Negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori è aumentata notevolmente nel primo trimestre, coerentemente con l’ottimismo sulle prospettive economiche. I dati arrivano da un sondaggio globale che ha mostrato anche l’aumento della fiducia nei Paesi indebitati della zona euro.
A livello globale, la fiducia dei consumatori è tornata sui livelli pre-crisi nei primi tre mesi di quest’anno, il più alto dal primo trimestre del 2007. I dati sono stati mostrati dall’indagine di informazione globale e approfondimenti della società Nielsen.
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In alcuni Paesi, le migliorate prospettive di lavoro stanno rafforzando la fiducia dei consumatori. Quasi la metà degli intervistati a livello globale prevede che il mercato del lavoro sarà buono o eccellente nel prossimo anno e una percezione positiva circa le prospettive di lavoro locali nei prossimi 12 mesi si è mostrata nel primo trimestre in ogni regione tranne il Sud America.
La fiducia dei consumatori è stata più alta in Asia. L’Indonesia è stato il Paese più ottimista a livello mondiale per il quinto trimestre consecutivo seguito dall’India. I Paesi più pessimisti sono stati la Croazia e l’Italia.
Il Nielsen Global Consumer Confidence Index è salito di 2 punti nel primo trimestre a 96, secondo il sondaggio condotto tra il 17 febbraio e il 7 marzo. Una lettura inferiore a 100, tuttavia, segnala ancora un morale relativamente basso il dei consumatori.
La fiducia dei consumatori negli Stati Uniti è arrivata alla soglia dei 100 punti, in aumento di 6 punti rispetto al trimestre precedente. Negli Stati Uniti il 44 per cento degli intervistati ha affermato che sta mettendo i contanti in conti di risparmio, rispetto al 39 per cento del trimestre precedente. La società che ha condotto il sondaggio ha detto che mentre il numero di americani che si sentono impantanati nella recessione è ancora elevato ed è il 63 per cento, il netto miglioramento rispetto al quarto trimestre è un segnale incoraggiante.