La crescita del mercato della domotica

 Grandi nomi del mondo sono sempre in questo settore in piena espansione, ma l’azienda ha già una posizione dominante.

I consumatori stanno diventando sempre più abituati a essere completamente collegati con le nuove tecnologie. Vogliano controllare l’elettronica, regolare il termostato, la chiusura del garage e abbassare le luci con pochi gesti e comodamente dal proprio divano. Come risultato, le nostre case sono sempre più intelligenti e tecnologiche.

 

► La strategia di Xerox dalla crisi alla svolta economica

 

Alcune delle più grandi società del mondo stanno cercando di entrare nello spazio della domotica. La scorsa settimana, Google ha affermato che avrebbe comprato Labs Nest, un creatore di termostati intelligenti e rilevatori di fumo, per oltre 3 miliardi di dollari. Società del calibro di Comcast e Microsoft stanno già mostrando interesse per le acquisizioni e gli sviluppi della domotica.

Qual è il motivo di questo improvviso interesse nella domotica? Il fatto che l’industria dovrebbe salire dal suo valore attuale stimato di 570 milioni dollari a 2,6 miliardi di dollari nel 2017, secondo ABI Research. Allora, qual è la migliore azienda in questo mercato in forte espansione? Sembra essere Control4 Corp. Con quasi tre dozzine di brevetti, la società è all’avanguardia del concetto di “casa connessa”, con prodotti per il controllo luci, la musica, il video, la temperatura, la sicurezza e le comunicazioni. I software di automazione per la casa di Control4 funzionano automaticamente e aggiungono dispositivi che riducono il tempo necessario per collegarli.

Anche se il mercato immobiliare si sta riprendendo dalle profondità della crisi finanziaria, non ha ancora recuperato i livelli pre crisi. Con l’immobiliare in crescita, sempre più acquirenti di case stanno optando per la versione più recente della domotica. Questa è l’occasione perfetta per il mercato di Control4, i cui prodotti sono attualmente in circa 135.000 abitazioni.

Borse Europee, andamento dei listini

 Che non sarebbe stata una gran giornata, lo si è capito all’uscita del PMI Markit cinese, stanotte, lo rivela il commento giornaliero ai mercati finanziari di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr.

Piazza Affari sopra i 20.000 punti. E’ ripresa?

 L’indice Ftse Mib a Milano ha toccato quota 20mila punti e prendere un numero pieno come 20mila punti raffigura sempre uno spartiacque per gli investitori, poiché, come riportato sul Sole 24 Ore, ritornare ai livelli del luglio 2011 significa anche archiviare la crisi finanziaria che proprio nell’estate di quasi tre anni fa ha travolto l’Italia.

Le stime del Fmi, spingono al rialzo le Borse Europee

 Le Piazze finanziarie dell’Eurozona sono al rialzo dopo le prospettive del Fondo monetario internazionale, che ha rivisto le stime di crescita globale pur rammentando i rischi collegati alla debolezza della ripresa e al pericolo di una deflazione in Europa; per l’Italia, invece, piccola bocciatura con una revisione al ribasso della stima di ripresa nel 2014 (+0,6% del Pil). Gli operatori di mercato si aspettano oggi una giornata tranquilla, vista l’assenza di dati macro economici o appuntamenti societari di rilievo; I grandi del mondo economico sono riuniti a Davos, in Svizzera, dove comincia oggi il World Economic Forum.

Cina, in diminuzione la crescita del Pil

 Il Pil dell’ex impero celeste ha registrato nel 2013 un +7,7% e quest’anno potrebbe aumentare del 7,4%: l’incremento più basso dal 1989. Wall Street resta chiusa per il Martin Luther King day, i listini del Vecchio continente chiudono una giornata incolore e Milano è invariata. Rendimento stabile al 3,8% per i titoli di Stato italiani, sotto 1,36 contro il dollaro l’euro

Quali strategie sui mercati azionari adoperare nel 2014

 Queste le nuove misure strategiche da utilizzare, secondo gli specialisti, in materia di investimento per il nuovo 2014 che riguardano azioni europee, Paesi emergenti, obbligazioni. Stando ai gestori dei maggiori fondi di investimento il 2014 non darà le stesse performance del 2013 e i prezzi dei titoli di stato si stabilizzeranno sui livelli raggiunti. Qualche spunto interessante potrebbe arrivare da Spagna, Grecia, Portogallo e Italia se la crescita migliorasse e il la disoccupazione scendesse.

Piazza Affari da record ai livelli di tre anni fa

 Piazza Affari da record che continua in rialzo da dicembre. Il Ftse Mib ieri è arrivato a quota 20 mila punti a un livello che non si vedeva da prima della crisi dello spread. La Borsa di Milano ha chiuso quindi ai massimi dal 2011.

Gli scambi sono stati trainati sui mercati finanziari di tutto il mondo dai conti di Bank of America e si attende la pubblicazione del Beige book della Federal Reserve (Fed). Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’1,60% a 20.045 punti. La soglia dei 20 mila punti non si superava dal 5 luglio 2011. La Borsa di Milano ha quindi recuperato tre anni caratterizzati dalla crisi dello spread.

I dati della Banca Mondiale che prevedono una crescita del Pil dell’economia mondiale hanno influito sui risultati delle Borse in tutto il mondo. Gli indici di tutta Europa sono in rialzo spinti dalle stime di crescita della Banca Mondiale che riguardano gli anni 2014, 2014 e 2016. Da tre anni le stime di crescita non erano a questo livello e quindi l’atmosfera nei mercati finanziari è buona.

 

Piazza Affari comincia bene il nuovo anno

 

In Europa la Borsa migliore è stata Francoforte. A Milano bene i titoli bancari spinti dalle indiscrezioni che i criteri di valutazione sugli stress test saranno meno severi. Per Mps il rialzo è stato più contenuto a +0,43%.

 

Piazza Affari non risente del calo di Tokyo

 

Tra gli altri titoli, Telecom Italia molto bene a +4,3%. Per Finmeccanica le ipotesi di possibili operazioni straordinarie rendono un +8,2%. Tra i negativi si segnalano Mediaset a -3%.

Per quanto concerne i cambi l’euro è a 1,3591 dollari e 142 yen, mentre il rapporto tra dollaro e yen è a  a quota 104,48.

Wall Street, seduta al rialzo

 Secondo il commento giornaliero ai mercati finanziari di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr “US retail sales dicembre più forti del maltempo hanno permesso ieri a Wall Street di riprendersi dall’attacco d’ansia che l’aveva colta improvvisamente lunedi.

Asta Btp tre anni fa il tutto esaurito

  La discesa dello spread ha influenzato positivamente le scelte degli investitori che oggi ritengono più sicuro investire in Italia. E lo ha dimostrato l’asta odierna del Btp triennale con scadenza dicembre 2016 che ha raggiunto il valore massimo di vendite preventivate.