Le nuove offerte di lavoro da tener presenti in questo mese di aprile per chi è alla ricerca di un’occupazione in un momento di crisi come quello che l’Italia sta ormai cercando di superare. Valutiamo le possibilità.
Disoccupazione
La disoccupazione in Italia preoccupa gli investitori
L’economia in Italia crescerà dello 0,8 per cento quest’anno, proseguendo una tendenza iniziata alla fine dello scorso anno, come ha affermato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi la scorsa settimana. Il tasso di disoccupazione rimarrà vicino al record del 13 per cento, alimentando le preoccupazioni degli economisti sul fatto che il recupero stia agendo poco sull’occupazione a lungo termine.
Il rendimento a 10 anni dei titoli italiani è cambiato poco negli ultimi giorni. Ci si aspetta che la domanda da parte degli investitori sarà rafforzata dagli stranieri con riferimento all’economia che migliora. Gli investitori sono molto attenti alla maggiore attività economica e all’aumento della produzione industriale in Italia. Tuttavia, è molto difficile pensare a una ripresa sostenibile senza un vero aumento dell’occupazione.
► L’Italia rispetta i vincoli di bilancio imposti dall’Europa
Con un debito pubblico in aumento a 2,11 miliardi di euro nel mese di febbraio, o al 132,6 per cento del Prodotto interno lordo (Pil), Renzi punta sulla riduzione della spesa per sostenere i tagli fiscali a favore di imprese e lavoratori e rilanciare la domanda interna. Questo si farà mantenendo il deficit di bilancio entro il limite dell’Unione europea del 3 per cento del Pil quest’anno. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso di pagare i debiti della Pubblica amministrazione rinviando di un anno l’abbassamento del debito rispetto al Pil.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha detto che la disoccupazione è la minaccia numero uno per il progetto europeo e non solo per l’Italia. Nel mese di gennaio, l’Italia era l’unico dei Paesi dell’Europa del sud dove è stato registrato un aumento del tasso di disoccupazione. Il governo renzi sta lavorando al piano per il lavoro, e mentre prima parlava di portare il tasso di disoccupazione al di sotto del 10 per cento attuando le politiche economiche, ora è meno ottimista e ha detto che il tasso di disoccupazione in Italia sarà al 12,8 per cento quest’anno e al 12,5 per cento il prossimo. Nel 2018, quando il mandato di Renzi si avvicina alla chiusura, il governo vede il tasso di disoccupazione all’11 per cento.
Alimentari e tatuaggi, battono la crisi
Per chi si occupa di alimentari pizza al taglio, gastronomia, rosticceria, friggitoria, pulizie, estetismo, serramenterie, forni per pane, tutela del verde e gelaterie non ci sono segnali di crisi. Queste sono tra le 20 attività artigiane che, nel 2013, facendo riferimento ai dati delle Camere di Commercio ed elaborati dalla Cgia di Mestre, hanno avuto 24 mila nuovi posti di lavoro.
Nel Def stime di crescita riviste e più soldi per pagare i debiti della Pa
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza (Def) rivedendo al ribasso le stime di crescita e il rientro più lungo del debito pubblico per il 2014. Per quest’anno, il debito pubblico sarà al 131,1% del prodotto interno lordo (Pil) e al 134,9% tenendo conto del sostegno al fondo salva Stati. Nel 2015 scende al 133,3% e nel 2016 al 129,8%.
Per quanto concerne la crescita, la stima è dello 0,8% nel 2014 e dell’1,3% nel 2015. Il rapporto deficit – Pil quest’anno sarà al 2,6% per crescere al 3% nel 2015 e al 3,6% nel 2016. Il governo ha proposto la stima anche della disoccupazione che si conferma un problema particolarmente pesante per l’Italia. Nel 2014 aumenterà al 12,8%, nel 2015 sarà sullo stesso dato per poi abbassarsi al 12,5% nel 2016 e all’11,6% nel 2017. In aumento le entrate fiscali per il gettito Iva e per le tasse sulle quote di rivalutazione di Bankitalia.
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Tra le scelte del Consiglio dei Ministri nel Def c’è anche quella di assegnare ulteriori 13 miliardi di euro per il pagamento alle aziende dei debiti della pubblica amministrazione. La notizia è stata divulgata da Palazzo Chigi che in un comunicato afferma: “I 13 miliardi si vanno ad aggiungere ai 47 già erogati dai governi precedenti”. Il governo ha stabilito che il credito delle aziende da incassare sarà ceduto a soggetti finanziari.
Il comunicato dice anche che il Def indica che il bilancio dello Stato è “in equilibrio nel 2015, con un deficit strutturale appena sopra lo zero, allo 0,1%, con il conseguimento del pareggio nel 2016, nel pieno rispetto dei regolamenti europei”.
In Italia meno disagio sociale
In Italia il disagio sociale diminuisce leggermente a febbraio dopo i mesi della crisi economica che hanno alzato a livelli preoccupanti gli indicatori collegati. I dati di Confcommercio sul Misery index, cioè l’indicatore del disagio sociale, mostrano un miglioramento. Il disagio sociale scende, ma la situazione sociale risente ancora dell’alto tasso di disoccupazione.
Le rilevazioni di Confcommercio mostrano che l’indice è sceso a febbraio di 0,4 punti a 21,9 punti. Alla base di questo miglioramento c’è il fatto che l’inflazione è scesa dello 0,6% e questo significa che i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto si sono abbassati. Le persone hanno avuto maggiori possibilità di acquistare i beni essenziali e il disagio sociale è sceso.
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L’inflazione troppo bassa è comunque un problema a livello economico che riguarda tutta l’Europa. La base di previsione della banca centrale europea (Bce) del 2% è ancora distante e il presidente della Bce Mario Draghi ha affermato di essere pronto a sostenere l’economia e a mettere in atto strategie decise per portare l’inflazione a livelli migliori.
Il problema della disoccupazione rimane invece abbastanza pesante. Confcommercio parla di “quadro occupazionale del Paese sempre più critico” I dati sulla disoccupazione estesa mostrano come questa sia cresciuta dell0 0,1% al 17%. Per l’Associazione dei commercianti, i disoccupati in Italia sono 3 milioni 307 mila a febbraio, 8 mila in più rispetto a gennaio e 272 mila in più con riferimento a febbraio 2012. La questione della disoccupazione è assolutamente il problema che concerne il mercato del lavoro e l’aspetto sociale più importante in questo periodo.
Disoccupazione, i dati americani evidenziano una crescita leggera
Dunque la settimana che ci siamo lasciati alle spalle ci ha consegnato in ultima battuta i dati sul lavoro negli Stati Uniti e ancora una volta il giudizio complessivo sulle release è in chiaroscuro, come testimoniato anche dalla reazione dei prezzi non solo in ambito valutario ma anche e soprattutto sul lato Borse.