In questo post vi daremo alcuni consigli pratici su come richiedere, in pochi semplici passi, il sussidio di disoccupazione INPS. In tempi di crisi, infatti, l’ esperienza della perdita improvvisa del lavoro è diventata molto più comune e diffusa che in passato.
Crisi
La certificazione dello stato di disoccupazione
Il problema della disoccupazione oggi in Italia è uno dei grandi nodi sociali che ancora deve essere risolto. L’ Italia, infatti, tra i Paesi dell’ Eurozona, è uno di quelli che possiede le più alte percentuali di cittadini di diverse età privi di una occupazione. Le ultime stime parlano di circa il 40% della popolazione, e solo una parte di questa percentuale rappresenta la disoccupazione giovanile.
Le soluzioni di Mervyn King alla crisi
Ormai crisi non è più il termine privilegiato per indicare la situazione economica del Vecchio Continente, nel senso che si parla soprattutto di recessione. Molti sono gli economisti che hanno provato ad indicare delle soluzioni. L’ultimo in ordine cronologico è senz’altro il governatore della Bank of England, Mervyn King che ha dato in pasto al FT le sue quattro soluzioni per l’Europa.
►Secondo l’Economist il peggio non è passato
Il Financial Times ha voluto dedicare ancora spazio alla crisi dell’Eurozona e l’ha fatto affidando alla saggezza dell’editorialista Martin Wolf il compito d’intervistare il presidente della Bank of England. Le sue quattro soluzioni per il Vecchio Continente sono semplici e succinte. Le prime due ipotesi, tuttavia, sembrano essere troppo esose per gli attori principali.
►La Francia vuole un governo dell’Eurozona
La prima soluzione, infatti, prevede di continuare con i tassi di disoccupazione attuali per il sud del mondo. Così facendo, infatti, si riusciranno nel tempo ad abbassare prezzi e salari fino a ritrovare la competitività. Una soluzione analoga potrebbe essere quella di introdurre una buona dosa di inflazione anche in Germania. Entrambe le soluzioni, è evidente, scoraggiano troppe persone.
Restano quindi due ipotesi: la prima è la rinuncia alla questione di ritrovare equilibrio e competitività a tutti i costi attraverso la profusione di denaro dal nord al sud dell’Europa. L’ultima ipotesi è quella di rivedere il concetto stesso di appartenenza ad uno stato membro.
2012 l’ anno più nero per l’ edilizia
Non ha ormai affatto dubbi l’ Ance, l’ Associazione Nazionale dei Costruttori Edili: per l’ intero settore dell’ edilizia il 2012 è stato l’ anno più nero, nel corso della crisi economica più lunga e più intensa che si ricordi.
> Crolla il settore dell’edilizia
Una serie di dati estremamente negativi si sono infatti susseguiti durante gli ultimi mesi: