In un momento in cui la crisi economica ancora imperversa nel paese e la pressione fiscale rimane molto alta nonostante i tentativi di abbassare il cuneo fiscale, si verifica un fenomeno del tutto singolare tra le finanze degli italiani. A causa della paura di tempi peggiori e della mancanza di fiducia, gli italiani oggi sono molto più dediti al risparmio che in passato e continua ad aumentare la raccolta nazionale dei depositi.
Depositi bancari
I Depositi a Risparmio del gruppo Monte dei Paschi di Siena
Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno dato l’opportunità di descrivere delle forme di investimento remunerato offerte dal gruppo Monte dei Paschi di Siena. Fra queste si ha il Conto Italiano di Deposito del Monte dei Paschi di Siena, un conto di deposito a tempo, con una scadenza che può oscillare tra i 3 e i 60 mesi.
Come crescono i depositi bancari degli italiani
Un recente studio condotto da Unimpresa ha rilevato che negli ultimi mesi è tornata a salire la propensione al risparmio degli italiani, che ha subito un rialzo di un punto percentuale rispetto all’ anno precedente, così come confermato anche dall’ Istat. Nello stesso periodo, infatti, i risparmi italiani hanno subito un incremento del 5,55%, grazie una maggiore quantità di denaro che è rimasta depositata all’ interno dei caveau delle banche.
Calano i prestiti a maggio 2013
Anche l’Austria abbandonerà il segreto bancario
La notizia è stata data dal cancelliere austriaco Werner Faymann. L’Austria ha ceduto alla pressione sul segreto bancario e, ultimo paese dei 27 dell’Unione Europea, sceglie di aderire allo scambio automatico di informazioni concernenti i conti bancari detenuti in paesi esteri.
► Niente più segreto bancario per San Marino
Dopo il Lussemburgo, che ha iniziato il cambiamento e che si allineerà al resto alle richieste entro il 2015, l’Austria era rimasta la sola a mantenere ben saldo il principio del segreto bancario e questa notizia, che arriva a pochi mesi dalle elezioni politiche nel paese, è un’importante cambiamento di rotta per il paese che, assicura il cancelliere, non avrà ripercussioni significative sul settore bancario austriaco, settore che sostiene l’economia del paese.
Nei depositi bancari austriaci si stima che la percentuale dei depositi bancari appartenenti a non austriaci siano una fetta molto sostanziosa del totale, circa 53 miliardi su un totale di 350 miliardi di euro totali, il 25% del Pil del paese, che, una volta ratificato lo scambio automatico delle informazioni, potrebbero essere spostati su conti di paesi che hanno condizioni più favorevoli.
► Lussemburgo pronto a rinunciare al segreto bancario
Quello che si attende ora, dopo che tutti i paesi dell’Unione hanno aderito allo scambio automatico delle informazioni, è la direttiva Ue con le nuove linee guida per la tassazione dei depositi dei non residenti.
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
La grave crisi economica che stiamo attraversando ha posto a tutti coloro che hanno qualche risparmio in banca di fronte ad un interrogativo importante: meglio lasciare i depositi lì dove sono o ritirarli prima che le banche falliscano?