Tobin Tax e il flop del Tesoro

 La Tobin tax introdotta dal governo Monti darà un gettito al di sotto delle attese anche nel 2014. Lo dice Vieri Ceriani, consulente del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, secondo cui nel 2014 la Tobin Tax porterà nelle casse dello Stato non più di 400 milioni.

Cambiamenti ai vertici Telecom

 L’operatori di Telefonia italiana, il gruppo della Telecom Italia sembrerebbe essere molto vicina alla modifica della propria governance.

Piazza Affari, chiusura in forte calo

 Piazza Affari le peggiori azioni di oggi sono state quelle del gruppo Unicredit e quelle di Buzzi, che hanno registrato forti perdite. L’indice Ftse Mib ha concluso la giornata di contrattazioni con un calo del 2,5%, a quota 19.900 punti. Le perdite sono state su tutto il listino principale, senza esclusioni di colpi. Unicredit, la banca più esposta in Ucraina, ha finito la seduta con un calo del 6,15%. Male anche Buzzi Unicem (-8%), che ha diversi impianti produttivi dislocati tra la Russia e l’Ucraina.

Stm, potrebbe crescere a Piazza Affari

 A quanto pare le azioni della società presente nel listino di Piazza Affari Stm, nel settore della tecnologia, forniscono indicazioni di ripresa anche se la seduta di oggi è stata contraddistinta dal flusso di notizie di carattere geopolitico.

In Borsa, soffrono i finanziari a causa dell’Ucraina

 Continuano a susseguirsi le notizie pessime tra tra Russia- Ucraina che spingono in negativo l’apertura dei listini azionari di Milano. In negativo i titoli azionari  finanziari con Unicredit (-3,2%) in evidenza:

Mediobanca, il piano industriale convince i mercati

 Secondo le ultime analisi effettuate dagli analisti  le azioni della banca di piazzetta Cuccia presente nel listino principale di Piazza Affari, presentano una tendenza di medio periodo ancora positiva, sottolineata dalla linea di tendenza tracciabile che parte dai minimi del 2012 in area di prezzo 2.30 e che transita ora poco sotto il prezzo di 5.80 euro.

Consob, dubbi su integrazione Fiat Chrysler

 La Fiat è certa di “concludere entro la fine del 2014” la manovra di integrazione con Chrysler. Ciò avrà luogo dopo un’assemblea straordinaria degli azionisti la cui data non è ancora stata stabilita. Sono le risposte che sono state date dalla Fiat alla Consob.