Il ministro del Lavoro Poletti sta pensando ad un ponte che permetta ai disoccupati con più di 60 di ottenere l’assegno pensionistico anche «un anno, un anno e mezzo prima».
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Disoccupazione in lieve calo nei Paesi Ocse. Italia in controtendenza
Nel mese di novembre dello scorso anno il tasso di disoccupazione in area OCSE, dopo essersi fermato per più di 5 mesi sul livello del 7,9%, è sceso al 7,8%. Ciò significa, in valori assoluti,che il totale dei disoccupati dell’area OCSE è oggi pari a 47,1 milioni di unità, con un incremento di ben di 12,4 milioni di persone rispetto al luglio 2008.
Sempre nel mese di novembre, in Italia l’indice di disoccupazione ha raggiunto un nuovo picco record portandosi al 12,7%, in crescita rispetto al dato rilevato ad ottobre (12,5%). La disoccupazione giovanile nel nostro Paese è sopra al 40% ed è una emergenza. Il dato considera i giovani dai 15 ai 24 anni.
► Disoccupazione in crescita e quella giovanile è da record
Una peggior situazione occupazionale si evidenzia solo per la Spagna (26,7%), il Portogallo (15,5%) e la Slovacchia (14%), mentre i dati sulla Grecia,aggiornati però al mese di settembre, segnalano una percentuale del 27,4%.
A livello mondiale i dati migliori arrivano dalla Corea del Sud, con appena il 2,9% di disoccupati, seguita da Giappone (4%) e Messico (4,6%).
► In calo la disoccupazione negli Stati Uniti
Complessivamente nell’Eurozona il tasso di disoccupazione è rimasto saldamente attestato a quota 12,1%, così come stabili si sono mantenuti anche gli indici di Francia (10,8%) e Germania (5,2%).
Negli Stati Uniti la disoccupazione continua a scalare su livelli sempre più bassi, scendendo dal 7,2% di ottobre al 7% di novembre: i primi dati disponibili per il mese di dicembre fanno intravvedere un’ulteriore flessione al 6,7%.
Per quanto riguarda specificamente la disoccupazione giovanile in area OCSE, a novembre il tasso è sceso al 15,4% rispetto al 15,7% di ottobre, ma in diversi paesi dell’Eurozona è rimasto stabile su livelli di massimo storico: Spagna (57,7%), Italia (41,6%), Portogallo (36,8%), Slovacchia (33,3%), Grecia (54,8%).
L’Inps mostra l’aumento delle richieste di disoccupazione
Sparisce il report anti crisi dal sito Bce
Secondo Jan In’t Veld, economista presso la Commissione di Bruxelles pensa che l’applicazione dell’austerity sia una cosa insensata e come anche il suo mantenimento. Ha infatti quantificato le conseguenze dei tagli imposti a molti Paesi Membri della Comunità Europea e ne ha tratto solo risultati negative.