In questi giorni abbiamo disaminato le parole di Mario Draghi il quale come da retorica ha ribadito la centralità del tema inflazione, naturalmente ritenuta troppo bassa e prolungata al punto da rendere le aspettative sempre più ancorate al downside e tale da creare il contesto per quello che è stato definito un “asset buying plan”, un acquisto di titoli dunque.
Credito
Il Nobel Nouriel Roubini lancia l’allarme “bolla sul credito”
L’interpretazione di Nouriel Roubini, professore alla New York University e presidente di Roubini Global Economics, sullo stato odierno delle cose “Siamo all’inizio di una bolla sul credito, ma appena all’inizio. Tutti gli avvenimenti rischiosi che si sono manifestati nel 2006 e nel 2007 sono tornati allo stesso livello, se non peggiore”.
Il bonus Irpef sarà dato anche ai disoccupati e cassaintegrati
Una circolare applicativa dell’Agenzia delle Entrate prevede che il bonus Irpef di 80 euro spetterà anche ai cassintegrati, ai disoccupati che percepiscono l’indennità e ai lavoratori in mobilità. È stabilito che le somme percepite come incremento della produttività, tassate al 10%, non concorrono ai fini del bonus.
Meno ricchezza e maggiori difficoltà di accesso ai prestiti per le donne
Le donne italiane, anche quando sono a capo di un nucleo familiare detengono in genere una ricchezza inferiore rispetto agli uomini e ancora oggi, per questo motivo ma non solo, faticano ad accedere a prestiti e mutui. E’ questa infatti la fotografia che è stata scattata da una recente ricerca compiuta da Red Sintesi, che ha utilizzato e reinterpretato i dati forniti dalla Banca d’Italia relativi ai bilanci familiari del 2012.
La dinamica del loan to value nel mercato dei mutui
Nel corso dei primi mesi del 2014 il mercato italiano dei mutui ha mostrato una serie di segnali di ripresa rispetto al passato, ovvero in primo luogo rispetto al 2013, con un aumento consistente del numero delle richieste di mutuo presentate dalle famiglie e un aumento delle erogazioni da parte delle banche e degli istituti di credito.
La relazione tra lo spread e il fabbisogno statale
La discesa dello spread e la conseguente diminuzione degli interessi sul debito pubblico italiano danno risultati materiali che rappresentano una diminuzione del fabbisogno dello Stato di 6,2 miliardi da gennaio. Ad aprile il fabbisogno è stato di 10,1 miliardi rispetto agli 11,3 miliardi dello stesso periodo del 2013.
Credito, scende la stretta del credito. In aumento i prestiti alle famiglie
Diminuisce la stretta del credito alle famiglie. diminuiscono anche le sofferenze bancarie e i tassi d’interesse. La ripresa rimane lenta, ma dal bollettino di Banca d’Italia affiora una continua inversione di tendenza. Secondo bankitalia i prestiti hanno avuto una contrazione su base annua del 3,3% (-3,6% a febbraio).