Nella relazione annuale dedicata alla richiesta di energia, il presidente dell’Aeeg ha rendicontato alla Camera un calo vertiginoso delle richieste nel periodo che va dal 1998 ad oggi. La richiesta, oggi che è sceso anche il divario nel costo del gas rispetto agli altri paesi europei, è quella d’investire nella gestione dell’acqua.
►Scatta dal 1° aprile la diminuzione delle bollette
Il calo delle richieste energetiche si lega in questo momento all’aumento in bolletta delle tasse. L’autorità per l’energia, infatti, ha visto che per una famiglia tipo residente nel nostro paese, un terzo della quota della bolletta dell’energia elettrica è fatta di oneri e tasse. E questi componenti sono aumentati in quattro anni, del 10 per cento.
►Più esteso lo sconto IRPEF per l’energia solare
Il presidente dell’Autorità, Guido Bortoni, ha mostrato preoccupazione per la situazione energetica del nostro paese, spiegando anche che oltre alle tasse, il 50 per cento del costo dell’energia è regolato in base all’andamento del bene richiesto sul mercato. Soltanto la restante quota è effettivamente relativa al servizio erogato, al trasporto e ai consumi.
Sempre più urgente, dunque, fare in modo che le bollette dei diversi operatori siano trasparenti, che siano chiari gli incentivi usati per alleggerire i costi a carico delle famiglie. L’ideale sarebbe incentivare l’uso delle fonti di energia rinnovabili ma il programma deve essere studiato attentamente a livello governativo.