Assunzioni Eni nel settore dell’energia

 Eni offre nuove opportunità di lavoro nel settore dell’energia nell’ottica delle assunzioni per il 2013. Il colosso italiano ha aperto delle selezioni di personale per profili junior e senior.

Eni S.p.A, azienda leader del settore energetico offre numerose possibilità di inserimento in diverse aree professionali in Italia. Le assunzioni Eni 2013 sono rivolte sia a profili junior e senza esperienza, che a professionisti da inquadrare in ruoli senior, che saranno inseriti presso le sedi di San Donato Milanese (MI), Milano, Marghera (VE), Roma e Venezia.

Gli interessati alle offerte di lavoro Eni possono valutare le ricerche in corso in questo periodo. Ecco tutte le informazioni e come candidarsi.

Elenco delle opportunità di lavoro con Eni in questo periodo
– JUNIOR LOGISTIC ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– SUBSEA MECHANICAL & STRUCTURAL ENGINEER, Marghera (VE);
– OFFSHORE METHODS ENGINEER, Marghera (VE);
– PORTFOLIO ANALYST, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO DISMISSIONI BENI PATRIMONIALI, Milano;
– STATIC EQUIPMENT LEAD, San Donato Milanese (MI);
– SENIOR LOGISTIC ENGINEER, San donato Milanese (MI);
– SPECIALISTA TRASPORTI AEREI, San Donato Milanese (MI);
– PIPING & LAYOUT LEAD, San Donato Milanese (MI);
– TECHNICAL SAFETY/LOSS PREVENTION ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO INTERNAL AUDIT, Milano o Roma;
– ANALISTA FUNZIONALE PERFORMANCE MNGM, Milano;
– IT PROJECT MANAGER, Milano;
– ANALISTA FUNZIONALE, Milano;
– ESPERTO BUSINESS TRAVEL MANAGEMENT, Milano;
– ESPERTO GESTIONE PROGETTI DI SPACE PLANNING, Milano;
– ESPERTO CONTRATTI DI LOCAZIONE E COMPRAVENDITE IMMOBILIARI, Milano;
– ESPERTO BUYER PER APPROVVIGIONAMENTI INTERNAZIONALI, Milano;
– OPERATIONS GEOLOGIST, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL METODOLOGIE ESERCIZIO IMPIANTI, San Donato Milanese (MI);
– IT GAS, POWER & EMISSION TRADING MANAGER, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – OIL TRADING, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – AREA OPENLINK, Milano;
– IT ENERGY TRADING RISK MANAGEMENT TECHNICAL ARCHITECT, Milano;
– IT PROGRAM MANAGER ERP, Milano;
– IT BUSINESS ANALYST COMMODITY TRADING MANAGEMENT, Milano;
– IT PROGRAM MANAGER MES, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – RISK MANAGEMENT & RISK CONTROL, Milano;
– IT PROJECT MANAGER ERP, Milano;
– IT SENIOR TECHINICAL ENGINEER, Milano;
– SENIOR GEOPHYSICIST, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTI IN AMBITO COMPETENCE CENTER DI II LIVELLO, Milano;
– ESPERTO PETROLEUM SYSTEM MODELLING, San Donato Milanese (MI);
– SENIOR DEI SISTEMI SUBSEA, RISER E FLOWLINE, Venezia/San Donato Milanese (MI);
– INGEGNERIA DEI SISTEMI DI CONTROLLO SUBSEA SENIOR, Venezia/San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO INSTALLATION ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– INGEGNERE DI PROCESSO SENIOR, San Donato Milanese (MI);
– PROJECT PLANER AND CONTROLLER, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO QUALITY CONTROL ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– IT PRODUCT SPECIALIST ETRM PLATFORM, Milano;
– IT BUSINESS ANALYST RISK MANAGEMENT E RISK CONTROL, Milano;
– FEASIBILITY ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– OPENLINK DEVELOPER, Milano;
– PROFESSIONAL RESERVOIR, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL GEOMECCANICA, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL RESERVOIR GEOLOGY, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL RESERVOIR ENGINEERING, San Donato Milanese (MI).

Eni è anche alla ricerca di personale all’estero e sono aperte le selezioni per un Junior Refining & Supply a Monaco di Baviera, in Germania.

