Dopo quattordici giorni e un «negoziato» non semplicissimo tra Palazzo Chigi e il Colle, Napolitano ha firmato i due decreti approvati dal consiglio dei ministri del 13 giugno, uno per la riforma della pubblica amministrazione e uno per la competitività e lo sviluppo.
Crisi
Esodati, nuove speranze dall’esame in Aula il 30 Giugno
Questi ultimi giorni appena passati sono stati giorni che hanno visto discussioni piuttosto agitate in merito alla ormai famosa questione esodati per cui si è fatto più volte sentire il presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, che ha continuato inesorabilmente a ribadire al governo sia la necessità e soprattutto l’urgenza di dover riuscire a trovare soluzioni concrete in merito alla questione, senza tralasciare, tra l’altro, i Quota 96, e “senza più alibi”.
Europa, la flessibilità non piace alla Germania
Dopo le parole della cancelliera tedesca Merkel, due accaniti sostenitori del rigore monetario come il ministro delle Finanze di Berlino, Wolfgang Schaeuble, e il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, frenano sulla possibilità di rendere più flessibili le regole di bilancio dell’Unione temendo che Paesi come l’Italia o la Francia possano ottenere regole meno rigide.
I dati americani mostrano una forte flessione
Come sappiamo la forward guidance dettata dalla Yellen dopo il suo insediamento ai vertici della Fed va nella direzione di una valutazione qualitativa dei dati macro che verranno rilasciati, andando a considerare all’interno del paniere che si terrà sotto controllo non soltanto valori relativi al mercato del lavoro (vi ricorderete che la soglia del 6.5% è stata abbandonata durante il primo meeting del nuovo Board), ma che riguardano anche l’inflazione – che deve raggiungere il target core del 2% prima di pensare a qualsiasi mossa di politiche monetarie restrittive – e molte altre rilevazioni, utili a dipingere il quadro della congiuntura a stelle e strisce.