I conto correnti online rispetto a quelli tradizionali permettono di risparmiare in quanto ogni operazione può essere effettuata senza recarsi in banca. Le banche online hanno un costo medio annuo di 11 euro, mentre i costi dei conto correnti tradizionali possono variare da un minimo di 19 euro fino ad oltre i 100 euro.
conti
Conti correnti, entrano in vigore le direttive anti riciclaggio
Dal primo gennaio 2014 sono entrate in vigore le ultime direttive sul controllo delle transazioni finanziarie. I correntisti hanno l’obbligo di presentarsi presso le banche con una nuova copia dei documenti d’identità e la sottoscrizione di un’informativa sui patrimoni personali, ma l’informazione diffusa dalle banche è stata ad oggi molto scarsa.
Conti deposito, rendimenti in calo a gennaio 2014
Nonostante la Legge di Stabilità per il 2014 ha ritoccato l’aliquota sull’imposta di bollo per i conti deposito liberi e vincolati, i conti correnti e i vincoli sui medesimi, aumentandola dal primo gennaio dallo 0,15% allo 0,20%, e nonostante le previsioni di rendimenti relativamente bassi, i conti deposito continuano ad essere privilegiati dagli italiani che li ritengono sicuri in quanto garantiti sino a 100mila euro dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd).
Quali sono i conti online che rendono di più?
Dopo aver preso in considerazione i tradizionali conti correnti, molto spesso a rendimento zero, la maggior parte degli italiani negli ultimi anni hanno optato per i conti di deposito online: strumenti a costo nullo (o quasi) dove si può collocare il denaro per un periodo in cambio di un tasso, se non alto per lo meno sopra lo zero.
In arrivo aumento sulla tassa sui risparmi
Non ci sarà più l’imposta di bollo fisso di 34,20 euro sui risparmi investiti nei conti titoli presso le banche. È quanto stabilito da un emendamento al decreto di legge della stabilità presentato da Partito democratico Marco Causi dalla commissione Bilancio della Camera. È previsto però che l’aliquota della tassa venga alzata dall’1,5 per mille al 2 per mille. Se prima tutti, fino a investimenti da 22mila e 800 euro pagavano i 34, 20 euro di bollo adesso la tassa del 2 per mille sarà rapportata all’investimento. Chi ha di più paga di più.
Conti deposito, i migliori al 30 novembre
Gli investitori continuano a propendere per i conti deposito anche se l’imposta di bollo è aumentata, passando dallo 0,10% allo 0,15% annuo voluta dall’ex governo Monti, e oggi, con la nuova Legge di Stabilità dallo 0,15% allo 0,20%, sulle somme depositate, con un minimo di 34,2 euro. Sono ritenuti prodotti sicuri, in quanto assicurati dal fondo interbancario di tutela dei depositi, e capaci di garantire rendimenti.
Tassi conti correnti, bassi anche per gli inglesi
In Inghilterra si sta prelevando denaro dai conti correnti ad un ritmo vertiginoso. Dall’inizio dell’ultima fase di recessione, da cui il Regno Unito ne sta uscendo a testa alta, milioni di lavoratori hanno visto pesanti riduzioni in busta paga anche per colpa dell’inflazione che ha ridotto i salari controbilanciando eventuali aumenti.
Conti deposito, un investimento sicuro
Anche nel mese di novembre 2013 i risparmiatori hanno investito in conti deposito. Gli italiani continuano a depositare in questi conti ritenendoli sicuri, dal momento che sono assicurati dal fondo interbancario di tutela dei depositi, e garantiscono rendimenti, anche se dal primo gennaio 2013 l’imposta di bollo è stata aumentata, dall’ex governo Monti dallo 0,10% allo 0,15% annuo, e con la nuova Legge di Stabilità dallo 0,15% allo 0,20%, sulle somme depositate, con un minimo di 34,2 euro.