Come candidarsi all’offerta Eni

Coloro i quali sono interessati alle future assunzioni Eni 2013 e alle offerte di lavoro attive possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle opportunità professionali del gruppo, e registrando il curriculum vitae nell’apposito form.

In campo energetico vince il mercato tutelato

 I prezzi della luce e del gas, in questo momento, non sono certo alle stelle ma sono cresciute nel corso degli anni, le tasse applicate all’erogazione dei servizi. E’ questo il grosso problema dell’Italia, il paese in cui il 60 per cento delle risorse serve ai cittadini per pagare le utenze e i servizi di prima necessità.

Come si polverizza lo stipendio degli italiani

Una recente indagine dell’Autorità per l’energia sui prezzi 2011 ha cercato di capire cosa conviene agli italiani per risparmiare. In campo energetico la risposta non è facile e si tratta di fare un’analisi dei costi del mercato tutelato o a maggior tutela che dir si voglia, e del mercato libero.

Secondo l’indagine dell’Autorità, in questo momento, per avere la luce in casa si spende meno con il mercato di maggior tutela. Rispetto al mercato libero, per la fornitura di energia elettrica il mercato tutelato offre un risparmio del 12,8 per cento e il mercato del gas offre un risparmio del 2 per cento.

La ripresa nel consumo di energia

L’analisi ha preso spunto dalle offerte delle aziende energetiche che operano sul mercato libero. Molti cittadini, infatti, in questi anni, hanno cercato di fare chiarezza sulle condizioni del mercato ma scegliendo una proposta piuttosto che un’altra, non si sono sempre dimostrati consapevoli dei costi sostenuti.

L’autorità, quindi, oltre a rilevare la soluzione più conveniente, ha anche valutato l’opportunità di rendere il mercato sempre più limpido.

Conviene di più il mercato libero o il servizio di maggior tutela per la fornitura di energia?

 Lo switching, ossia il passaggio dalle vecchie tariffe amministrative per l’energia elettrica alle nuove, ossia quelle determinate dalle leggi della libera concorrenza, è un fenomeno ancora poco diffuso in Italia.

La maggior parte degli italiani preferisce rimanere con il vecchio gestore e con le vecchie tariffe, anche perché fino a poco più di un decennio fa – fino al 2000 – esistevano solo le tariffe amministrative. Oggi queste tariffe sono state definite di maggior tutela, e garantiscono una tariffa standard per la fornitura dell’energia.

► Le bollette italiane di luce e gas sono le più care d’Europa

Quali sono le motivazioni di un tale atteggiamento? Perché gli italiani sono più portati a mantenere le vecchie abitudini quando potrebbero risparmiare aderendo alle tariffe del libero mercato?

Passare al mercato libero per l’energia fa davvero risparmiare?

Uno dei problemi alla base della scarsa predisposizione allo switching in Italia è la mancanza di offerte semplici e davvero convenienti del mercato libero che possano eguagliare, in quanto a servizi e tutela, le tariffe di maggior tutela.

Oltre a ciò, il risparmio che si può ottenere passando al mercato libero è piuttosto basso e, soprattutto, non garantito.

Si può ottenere un risparmio che va dal 5 al 10% con il passaggio al libero mercato per l’energia, ma per farlo è necessario, in primo luogo, passare alle nuove tariffe sia per la fornitura di gas che per quella di elettricità e poi è necessario fare un’analisi molto dettagliata delle offerte dei gestori.

► Energia – Recesso da contratto per la fornitura di energia elettrica

La giungla delle tariffe

Chi passa alle tariffe libere, quindi, può risparmiare. Ma ad una condizione: conoscere bene il proprio profilo di consumatore e scegliere la tariffa che fa di più al nostro caso, tra le tante che vengono proposte dai vari operatori sul mercato.

Ce ne sono di tutti i tipi, ma è necessario essere molto oculati: il rischio è quello di trovarsi a pagare di più.

I costi fissi delle bollette

Un altro fattore che, purtroppo, in Italia gioca a sfavore di una completa adesione al mercato libero sono i costi delle bollette, ossia quei costi che non dipendono dal consumo di elettricità o di gas ma che sono ‘tasse’ e ‘costi’: maggiorazioni per distribuzione e trasporto, finanziamenti per le rinnovabili e per lo smaltimento del nucleare sono solo alcune delle voci.

Letture e conguaglio anche nel mercato libero?

