germania dell’Ifo che risentono delle tensioni tra la Russia l’Ucraina.
In Gran Bretagna, i dati sull’inflazione hanno mostrato un rallentamento, rafforzando la posizione della Banca d’Inghilterra che dovrebbe tenere a bada il rialzo dei tassi.
L’euro ha faticato un po’ a causa della forza del dollaro più di ogni altra cosa.
Il gruppo dei sette Paesi più industrializzati ha avvertito la Russia che ci potrebbero essere sanzioni economiche supplementari se il presidente Vladimir Putin prenderà ulteriori provvedimenti per destabilizzare l’Ucraina. La ricaduta economica della questione in Ucraina finora è stata molto limitata.
In Giappone il Nikkei è sceso dello 0,4%.