Detrazioni Irpef dichiarazione dei redditi 2014, percentuali e limiti di detraibilità

 Lavoratori dipendenti e pensioni devono presentare nei prossimi giorni la dichiarazione dei redditi 2014, fatta attraverso il modello 730, nella quale saranno dichiarati i redditi percepiti e le spese sostenute durante il 2013.

Dalla differenza tra redditi e spese sui ottiene l’imponibile, ovvero l’importo su cui verranno calcolate le tasse da pagare, in particolare l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Per questa imposta, anche per la dichiarazione dei redditi 2014, sono state previste delle detrazioni. Vediamo quali sono, in che percentuale si possono ottenere e le somme massime che si possono detrarre.

Rimborsi fiscali, la guida

 Tutti coloro che percepiscono un reddito, che sia da lavoro o da pensione, una volta all’anno devono presentare la dichiarazione dei redditi, ovvero un documento in cui si fa il calcolo di quanto il contribuente ha guadagnato e di quanto ha speso per arrivare all’importo imponibile netto, ovvero la cifra su cui si dovranno pagare le imposte dirette ed indirette.

Dichiarazione dei redditi 2014, guida alle detrazioni

 Si avvicinano le scadenze previste per la dichiarazione dei redditi 2014, ovvero la dichiarazione dei redditi percepiti nel 2013 che devono presentare lavoratori dipendenti e pensionati.

Oltre ai guadagni, il modello 730 che deve essere utilizzato per la dichiarazione, permette anche l’inserimento delle spese sostenute durante l’anno che, attraverso il meccanismo della detrazione, concorrono ad abbassare il reddito imponibile e, quindi, la quota delle tasse che su questi si dovranno pagare.

Detrazione spese per la casa nella dichiarazione dei redditi, la guida

 Tutti coloro che hanno una casa di proprietà o in locazione hanno diritto alla detrazione delle spese sostenute per questo immobili nella dichiarazione dei redditi.

Le detrazioni a cui si può accedere sono diverse se si è proprietari o inquilini, partiamo da questa seconda categoria e vediamo quali categorie di inquilini hanno diritto alle detrazioni e in che misura.

Detrazione familiari a carico nella dichiarazione dei redditi, la guida

 E’ tempo di dichiarazione dei redditi, ovvero è arrivato il momento di dire al Fisco quanto si è guadagnato durante lo scorso anno al fine di calcolare la quota di tasse e imposte che si dovranno pagare.

Non tutto ciò che si è guadagnato concorre a formare il reddito imponibile, è infatti possibile portare delle spese in detrazione: tra queste ci sono le spese sanitarie e le spese per la casa. Inoltre, dichiarando di avere dei famigliari a carico, si potranno ottenere degli ulteriori sgravi. Vediamo come.

Detrazione spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi, la guida

 Si stanno avvicinando le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi al Fisco. Una parte dei contribuenti italiani lo farà presentando il modello 730, ovvero un documento in cui sono riportati i redditi e le spese su cui viene calcolata la quota delle tasse da pagare per essere in regola con il Fisco.

► Modello 730-2014, chi deve presentarlo

Esistono diverse tipologie di spese che si possono sottrarre ai redditi percepiti, tra le più importanti figurano quelle mediche, ovvero le spese sostenute per medicinali, apparecchi medici e visite che incidono sul reddito imponibile su cui viene calcolata l’Irpef.

► Cos’è l’Irpef e chi la paga

Quali spese si possono detrarre dal reddito?

Nello specifico, le spese che si possono sottrarre dal reddito sono: acquisto di medicinali, acquisti e/o affitti di dispositivi e apparecchi medici, spese per operazioni di vasta entità come i trapianti, ticket del SSN, infermieri, fisioterapisti etc., e le spese sostenuto per ogni tipologia di visita medica.

Le spese sono valide solo se documentate, è quindi buona norma conservate tutti gli scontrini e le fatture.

► 730, Agenzia delle Entrate pubblica sul sito le modalità di compilazione

Si ottiene la detrazione del 19% sull’Irpef nel caso le spese mediche sostenute superino l’importo minino non detraibile fissato per 129,11 euro per il 2013.

Come si indicano le spese mediche nel 730

Le spese mediche sostenute vanno indicate nel riquadro del modello 730 denominato ‘Oneri e spese’ e devono essere forniti al sostituto d’imposta o al professionista tutti i documenti che attestino le spese.

► Irpef e detrazioni lavoro dipendente, cambiamenti in corso

 

 

Dichiarazione dei redditi 2014, tutte le scadenze da ricordare

 E’ arrivato il periodo dell’anno in cui tutti i contribuenti devono iniziare a pensare alla dichiarazione dei redditi, ovvero alla comunicazione al Fisco di quanto è stato percepito e speso nell’anno precedente per la valutazione delle tasse da pagare.

Ogni contribuente, in base alla tipologia di lavoro svolto (dipendente, libero professionista, autonomo o lavoratore in pensione) deve presentare un modello diverso. Di seguito le scadenze da ricordare per la presentazione dei tre principali modelli per la dichiarazione dei redditi: Modello 730, Modello 770 e Modello Unico.

Anche i contribuenti senza sostituto d’imposta potranno presentare il nuovo 730

 L’Agenzia delle Entrate ha da poco presentato il nuovo modello 730, che verrà utilizzato nel corso del prossimo anno, il 2014, dai contribuenti interessati, per l’inoltro dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi. Il nuovo modello 730, come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza, recepisce tutte le principali novità fiscali in fatto di normativa, che sono state introdotto nel corso dell’ultimo anno. 

Disoccupati, prorogata la scadenza per la presentazione dell’Unico

 I disoccupati italiani che hanno perso il lavoro nel 2012 non dovranno aspettare due anni per il rimborso degli eventuali crediti che vantano con il Fisco, ma possono presentare il Modello 730 anziché il Modello Unico e accedere prima all’importo spettante. Ma non tutti lo sanno.Il provvedimento che permette a chi ha perso il lavoro durante il 2012 che ha già versato gli anticipi per le tasse e i tributi durante il 2011, e che quindi ora si trovano in credito nei confronti del Fisco italiano, è stato varato appena prima dello scoppio di questa ennesima crisi politica alla quale stiamo assistendo, ma proprio per la concentrazione dell’attenzione su questo fatto, la notizia non è giunta a tutti coloro che ne hanno diritto.

Stesso dicasi per un altro dettaglio contenuto nel provvedimento, ossia la proroga della scadenza per la presentazione del Modello Unico al 25 ottobre 2013.

>  Che cos’è il modello 730 – Situazioni particolari per chi ha perso il lavoro

Con l’entrata in vigore il 22 agosto 2013 del Decreto del Fare, infatti, chi ha perso il lavoro potrà recuperare i crediti Irpef nei confronti dello Stato in tempi rapidi: presentando il Modello 730 il contribuente avrà accesso al rimborso entro un paio di mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il problema, però, è che non tutti sono a conoscenza di questa possibilità: secondo i Caf solo 120 mila contribuenti hanno approfittato di questa possibilità, un terzo dei 400 mila potenziali aventi diritto. 

Hanno diritto alla presentazione del Modello 730 invece dell’Unico solo coloro che hanno perso il lavoro nel 2012 senza trovarne un altro e che quindi non hanno più il sostituto d’imposta che versa il rimborso in busta paga.