La Bce ha nuove preoccupazioni: provengono dalla Cina (e dalla sua incerta situazione finanziaria) e dagli Usa (dove si attende il rialzo dei tassi di interesse). La Grecia, per il momento, fa meno paura.
Cina
Yuan, terzo giorno di svalutazione in Cina
Terzo giorno di deprezzamento consecutivo per lo yuan. La Banca centrale cinese ha scelto di svalutare la moneta di un ulteriore un percento in confronto al dollaro.
La Cina svaluta ancora lo Yuan
Le borse europee avviano la seduta odierna manifestando un calo coerente con quello dei mercati asiatici e Usa, con l’azionario in sofferenza a seguito dell’ulteriore svalutazione dello yuan che impatta sui produttori automobilistici tedeschi e sui titoli europei del comparto lusso, dal momento che la Cina rappresenta un mercato chiave per l’export della zona euro.
Cina, strategie per rilanciare Export
La Cina prova a contrastare il rallentamento economico del Paese con l’obiettivo di far ripartire la crescita ed evitare nuove cadute vertiginose in Borsa come quella che ha fatto perdere terreno al listino di Shanghai: il 30% della sua capitalizzazione rispetto ai picchi raggiunti a metà giugno è andato perduto.
Cina, miglioramenti in Borsa a Shangai e Hong Kong
Giungono, finalmente, notizie positive dalla Cina a seguito di settimane travagliate dovute allo scoppio della bolla. Il fine settimana sembra, invece, chiudersi sotto il segno più grazie ad una serie di congiunture favorevoli.
Bolla cinese, il peggio è passato?
La situazione del mercato, a seguito dello scoppio della bolla cinese, è stata osservata senza la dovuta concentrazione, vista la concomitanza con i drammatici avvenimenti in Grecia, ma Shanghai continua a spaventare i mercati.
Borse, Cina ancora in recupero
Migliora la situazione a Oriente. I listini cinesi chiudono registrando un altro recupero, a seguito della rotta che ha fatto scoppiare la bolla di Shanghai; la Grecia si avvia verso il terzo piano di salvataggio, dopo che il Parlamento ha approvato le riforme chieste dai creditori, mentre l’Eurogruppo ha trovato un accordo di principio sul prestito ponte e la Bce ha innalzato la liquidità a favore delle banche elleniche.
Ferragamo, giudizi positivi da Goldman Sachs e Credit Suisse
Non è un buon momento per quanto riguarda la domanda di beni di lusso in Cina e, anche senza contare i suoi problemi di Borsa, la tendenza comincia a far paura alle società del comparto (insieme ad altre considerazioni legate all’area euro e alla politica dei prezzi globali).
Cina, offerta da 23 miliardi per Micron Technology
Se l’affare si concretizzasse, ci troveremmo dinanzi alla maggior acquisizione cinese di una società statunitense: la cinese Tsinghua Unigroup ha presentato un’offerta per acquisire l’americana Micron Technology (chip di memoria) per 23 miliardi di dollari.
La Cina spaventa ancora i mercati
Una caduta pari al 32% in tre settimane, 2.500 miliardi di euro di ricchezza distrutta. Il crollo della Borsa cinese è un avvertimento serio.