La Merkel e Renzi uniti contro l’Austerity in Europa

 La cancelliera replica dura al rigore del presidente della Bundesbank, Jens Weidamann: “Il patto di stabilità va interpretato con flessibilità. Le priorità sono il lavoro e il ritorno alla crescita economica in tutta l’Eurozona”

L’euro rimane al centro dell’attenzione degli investitori

 La volatilità non è certo mancata sul versante borse americane, a conferma dei nostri pensieri che vedono un allontanamento dell’attenzione dalle banche centrali ai dati macro, almeno fino a quando non arriveranno i prossimi appuntamenti con i Board di BoE, BCE e Fed, ed uno shift sulle release dei dati macroeconomici. Ma non tutti i dati ricoprono la stessa importanza. Cerchiamo di capire perché.

La Banca Centrale Europea pronta ad acquistare titoli di Stato

  ”La Bce è pronta a varare un programma di acquisto titoli su larga scala per fronteggiare un eventuale periodo prolungato di bassa inflazione”. Lo ha affermato durante  un discorso ad Atene il vice presidente della Bce, Victor Constancio chiarendo ”che l’esperienza di altri Paesi dimostra che piani simili possono essere messi a punto efficacemente”.

Inflazione, il dato che preoccupa la Banca Centrale Eurpoea

 Un dato che fino a 2 settimane fa era estremamente atteso dal mercato era quello relativo all’inflazione all’interno dell’Eurozona: da esso infatti dipendevano in buona parte le conseguenti decisioni della Banca Centrale Europea, il cui mandato, come ormai è arcinoto, si impernia esclusivamente sul controllo della stabilità dei prezzi.

La Bce è pronta ad utilizzare “strumenti non convenzionali”

 La Bce è pronta “a ricorrere anche a strumenti non convenzionali, nel quadro del proprio mandato, qualora si rendesse ancora necessario affrontare rischi connessi con un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato”. E’ quanto emerge dal bollettino mensile dell’Eurotower.

Euro/Dollaro, i livelli operativi da seguire con attenzione

 Siamo sinceri, li aspettavamo con ansia. BCE (che è stata in grado di ricoprire il ruolo di market mover per un intero mese) e NFP. Sono arrivati e non hanno cambiato nulla. Abbiamo ancora l’eurodollaro  sopra 1.3600 e le borse sui nuovi massimi assoluti, per quanto riguarda America e Germania.