Investimento, il classico tetto sulla testa

 Le famiglie in Italia hanno sempre ben visto  l’investimento nel mattone come il più sicuro e quello per eccellenza che garantiva una rendita stabile. Quindi acquistare un tetto è sempre stato sinonimo di aver concluso un  investimento.

Fisco, le nuove tasse in vigore nel 2014

 La scadenza per pagare la mini rata dell’Imu è stata posticipata al 24 gennaio 2014 e non più fissata al 16 gennaio, scadenza originariamente prevista per farla coincidere con la prima delle quattro rate previste per lo Iuc , l’Imposta unica comunale, che dal 2014 incorporerà la tassa sui servizi indivisibili (la Tasi) e la tassa sui rifiuti (la Tari).

Nuova mini stangatina per la casa

 Le aliquote Imu sono state fissate, e gli abitanti di 2.436 comuni dovranno pagare il 40% di differenza tra l’aliquota base del 4 per mille e gli eventuali aumenti sulla prima casa decisi dai sindaci. Più di un terzo dei proprietari.

Ricchezza delle famiglie italiane in calo

 La Banca d’Italia nel suo Bollettino statistico ha comunicato i dati sulla ricchezza delle famiglie. Le famiglie sono meno ricche in Italia nel periodo che va dal 2007 a oggi. Un periodo che ha visto lo sviluppo della crisi internazionale che ha colpito anche l’Italia, dalla crisi dei mutui negli Stati Uniti fino alla crisi finanziaria.
Il calo della ricchezza delle famiglie è del 9% in questo lasso di tempo, a parte il periodo tra il 2011 e il 2012 in cui è stato del 2,9% come si legge nel Bollettino della Banca d’Italia. Nell’ultimo anno, a contribuire alla minore ricchezza delle famiglie italiane è stato il calo del valore delle case che non si vedeva dal 1995. Nel 2012 il valore delle abitazioni era sceso del 3,9% a 4.832 miliardi di euro. I dati sui primi sei mesi del 2013 mostrano un calo dell’1,8% a 4.745 miliardi di euro.
Le famiglie italiane, che sono sempre state brave a risparmiare, sono comunque messe meglio di molte altre a livello internazionale. In effetti, il confronto internazionale mostra come la ricchezza netta nel 2011 sia 7,9 volte il reddito lordo disponibile. Un rapporto superiore a quello di nazioni come gli Stati Uniti, la Germania e il Canada e simile a quello di nazioni come la Francia, il Regno Unito e il Giappone. Le famiglie italiane sono anche meno indebitate, anche se negli ultimi anni a causa della crisi economica la tendenza è leggermente cambiata.
Il risparmio è sceso nel 2012 in termini nominale. Questo è il settimo anno di cali consecutivi e ora è di 36 miliardi di euro, mentre negli anni novanta era attorno ai 100 miliardi di euro.

Imu, pagamento tramite f24 bollettini postali. Quali detrazioni possibili

 Il 16 dicembre è il termine ultimo per effettuare il versamento della seconda rata Imu che potrà essere versata con bollettino postale o modello F24. A partire dal 10 dicembre i Comuni dovranno avere sui loro siti internet la delibera che ufficializza il valore dell’aliquota applicata sull’imposta municipale unica.

Imu 16 dicembre le aliquote e le detrazioni da fare

 Dopo che i Comuni italiani hanno comunicato le aliquote stabilite dai riportandole sui loro stessi siti, si può calcolare l’importo dell’Imu da versare entro il 16 dicembre. L’imposta va versata dai proprietari di seconde abitazioni, di prime case di lusso e di castelli, restano esentati i proprietari di prime case e terreni agricoli e fabbricati rurali.

Beffa Imu, a gennaio potrebbe raddoppiare

 L’eliminazione della seconda rata Imu rischia di diventare l’ennesima beffa del governo Letta. A dicembre si paga il conguaglio Imu inerente al primo semestre 2013, a gennaio si paga il 40% della differenza fra l’aliquota minima e quella imposta dal Comune di appartenenza quindi gran parte degli italiani invece di non pagare quest’anno la tassa sulla casa, rischiano di doverla pagare due volte, il 16 dicembre e il 16 gennaio.

Imu prima e seconda casa, come e quanto si paga

 A gennaio, in oltre 800 Comuni italiani, proprietari di prime case dovranno pagare il 40% dell’acconto previsto per il mese di dicembre. Questo sta a significare e dimostrare che il governo Letta, che aveva assicurato la cancellazione della rata Imu, esentando completamente i proprietari di prima casa, ha fatto un passo indietro.