Dopo le previsioni e i dati di tipo macroeconomico rilasciate in questi giorni dall’Istat, dalla Banca Centrale Europea – BCE e dall’agenzia di rating americana Moody’s, arrivano per l’Italia anche le stime e le previsioni dell’Associazione dei Commercianti per il 2014.
Confcommercio
Nessuna ripresa dei consumi a breve secondo Confcommercio
Una volta tratti i bilanci dei mesi appena trascorsi, anche gli analisti della Confcommercio sono pronti a fare previsioni su come si orienterà nei prossimi mesi il mercato italiano dei consumi, che dovrà fare i conti, tra le altre cose, con ulteriori manovre per il contenimento del bilancio dello stato.
Confcommercio prevede un calo dei consumi del 2,4% entro fine 2013
Anche l’associazione dei Commercianti emette il proprio verdetto in merito all’andamento dei consumi degli italiani per la fine dell’anno in corso. E sebbene da tutta Italia sia attesa con grande ansia quella ripresa economica che viene profetizzata soprattutto in Europa e da alcune voci ufficiali del Governo, il mondo del commercio resta ancora ancorato a dati e a previsioni piuttosto negative.
La Confcommercio crede ancora nel blocco dell’ Iva
Da una serie di incontri e di esternazioni avute nella giornata di ieri dal presidente del Consiglio Enrico Letta, sembra ormai trapelare la decisione dell’ esecutivo di non procedere al blocco dell’ aumento dell’ aliquota dell’ Iva, che è in programma per il prossimo primo di Luglio, e che porterà l’ imposta ad avere una pressione del 22%.
Solo nel 2036 l’ Italia recupererà il potere d’ acquisto perduto
Per uscire dalla crisi sono necessarie politiche nuove
Non ha affatto dubbi il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, in merito a ciò di cui il nostro Paese ha bisogno per uscire, una volta per tutte, dalla crisi economica. Serve infatti un cambiamento radicale delle politiche in Italia e in Europa, che permetta al Governo di agire tempestivamente e in profondità.