I conti del nostro Paese lasciano ancora molto a desiderare. Nel secondo trimestre del 2013, infatti, quello che va da aprile a giugno, il debito pubblico dell’Italia ha toccato un nuovo livello record. Quello che impressiona, infatti, è il suo rapporto con il PIL, il prodotto interno lordo italiano, che è arrivato a segnare il 133,3%.
Debito
I crediti in sofferenza delle banche italiane aumentano del 22% nel 2013
Secondo l’ultima rilevazione semestrale effettuata da PricewaterhouseCoopers – Pwc -, le sofferenze bancarie italiane sono arrivate a 140 miliardi di euro nel corso del 2013. Continua così ad aumentare il lungo elenco dei non performing loang, cioè dei crediti deteriorati che vengono iscritti nel registro delle sofferenze degli istituti di credito italiani.
Obama invita il Congresso a riconquistare la fiducia dei cittadini
Gli Stati Uniti sono appena usciti fuori dalla peggiore crisi politica dell’intero, secondo, mandato di Barack Obama, una crisi che sembrava prospettare scenari, quello dello shutdown e del default, a tratti anche spaventosi. Ma quasi alll’ultimo minuto, in verità con un solo giorno di anticipo, è stato infine raggiunto l’accordo tra Democratici e Repubblicani sull’innalzamento del tetto del debito dello Stato americano.
Gli Stati Uniti trovano l’accordo sul debito e di avviano al dopo shutdown
Negli Stati Uniti Repubblicani e Democratici hanno finalmente trovato accordo sulla questione del debito e possono passare oggi oltre le ristrettezze dello shutdown. L’accordo è arrivato due giorni fa in Senato, grazie all’intesa trovata dai senatori di parte opposta Harry Reid, democratico, e Mitch McConnell, repubblicano, che hanno siglato per primi l’accordo che ha impedito agli Stati Uniti di precipitare verso il default.
Cala il debito pubblico italiano ad agosto 2013 ma sale su base annua
Gli Stati Uniti sono vicini al default, ma anche in Italia si torna a parlare di debito pubblico sulla base degli ultimi dati aggiornati. La Banca d’Italia ha infatti pubblicato i dati relativi al debito italiano nel mese di agosto 2013, che ha subito un calo di 13,9 miliardi di euro rispetto al mese precedente.
Il Senato degli Stati Uniti prova ad innalzare il tetto del debito
Dura ormai da più di due settimane negli Stati Uniti il regime di funzionamento ridotto della macchina federale americana, il cosiddetto shutdown che ha tagliato di netto i servizi non essenziali erogati ai cittadini, a causa della fine delle risorse a disposizione. Gli Stati Uniti d’America sono ancora sotto la stretta del problema dell’innalzamento del debito e la data del default del 17 ottobre, in cui lo Stato potrebbe non esser più in grado di onorare gli impegni finanziari assunti, si avvicina sempre di più.
Obama invita ad aumentare il tetto del debito
Per gli Stati Uniti si avvicina sempre di più la data del 17 ottobre, giorno in cui, se non verrà alzato il livello del tetto del debito americano, l’America potrebbe correre il rischio di soccombere sotto le conseguenze di un catastrofico default. Così, in questi giorni anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha invitato con toni severi i repubblicani ad accrescere il tetto del debito, in modo tale da risparmiare spiacevoli conseguenze a tutto il paese.
Arriva il decreto sulla manovra per il contenimento del debito sotto il 3%
Per il momento si tratta solo della bozza del decreto, ma conterrà misure di fondamentale importanza per il contenimento del debito pubblico italiano, cosa che consentirà al nostro Paese di riportare il rapporto deficit – PIL al di sotto del 3% entro il 2013, così come previsto dagli accordi presi con la Commissione Europea. Lo sforamento del tetto, infatti, come noto, esporrebbe nuovamente l’Italia ad una procedura di infrazione per eccesso di debito.