Regna ancora un grande caos sulla determinazione delle aliquote Tasi da versare tanto che il pagamento della nuova tassa sulla casa rischia di slittare. La Tasi sui servizi indivisibili, difatti, insieme a Tari sui rifiuti, e Imu, va a creare la nuova Imposta unica comunale, Iuc, che è entrata in vigore a inizio gennaio 2014.
Immobili
Segnali di ripresa nel settore immobiliare
Nel campo del mercato immobiliare, nel trimestre luglio-settembre 2013, e’ continuato il trend negativo, ma sono stati ravvisati anche dei segnali hanno lasciato spazio a modeste speranze. Questo il risultato che emerge dai dati Omi (Osservatorio mercato immobiliare), che danno una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare residenziale e non.
Prezzi delle case giù per l’ottavo mese consecutivo
L’Istat ha mostrato oggi i dati sui prezzi delle case che dimostrano come il settore immobiliare sia ancora in crisi. Le stime preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica mostra prezzi in calo dell’1,2% nel terzo trimestre. Il calo è l’ottavo consecutivo in termini di mesi ed è il doppio di quello che si è realizzato nel secondo trimestre che era dello 0,6%.
► I prestiti delle banche al settore edile e immobiliare nel 2013
Le previsioni per il mercato immobiliare sono di una debole crescita dopo la crisi degli anni precedenti. La ripresa è prevista soprattutto per il 2014, ma i segnali del terzo trimestre dello scorso anno non sono incoraggianti per questo ambito.
► Settore immobiliare in leggera ripresa secondo Bankitalia
Nel terzo trimestre, su base annua il calo dei prezzi è del 5,3% ed è minore di quello del terzo trimestre precedente che è al 5,9%. Il confronto tra i dati dimostra soprattutto che la crisi è ancora presente e che è difficile anche parlare di ripresa debole per il mercato immobiliare. In effetti, il calo dei prezzi si basa sulla difficoltà di vendere e quindi fa immaginare un calo delle compravendite. Chi vende casa è disposto anche a fare degli sconti perché sembra l’unico modo per riuscire a trovare un compratore disponibile. La questione della difficoltà di accedere al credito è ancora presente e pesa su giovani e coppie. Questo è un altro fattore che influenza la crisi del mercato immobiliare.
Il calo dipende dall’abbassamento dei prezzi. Nello specifico, i prezzi sono calati dell’1,3% per le abitazioni esistenti e dello 0,5% per quelle nuove. Nell’anno i prezzi sono calati del 5,7% rispetto al dato precedente, calcolando i trimestri dei due anni.
Quanto si può ottenere con un prestito vitalizio ipotecario?
Un post pubblicato in precedenza ci ha dato l’opportunità di conoscere le caratteristiche di fondo del prestito vitalizio ipotecario, una recente tipologia di prestito non finalizzato che possono richiedere tutti coloro che sono proprietari di una abitazione ad uso residenziale e hanno un’età superiore a 65 anni.
In che cosa consiste il prestito vitalizio ipotecario
Tra le forme di finanziamento che banche e istituti di credito sono oggi solite proporre per ottenere una certa quantità di liquidità aggiuntiva ci sono oggi anche i prestiti vitalizi ipotecari. Il prestito vitalizio o prestito vitalizio ipotecario è una forma di finanziamento introdotta in Italia in tempi piuttosto recenti, in seguito ad una sua grande diffusione all’estero.
Gli immobili di montagna del lusso non sentono la crisi
Dal 2008 la crisi è esplosa in molte parti del mondo e in Italia intaccando quasi tutti i settori. Iniziò dagli Stati Uniti con i mutui subprime e investì inizialmente l’ambito immobiliare. La crisi poi si allargò ed entrarono in scena altri fattori, ma il mercato immobiliare è stato vicino al crollo ed ha vissuto cinque anni di crisi. Qualche spiraglio di ripresa debole si vede per il prossimo anno, ma la crescita sarà minima e i fasti pre-crisi sembrano non potere tornare per diversi anni.
► I prestiti delle banche al settore edile e immobiliare nel 2013
La differenza tra il tasso di ingresso e il tasso a regime di un mutuo
Ogni mutuo è caratterizzato dall’applicazione di un tasso di interesse, che in genere riassume parte degli oneri che il cliente deve pagare alla banca o all’istituto di credito per avere la concessione del finanziamento ipotecario. Il tasso di interesse esprime quindi il costo del mutuo e in base alla tipologia di tasso applicato al credito concesso i mutui stessi si dividono in diverse tipologie – mutui a tasso fisso, mutui a tasso variabile, mutui a tasso misto, etc.