Sì. La possibilità esiste. Alla base del rischio di ricevere un conguaglio anche in caso di adesione alle tariffe del mercato libero c’è la mancanza di infrastrutture adeguate, nella fattispecie i contatori.

I nuovi contatori elettrici digitali installati dai distributori di elettricità che non sempre sono azionati come dovrebbero: registrano i consumi, ma queste informazioni non vengono poi trasmesse al distributore e la bolletta viene calcolata in base al consumo stimato.

Quindi sì, il conguaglio potrebbe arrivare, ma con tempi e modi che non si possono prevedere.

È il vecchio gestore, inoltre, detenendo comunque la gestione dei contatori, che fa capo anche alle operazioni di lettura e comunicazione.

 Energia – Recesso da contratto per la fornitura di gas naturale

Il valore aggiunto: i servizi ai clienti

Recenti indagini dimostrano che più della metà di coloro che hanno effettuato lo switching sono poi tornati indietro al servizio di maggior tutela. Una delle motivazioni principali, oltre alla effettiva mancanza di un risparmio sostanzioso, è la poca soddisfazione nei confronti del gestore scelto, sia per le offerte commerciali che, soprattutto, per i servizi.

Il primato rimane dunque ad Enel, che è riuscita ad unire ai servizi al cliente (call center, sito interattattivo, etc) anche una nuova forma di risparmio, il rimborso compensativo, che i clienti del mercato libero possono ottenere con gli sconti su merci e servizi previsti per loro.

Guida al risparmio per le PMI – i vantaggi delle energie rinnovabili

 Una delle più grandi opportunità che le piccole e medie imprese italiane ed europee hanno di ridurre i loro costi e dunque di risparmiare è quella di percorrere la strada dell’ efficienza energetica o, ancora meglio, di dedicarsi alla realizzazione di una vera e propria autosufficienza energetica

Guida al risparmio per le PMI – le energie rinnovabili

 Anche se da diversi anni a questa parte l’ intero mondo produttivo e imprenditoriale italiano attraversa una fase di recessione economica, complice la particolare congiuntura negativa che si vive anche a livello europeo e mondiale, come abbiamo cercato di dimostrare nei post pubblicati in precedenza sullo stesso argomento, le piccole e medie imprese italiane ed europee hanno comunque delle possibilità di risparmiare

Guida al risparmio per le PMI – le soluzioni per l’ efficienza energetica

 Una importante possibilità di risparmio che hanno le piccole e medie imprese d’ Italia e d’ Europa è quella ridurre i costi dovuti ai consumi di energia. La strada da percorrere, in questo caso, è quella di migliorare l’ efficienza energetica delle strutture produttive, mettendo in atto una serie di possibili soluzioni.

Guida all’APE Attestato di Prestazione Energetica

 Cos’è l’APE?

L’APE è l’Attestato di Prestazione Energetica, ossia un documento che certifica le prestazioni energetiche di un immobile. Questo documento sostituisce l’ACE (Attestato di Certificazione Energetica) al fine di equiparare la legislazione italiana in materia a quella europea.

► Via alla vera certificazione energetica

Quanto dura l’APE?

L’Attestato di Prestazione Energetica ha una durata di 10 anni. Nel caso di interventi sull’immobile fatti prima della scadenza che abbiano comportato una modifica delle prestazioni energetiche dell’immobile, il proprietario deve produrre un nuovo documento.

Da chi e quando viene rilasciato l’APE?

L’ACE deve essere rilasciato in caso di nuovi edifici o di interventi di ristrutturazione su immobili esistenti che abbiano comportato un intervento su più del 25% della superficie totale dell’involucro dell’immobile stesso dal soggetto che ha eseguito i lavoro una volta che questi sono terminati.

Chi rilascia l’APE?

Nel caso si tratti di una vendita, locazione o cessione a titolo gratuito di un immobile è il proprietario dello stesso che deve provvedere al rilascio dell’attestato in concomitanza con la stipula del contratto preliminare.

Per immobili di nuova costruzione l’APE deve essere rilasciato quando viene richiesto il certificato di agibilità dell’immobile.

► L’IVA al 22% incide sulle spese di casa

Cosa fare se si è già in possesso di un ACE in corso di validità?

Se si è in possesso di un ACE valido prodotto prima del 5 giugno 2013, questo è da ritenersi valido per i successi 10 anni,  a meno di modifiche sull’immobile che ne modifichino le prestazioni energetiche.