Spending review, 5 miliardi attesi da Cottarelli

 Nel 2014 dalla spending review arriveranno 5 miliardi. Carlo Cottarelli, il commissario alla spending review, ha chiarito in primo luogo le cifre: nel 2014 i miliardi che si potranno risparmiare in 8 mesi da maggio in poi sono 5.

In europa i dati macroeconomici mostrano dati migliori

 I dati macroeconomici europei relativi al quarto trimestre del 2013 si sono dimostrati generalmente più rosei delle attese (+0,3%) con un incremento simile tra i principali paesi: la crescita nel 2014, a riprova, è attesa positiva in Germania (+0,4%), in Francia (+0,3%) ed è confermata anche la stabilizzazione del contesto macro in Italia (+0.1%), dopo la più lunga recessione dal dopoguerra.

Pensioni, dove Renzi prenderà i fondi

 Le nuove risorse per misure del piano lavoro e non solo presentato dal premier Renzi potranno arrivare da tagli alle pensioni, quelle di reversibilità, da cui sono previsti 100 milioni dal 2016.

Le sanzioni stanno portando la Russia verso la recessione

 Le sanzioni occidentali stanno spingendo la Russia verso una recessione che si potrebbe intensificare se i leader americani ed europei aumenteranno le stesse sanzioni per i problemi in Ucraina.

Le banche statali russe hanno affermato che la nona più grande economia del mondo si ridurrà per almeno due trimestri per le sanzioni e per i costi per annettere la Crimea. Questo frena gli investimenti e aumenta il costo del denaro. Le sanzioni, che finora sono state focalizzate su singoli individui attraverso divieti di visto e il congelamento dei beni, possono essere allargate per target specifici in alcuni settori dell’economia.

 

Alla Russia la Crimea costa molto a livello economico

 

Il presidente Vladimir Putin ha aumentato la sua popolarità a un massimo da cinque anni con l’annessione della Crimea che è tornata russa dopo 60 anni e dice che non sarà influenzato dalla rappresaglia straniera. I costi della decisione stanno però iniziando a svilupparsi, con i mercati finanziari russi che sono tra i peggiori interpreti di quest’anno e con l’economia che potrebbe soffrire più dell’Europa.

Il rischio è che a pagare il conto sia il popolo russo perché c’è una differenza enorme tra la forza economica dell’Unione europea e degli Stati Uniti e quella della Russia.

L’indice azionario della Russia Micex è precipitato dell’11,6% quest’anno mentre  MSCI Emerging Markets Index è sceso del 4,8%. Il rublo è il secondo peggior performer nei confronti del dollaro dietro la moneta Argentina, considerando le 24 valute più importanti, e si è indebolito del 9%.

Dopo che gli Stati Uniti hanno ampliato le sanzioni a imprenditori legati a Putin , come i miliardari Gennady Timchenko e Arkady Rotenberg, Standard & Poor e Fitch Ratings hanno tagliato la loro visione della qualità del credito della Russia a negativo da stabile, suggerendo che un downgrade prossimo è più probabile.

Anche prima che la situazione di stallo con l’occidente si manifestasse, l’economia della Russia si affacciava alla crescita più debole dal 2009 con una recessione della domanda dei consumatori che non è riuscita a compensare gli investimenti.

Draghi, Bce ” dopo la crisi i prossimi anni saranno di ripresa”

 «Dopo 5 anni di crisi e di incertezza, il 2012 e il 2013 sono stati anni di stabilizzazione per l’area euro, con un ritorno della fiducia sulle prospettive dell’Unione. Il 2014 e il 2015 saranno anni di ripresa», afferma Mario Draghi alla cerimonia di consegna del «Premio Schumpeter», alla Banca centrale austriaca.

Fondo affitti, il rifinanziamento per la morosità incolpevole

 Diminuzione dell’aliquota della cedolare secca e maggiori detrazioni Irpef per gli affittuari in difficoltà (fondo affitti) previsti nel nuovo piano casa annunciato dal premier Matteo Renzi che racchiuderà misure su agevolazioni mutui, affitti e di recupero per gli alloggi pubblici.