Per Mediobanca dopo l’estate ci sarà la “stangata”

 Sarà inevitabile, stando  agli analisti di Mediobanca Securities, guidati da Antonio Guglielmi, una manovra da almeno 10 miliardi dopo l’estate per riportare in direzione i conti pubblici italiani e rispettare il tetto del 3% di deficit

In discesa le stime sul Pil secondo Confcommercio

  Confcommercio si associa a Confindustria e al Fmi e taglia le stime sulla crescita del Pil per il 2014.   Stando all’associazione dei commercianti, l’economia italiana crescerà  soltanto dello 0,3% contro lo 0,5% stimato solo due mesi fa.

Inflazione sempre in calo. Le conseguenze per il consumatore

 L’inflazione nel mese di luglio è scesa allo 0,1% dallo 0,3% di giugno toccando il livello più basso da agosto 2009. Lo dice l’Istat nei dati provvisori, considerando che la frenata è dovuta soprattutto ai prezzi degli energetici regolamentati.

Tango bond, In argentina pronto un nuovo default

 Nuovo default per l’Argentina per la seconda volta in 13 anni. Non è stato raggiunto alcun accordo con gli hedge fund e la scadenza per pagare i titolari di bond che hanno accettato il concambio è stata superata senza che sia stato effettuato.

Quali proposte ha la Banca Centrale Europea per battere la crisi

 Dopo il nuovo taglio dei tassi di interesse effettuato dalla Bce lo scorso giugno, qualcosa potrebbe modificarsi e potrebbero esserci nuove misure a contrastare la bassa inflazione, che dovrebbe portare tassi di interesse con rendimenti più alti principalmente per Btp, soprattutto quelli legati all’inflazione, e conti deposito.

Come favorire la crescita in Italia, la proposta di Padoan

 italiaNon c’è crescita, la produzione industriale è precipitata e la disoccupazione giovanile è a valori spaventosi: sebbene tutto questo Renzi e il ministro al Tesoro Padoan proseguono nel negare che ci sia necessità di una manovra correttiva, come al contrario gli analisti hanno fatto intendere.

I pericoli che corre l’economia mondiale, se non c’è ripresa

 L’economia mondiale rimane sempre vulnerabile alle crisi finanziarie proprio allo stesso identico modo di come lo era nel 2007, se non di più, considerato il pericolo addizionale rappresentato dall’ampliamento delle relazioni tra il debito e il Pil che sono molto più alti che nel 2007.

La situazione geopolitica influisce sui mercati finanziari

 Nelle ultime ore si è aggiunto l’ennesimo fronte da tenere sotto stretto controllo. Dopo gli scontri nella striscia di Gaza tra Hamas e truppe di Tel Aviv, nelle regioni orientali dell’Ucraina tra esercito governativo e paramilitari filo-russi, in Iraq tra i ribelli sunniti dell’ISIS e l’esercito di Baghdad, si è riaperto un nuovo fronte in Libia dove si stanno affrontando per il controllo dell’aeroporto internazionale di Tripoli due fazioni islamiche che avevano combattuto assieme contro il Governo di Gheddafi.