In aumento i disoccupati anche tra gi stranieri

 Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il fenomeno dell’ aumento del numero dei disoccupati tra gli immigrati italiani sta assumendo delle proporzioni sempre più allarmanti.

E’ questo infatti ciò che afferma l’ ultimo rapporto sull’ immigrazione presentato dal Ministero, che rileva come nel 2012 il tasso di disoccupazione tra gli stranieri venuti a cercare lavoro in Italia sia aumentato, rispetto al 2011, del 19,2% per coloro che provengono dai Paesi dell’ Unione Europea e del 25,4% per coloro che provengono dai Paesi non – UE. 

La crescita dell’ economia cinese rallenta

 A prendere l’ iniziativa era stato il Fondo Monetario Internazionale – FMI, che già diversi giorni fa aveva definito in rallentamento la crescita dell’ economia di una delle maggiori potenze economiche emergenti degli ultimi tempi: la Cina.

Il declassamento dell’Italia

 L’Italia non attraversa un momento economicamente e finanziariamente florido tanto da essere stata declassata nuovamente dalle agenzie di rating. Adesso però la situazione si fa davvero preoccupante perché siamo sull’orlo del fallimento, ad un passo dalla considerazione dei nostri titoli come titoli spazzatura.

Confermata la tripla A per la Germania

Ad operare l’ultimo downgrade ci ha pensato l’agenzia di rating americana Standard&Poor’s proprio mentre l’America e l’Europa stanno per intraprendere le trattative sul codice che regolamenta le transazioni commerciali tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Insomma un downgrade che arriva in un momento a dir poco strategico.

Standard&Poor’s ha spiegato che è in atto una revisione del rating di tutti i paesi dell’area euro. Alla Germania è stata confermata la tripla A e il ruolo di prima della classe in Europa. Adesso non resta che capire quello che è successo all’Italia.

L’accordo commerciale tra USA e UE

Il rating del nostro paese è stato tagliato dal livello BBB+ al livello BBB ed è stato confermato l’outlook negativo. Questa nuova considerazione dell’Italia potrebbe aprire la strada ad un buon numero di speculazioni borsistiche. Una prospettiva nemmeno troppo lontana dalla realtà visto che è già successo in passato.

Milano ha dunque aperto in ribasso le contrattazioni e il premier Letta ha spiegato che il governo s’impegnerà di nuovo e in modo più efficiente sulla riforma dell’IMU e sulla ricerca di fondi per evitare l’incremento dell’IVA.

Una manovra UE in autunno?

 Anche se l’ Italia è ormai uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo a cui la Commissione Europea l’ aveva sottoposta, i problemi finanziari del Paese non sono del tutto scomparsi.

Salgono i prezzi a giugno 2013

 Dopo alcuni mesi di stallo, in cui l’ inflazione si era mantenuta pressoché stazionaria, nel mese di giugno 2013 sono tornati a salire i prezzi dei beni di consumo. Lo ha confermato l’ Istat nel suo ultimo rapporto, rilevando come il mese scorso l’ inflazione abbia subito un rialzo dello 0,3%. 

Per Squinzi la stagione dell’ economia è nera

 Dopo il verdetto emesso dagli americani di Standard & Poors, che hanno assegnato un outlook decisamente negativo all’ Italia e alle sue prospettive di ripresa economica, anche il presidente di Confindustria vede una stagione economica decisamente nera per l’ Italia.

In arrivo il nuovo Accordo per il credito 2013

 Per tutto il mondo delle Piccole e Medie Imprese Italiane, arriva anche per il 2013, un salvagente rivolto in particolare contro il perdurante problema del credit crunch e della crisi della liquidità. 

Nuove misure per il credito alle PMI: requisiti delle PMI

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo riportato tutte le operazioni di sostegno al credito che, sulla base dell’ iniziativa chiamata “Nuove misure per il credito alle PMI”, possono essere richieste dalle Piccole e Medie Imprese italiane presentando, entro il prossimo 30 settembre, apposita domanda al proprio istituto di credito.

Nuove misure per il credito alle PMI: operazioni previste

 Grazie all’ iniziativa denominata “Nuove misure per il credito alle PMI” promossa dall’ ABI, l’ Associazione Bancaria Italiana in collaborazione con l’ Associazione delle imprese italiane, di cui abbiamo parlato in un post pubblicato in precedenza, tutte le piccole e medie imprese italiane che rispondono a determinati requisiti possono ottenere dai loro istituti di credito, entro il 30 Settembre 2013,  la sospensione delle rate del mutuo, l’ allungamento dei mutui e dei finanziamenti o dei prestiti. 

Proroga per la sospensione e l’ allungamento dei mutui e dei prestiti alle PMI

 Per il mondo delle piccole e medie imprese italiane – PMI, particolarmente sofferente a causa della crisi di liquidità che ha investito il mondo bancario e finanziario, è ancora attiva una interessante opportunità per accedere a mutui, prestiti e finanziamenti, o per ottenere condizioni più vantaggiose per quelli che si hanno già attivi.