L’Eurostat conferma la crescita zero dell’Eurozona

È stata nuovamente confermata da Eurostat la battuta d’arresto dell’economia avutasi in Europa: nel secondo trimestre infatti il Pil ha registrato una crescita zero in confronto ai tre mesi precedenti, stando a un primo aggiornamento dei dati che sono stati appunto diffusi da Eurostat, in linea con quanto già riportato nella stima preliminare. Nei primi tre mesi dell’anno il Pil aveva fatto registrare un piu’ 0,2 per cento.

Quante persone hanno perso il lavoro a causa della crisi

“Complessivamente durante la crisi un milione di persone hanno perduto il posto” di lavoro. Un numero “che quasi raddoppia in termini di Ula”, il dato statistico della unità di lavoro. Il calcolato è stato effettuato dal centro studi di Confindustria. “L’occupazione misurata con le unità di lavoro – stima – cade dello 0,6% nel 2014 e sale dello 0,4% nel 2015”.

Gli italiani tagliano anche i costi dell’alimentazione per la crisi

La crisi economica che sta imperversando in Italia e la crescente perdita del potere d’acquisto delle famiglie “hanno fortemente modificato le abitudini dei cittadini che, nell’ottica di una spending review imposta, riducono anche i consumi primari come l’alimentazione”.

Anche per la Svizzera la crisi frena il PIl

Brusca frenata anche per l’economia svizzera: nel secondo trimestre il Pil è rimasto uguale riguardo ai primi tre mesi del 2014. Dal paragone con lo stesso periodo dello scorso anno emerge invece un aumento dello 0,6%. Da inizio gennaio a fine marzo l’economia elvetica era migliorata dello 0,5% in ambito trimestrale e del 2% in ambito annuale.