Il ministro del Lavoro Poletti sta pensando ad un ponte che permetta ai disoccupati con più di 60 di ottenere l’assegno pensionistico anche «un anno, un anno e mezzo prima».
Esodati
Esodati, le soluzioni sopo l’ultima riunione delle Commisioni
Il 7 maggio si è tenuto il tanto atteso tavolo tecnico tra Ministero del Lavoro, Commissioni parlamentari ed Inps, riunito per discutere sulla questione esodati e tentare di dare risposte concrete per soluzioni definite per questa folta platea di lavoratori in enorme difficoltà e al fine di eludere che si allarghi ancor di più. Del resto, al momento si parla di numeri ancora incerti ma che potrebbero essere molto alti, cosa che spinge quindi il governo a stringere i tempi per chiudere questa partita che potrebbe, se no, diventare più grave di quanto già lo sia.
Esodati, in arrivo altre coperture – Interessati e requisiti
Con la circolare n. 57 del 5 maggio 2014 l’Inps ha reso nota la disponibilità delle coperture per la salvaguardia di altri 17mila esodati, ovvero un’altra tranche dei lavoratori prossimi alla pensione che, dopo l’entrata in vigore della riforma Fornero, si sono trovati senza lavoro e senza pensione.
Le coperture, trovate grazie alla Legge di Stabilità 2014, saranno così ripartite: 203 milioni d euro per il 2014, 250 per il 2014, 197 per il 2016, 110 per il 2017, 83 per il 2018, 81 per il 2019, 26 per il 2020.
Riforma delle pensioni, quali novità in arrivo?
Un tema particolarmente scottante di queste ultime settimane di dibattito politico, insieme a quello del lavoro, è la riforma delle pensioni, soprattutto dopo che il Ministro Poletti ha proposto la sua particolare forma di pensione anticipata studiata appositamente per coloro che perdono il lavoro a poco tempo dall’ottenimento dei requisiti necessari.
Ma non sono solo questi i temi di discussione: in questi giorni si è parlato anche di Quota 96 e di esodati e tutti sono in attesa di sapere quale sarà il loro futuro. Vediamo quali sono le ultime novità sulle pensioni.
Pensione anticipata per chi perde il lavoro
Il ministro del lavoro ha abbozzato una sorta di prestito pensionistico per tutti coloro che si trovano a perdere il lavoro a pochi anni dalla pensione: nella pratica, chi si trova in questa situazione riceverebbe un assegno dallo stato, in sostituzione dello stipendio, finanziato in parte con i contributi previdenziali che continuerebbe a pagare il datore di lavoro e dallo stato.
Al momento della pensione, una parte di questo assegno sarà restituito dal lavoratore, con una piccola decurtazione della pensione, e una parte dallo stato.
Quota 96 ed esodati
I dipendenti della scuola, ovvero i quota 96, e gli esodati sperano di essere compresi nel Def, anche se su questo ci sono ancora molti dubbi.
Per gli esodati, al momento, il ministro del lavoro ha assicurato che nelle prossime settimane verrà avviato un tavolo di confronto tra governo, Inps e le commissioni lavoro per definire la presenza o meno delle coperture necessarie.
I Quota 96, dal canto loro, sperano che il Def li prenda in considerazione e che la situazione sia, una volta per tutte, risolta.
Il governo pensa agli esodati e per la Cisl ci sono 200 mila lavoratori a rischio
Il ministro del lavoro Poletti ha affermato che il governo sta facendo delle proposte per gli esodati. Il ministro ha parlato al Festival del volontariato di Lucca e ha detto: “Stiamo cercando di costruire uno scivolo che consente di collegare la condizione degli esodati al pensionamento. Si sta pensando anche a un contratto di reinserimento che garantisca alle imprese un vantaggio economico significativo per chi assume persone avanti con l’età che hanno perso il lavoro. Il ministro Poletti ha affermato che i vantaggi per le imprese riguardano i minori oneri fiscali, la più bassa tassazione e gli sgravi contributivi.
Il governo, sempre secondo quanto affermato dal ministro Poletti, sta preparando anche la proposta sul contratto di inserimento che si dovrebbe basare sul contratto a tempo indeterminato con un avviamento meno costoso del contratto a tempo determinato.
► Esodati, il Testo Unico concordato da tutti i partiti politici
Sulla riforma del lavoro continuano le critiche dei sindacati che parlano del rischio che la proposta produca maggiore precariato. Per l’Osservatorio Cisl, nel primo trimestre 2014 ci sono più di 200 mila lavoratori a rischio occupazione. I dati mettono in evidenza come nel mesi di marzo la cassa integrazione guadagni è arrivata alla quota di 100 milioni di ore autorizzate con 500 mila lavoratori coinvolti. Le ore di Cig sono in aumento del 2,1% rispetto al mese di marzo dello scorso anno e del 2,4% rispetto al precedente mese di febbraio. Una situazione che conduce il segretario generale Raffaele Bonanni a dire cche “Siamo ancora ben lontani dall’uscita dalla crisi economica.. Oltre che sostenere i consumi e diminuire le tasse, bisogna favorire nei territori gli investimenti”.
Esodati, cosa propone il nuovo esecutivo
Il prossimo impegno annunciato dal premier Matteo Renzi, riguarda Piano lavoro e job acts in cui dovrebbero rientrare anche interventi sulle pensioni, indispensabili soprattutto per giungere ad una soluzione definitiva, e una volta, per tutte a questione che rappresentano oggi un’urgenza sociale per l’Italia come esodati e Quota 96.
Esodati, quali prospettive con la proposta di Giovannini
Purtroppo il numero degli esodati continua a salire e il governo non riesce a trovare soluzioni efficaci. Intanto si lavora per concedere ai lavoratori un’uscita anticipata dal lavoro, rispetto all’attuale soglia fissata dalla legge Fornero, senza il rischio che si trovino senza lavoro e senza pensione.