Le caratteristiche del Prestito Personale proposto da Cofidis

 Un modo per ottenere un certo quantitativo di liquidità aggiuntiva per realizzare i vostri progetti è quella di richiedere un prestito personale, che vi permetta di gestire con maggiore tranquillità la vostra situazione finanziaria. Anche nel mondo dei prestiti, il modo per scegliere al meglio il prodotto più conveniente è quello di visionare le varie offerte che vengono proposte dai diversi intermediari finanziari. 

Le imposte e le agevolazioni fiscali del mutuo

 Uno degli aspetti da prendere in considerazione in merito ad un mutuo, cioè ad un finanziamento ipotecario, è quello relativo alle imposte che si pagano e alle agevolazioni o detrazioni che si ricevono su di esso. 

Le caratteristiche del Mutuo Mediolanum Freedom proposto da Banca Mediolanum

 Uno dei consigli che in genere vengono dati a coloro che si accingono a scegliere un mutuo per l’acquisto di una nuova abitazione o per la ristrutturazione di quella che già possiedono è quello di valutare a fondo tutte le proposte presenti sul mercato in modo da vedere quale di queste offra le condizioni migliori. 

Le caratteristiche del Mutuo Mediolanum Riparti Italia proposto da Banca Mediolanum

 Un mutuo rappresenta un impegno finanziario che si estende anche su molti anni e per questo motivo deve essere valutato con estrema attenzione. La prima cosa da fare per scegliere il mutuo che meglio si adatta alle proprie esigenze è quella di confrontare le offerte presenti sul mercato, per vedere quale è quella che offre le condizioni migliori. 

Le caratteristiche del prestito Mediolanum Riparti Italia proposto da Banca Mediolanum

 Se in questo momento dovete affrontare delle spese extra e avete bisogno di maggiore disponibilità, la soluzione potrebbe essere quella di richiedere un prestito, che vi fornisca la giusta liquidità aggiuntiva. Ma per essere sicuri di ottenere anche la proposta più conveniente presente sul mercato, è necessario confrontare le offerte ora disponibili. 

Per Bankitalia la disoccupazione crescerà nei prossimi due anni

 Bankitalia ha presentato il suo bollettino in cui si parla della situazione economica in Italia. Le previsioni economiche sono di una ripresa debole grazie soprattutto alle esportazioni. Per le piccole imprese e per la domanda interna invece la situazione è negativa. I problemi sono soprattutto per le imprese del sud. In questo senso, la crescita debole non è per così dire lineare e ci sono incertezze che bisogna considerare.

 

► Disoccupazione in crescita e quella giovanile è da record

 

La Banca d’Italia parla anche di uno dei principali problemi dell’Italia in questo periodo, la disoccupazione. Il tasso di disoccupazione è alto ed è in crescita, con il livello raggiunto dalla disoccupazione giovanile che desta una certa preoccupazione.

La ripresa del Pil è prevista per quest’anno e per il prossimo anno. Una ripresa debole che non avrà influenze significative sul tasso di disoccupazione. Bankitalia prevede quindi la disoccupazione in crescita al 12,8% per quest’anno e al 12,9% per il 2015. La Banca d’Italia afferma che il miglioramento dell’attività economica “si trasmetterebbe gradualmente e con ritardo al mercato del lavoro”.

Per ciò che concerne l’inflazione, le previsioni sono al ribasso rispetto a luglio. Si prevede un calo per quest’anno all1,1% mentre nel 2015 dovrebbe risalire all1,5%. Questa crescita dovrebbe dipendere dalla “flessione della componente energetica e dalla contenuta dinamica dei prezzi interni che sconta l’ampia capacità produttiva inutilizzata delle imprese”.

Il possibile rischio deflazione viene visto modesto e c’è il rischio che l’inflazioni cali più di quanto atteso.

Sulla questione del credito, per Bankitalia è un peso che influenza in maniera negativa la crescita. Gli acquisti di titoli italiani all’estero sono invece ripresi a settembre e a ottobre.

 

Eurozona, inflazione bassa, Draghi pronto a nuove misure

 La Bce ha «sottolineato con forza» che la politica monetaria resterà accomodante per tutto il tempo necessario. E, in base ad uno scenario di inflazione bassa «per un prolungato periodo di tempo» nell’Eurozona, Draghi ha messo l’accento con vigore sull’impegno a conservare i tassi ai livelli attuali – lo 0,25%, confermato nell’ultimo incontro- o perfino più bassi, per un lungo periodo di tempo – avvalorando così la cosiddetta “forward guidance” scelta in autunno.