Gli effetti riguardanti il peso che le rendite catastali possono avere sulla vita di ogni giorno sono ormai noti a tutti.
Tutto è cominciato da quando gli esborsi per la nuova tassa sugli immobili, l’Imu , sono arrivati a livelli fino ad allora sconosciuti con la vecchia Ici. Cosa è accaduto? E’ successo, come tutti ormai sanno, che il governo precedente guidato dal presidente Monti, contestualmente all’introduzione della nuova imposta sulle abitazioni, stabilì che il coefficiente di rivalutazione da applicare alla rendita lievitasse fino al 60%.
Una decisione che naturalmente ha incrementato notevolmente il valore degli immobili facendo proporzionalmente aumentare di molto l’Imu stessa. Ora però, una fonte molto autorevole dice che in effetti questo meccanismo che fa capo appunto al catasto non funziona correttamente, o meglio, crea delle enormi iniquità.
La fonte in questione è Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle entrate, la persona più indicata a intervenire su questioni di questo tipo. Una precisazione quella di Befera che da una parte è servita innanzitutto a chiarire, per parte sua, che la colpa degli elevati esborsi dell’Imu non è da imputare certo all’Agenzia delle entrate, quanto ad una normativa sul catasto che andrebbe profondamente rivista.