Cosa è successo dopo il discorso di Draghi

 Draghi risolleva le sorti della borsa spiegando che la BCE non intende modificare in questo momento la sua politica monetaria. I tassi d’interesse resteranno invariati allo 0,50 per cento. In più le aspettative sull’inflazione saranno ancorate al target definito dalla BCE che resta al di sotto del 2 per cento. La banca centrale, infine, resta vigile su quel che accade nel resto dell’Eurozona dove le condizioni monetarie restano molto deboli.

Europa: Draghi pronto a partire

Mario Draghi ha detto la sua anche sulla politica economica adottata dagli Stati membri dell’UE, ribadendo che il Consiglio direttivo ha preso visione di tutte le iniziative europee di stimolo verso l’occupazione giovanile, di tutti gli investimenti e i finanziamenti che saranno erogati a favore delle medie imprese.

L’importante, spiega il presidente dell’Eurotower, è che le raccomandazioni che l’UE fa ai vari paesi siano rispettate da tutti e diventino prioritarie nella definizione del cammino di crescita del Vecchio continente. La BCE non può che prendere nota anche delle decisioni in merito all’unione bancaria che sembrano seguire la direzione corretta. In questo caso occorre effettuare al più presto delle implementazioni ma il cammino è avviato.

Una previsione molto positiva fatta dalla BCE che ha entusiasmato i mercati, riguarda le importazioni dall’Eurozona che dovrebbero beneficiare al più presto di un aumento della domanda a livello globale.

Per il FMI l’Italia ha ancora molto da fare

 Abbiamo appena archiviato la campagna elettorale, condita di una serie di promesse riguardo la tassa municipale sugli immobili, e si torna immediatamente sull’argomento. Il governo Letta, per aumentare anche temporaneamente il potere d’acquisto delle famiglie, ha deciso di sospendere il pagamento della prima rata dell’IMU ma non ha ritenuto possibile abolire l’imposta e contemporaneamente annullare l’incremento dell’IVA. L’imposta sul valore aggiunto salirà al 22 per cento (quindi +1%) a partire da settembre.

Aiuti greci a rischio per via del FMI

Le scelte operate dal governo Letta su IMU e IVA dimostrano che c’è una chiara intenzione politica rispetto a questi argomenti ma il giudizio internazionale sulla condizione italiana, oggi che il governo di larghe intese restituisce l’immagine di un paese più equilibrato, è sempre cauto.

L’economista greco Varoufakis sulla crisi

Il Fondo monetario internazionale, per esempio, ha concluso la missione annuale in Italia ed ha tagliato le stime sul PIL per l’anno in corso. Nel 2013, quindi , le stime sull’incremento del PIL sono state ridimensionate di -1,8 punti percentuali, poi dal 2014 si parlerà di un timido aumento della produzione pari allo 0,7 per cento.

Allarmante resta il problema della disoccupazione che sembra strutturale e legata alla difficoltà di gestione dei contratti di lavoro. Le imprese, infatti, secondo il FMI dovrebbero avere a disposizione soltanto un contratto unico e flessibile per tutti coloro che sono assunti per la prima volta.

In più restano da sanare la situazione del debito e i bilanci che con la riduzione delle tasse e l’aumento delle spese, quadrano con molta, moltissima difficoltà. Secondo Saccomanni il FMI è stato comunque in grado di riconoscere gli sforzi effettuati dagli italiani.

Calano le ore della cassa integrazione a giugno 2013

 L’ INPS, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ha comunicato che nel mese di giugno 2013 l’ ammontare totale delle ore autorizzate per la cassa integrazione sono calate del 5% circa rispetto al mese precedente.

I dubbi di Zanonato sulla questione dei debiti della PA

 Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha raccolto proprio questa mattina l’ intenzione del Presidente del Consiglio Enrico Letta di accelerare entro fine autunno sulla questione ancora insoluta del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione.

Letta e Zanonato tornano sulla questione dei debiti delle PA

 Solo nei giorni scorsi era stata presentata a Montecitorio una mozione di matrice Pdl, presentata dal capogruppo di partito alla Camera, Renato Brunetta, e dal presidente della commissione Finanze di Montecitorio, Daniele Capezzone, per richiedere al Governo il pagamento integrale entro la fine dell’ anno dei debiti della Pubblica Amministrazione – che ammontano in totale a 40 miliardi di euro, di cui l’ esecutivo ha previsto solo una parte del saldo. 

Possibile dilazione per gli aiuti alla Grecia

 Così come era stato anticipato nei giorni scorsi, resta ancora aperto il caso Grecia, che attende di sapere, da qui a breve, se il suo piano di aiuti internazionali verrà rifinanziato e in quale modo. 

Il Governo di Lisbona contro l’ austerity

 Anche il Governo portoghese sembra soffrire della morsa dell’ austerity. La compagine governativa del Paese mostra oggi, infatti, pesanti scricchiolii che hanno già dato luogo ai primi cedimenti.

La BCE non modifica il costo del denaro

 Con l’ inizio del mese di luglio si era riacceso sui mercati europei e internazionali l’ interesse per le decisioni che sarebbero state prese di lì a poco dalla Banca Centrale Europea in merito al costo del denaro, dal momento che solo al mese scorso risale l’ ultima modifica dei tassi.

Anche l’ industria farmaceutica soffre la crisi

 Si tiene oggi a Roma l’ Assemblea annuale di Farmindustria, l’ associazione delle aziende del settore farmaceutico, che è anche un’ occasione per fare il punto sulla situazione dell’ intero comparto e della crisi che sta vivendo.