Il primo trimestre del 2013 in Italia si è dimostrato un periodo particolarmente difficile per numerosi settori economici: è rimasto negativo, infatti, il mercato dell’ auto, come anche quello delle compravendite immobiliari. Non vanno meglio le cose sul fronte del Pil e dei consumi, le cui stime, anzi sono state riviste a ribasso dall’ Istat nelle ultime settimane.
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Ma a questa serie di dati economici non entusiasmanti se ne deve aggiungere anche un altro particolarmente rilevante per il nostro paese. Nel primo trimestre del 2013 è stato infatti possibile registrare in Italia un decisivo crollo anche nel settore dell’ edilizia.
>Mercato immobiliare italiano ai minimi storici dal 1985
L’ Istat ha infatti rilevato che nei primi tre mesi dell’ anno c’è stata nel settore una flessione media del 7,2% rispetto agli ultimi tre mesi dell’ anno scorso, mentre per quanto riguarda il mese precedente, cioè febbraio 2013, la flessione rilevata è stata del 4,1%.
Dal punto di vista dell’ indice destagionalizzato, quindi, l’ intero mercato delle costruzioni ha subito, nel giro di un anno, un crollo verticale pari al 20,9%, che gli aggiustamenti relativi agli effetti di calendario – il fatto che vi siano stati meno giorni lavorativi a marzo rispetto a febbraio 2013 – non hanno contribuito a modificare. Analoghi cali, dunque, anche nelle cifre relative alle produzioni.