Non vogliamo dilungarci sull’analisi dei potenziali outcome di reazione, vuoi poiché ampiamente trattati durante i giorni scorsi, vuoi poiché rimaniamo fedeli al nostro credo che vuole che comandino gli occhi più che la mente.
Europa
L’inflazione bassa, spingerà la Bce a tagliare i tassi
Questa settimana sarà contraddistinta dalla riunione della BCE di giovedì quando si potrebbe decidere di implementare nuove misure espansive visti anche i dati sull’inflazione. L’inflazione tedesca di maggio è diminuita molto più delle attese (0,6% il dato armonizzato dall’1,1% di aprile e l’1% previsto dal consenso di Bloomberg), attestandosi al minimo da 4 anni, aumentando perciò le pressioni sulla banca centrale.
Gli investitori si attendono un taglio dei tassi nell’Eurozona
Dunque eccoci giunti all’inizio di una delle più importanti settimane di quest’anno per i mercati finanziari. I primi giorni di ogni mese rivestono un’importanza maggiore dal punto di vista del susseguirsi di appuntamenti macroeconomici, ma questi evidentemente preludono all’attesissimo meeting della Banca Centrale Europea nel quale verosimilmente si prenderanno delle decisioni di impatto notevole su sistema economico e mercati finanziari.
Deflazione, la spirale pericolosa della diminuzione dei prezzi
In questi giorni abbiamo disaminato le parole di Mario Draghi il quale come da retorica ha ribadito la centralità del tema inflazione, naturalmente ritenuta troppo bassa e prolungata al punto da rendere le aspettative sempre più ancorate al downside e tale da creare il contesto per quello che è stato definito un “asset buying plan”, un acquisto di titoli dunque.