Christine Lagarde, in disaccordo con Draghi, Bce

 “Diciamo quello che dobbiamo dire quando riteniamo che sia appropriato dirlo” tuona Christine Lagarde. “Non siamo guidati dall’agenda di altre istituzioni. Riteniamo da tempo che la Bce debba affrontare il tema dell’inflazione”.

Inflazione Eurozona, non infiamma il cambio euro dollaro

 La release più attesa era però quella sull’inflazione dell’Eurozona, vero e unico termometro del sentiment in seno alla Banca Centrale Europea affinchè si prendano seriamente in considerazioni misure convenzionali e non per frenare questo processo disinflanzionistico ormai più che avviato e che solo ieri ha trovato un temporaneo stop con la conferma del dato precedente allo 0,5%.

In Europa in crescita il mercato dell’auto

 In Europa il mercato dell’auto mostra sempre segni di crescita. Il periodo della crisi che ha rischiato di stravolgere il mercato sembra essere passato e crescono le immatricolazioni nel mese di marzo. Il dato è di una crescita delle immatricolazioni a marzo del 10,6% nel confronto con il mese precedente. Per le auto nel continente questa è la settima crescita consecutiva che dimostra la ripresa del settore e la possibile stabilizzazione. Le immatricolazioni in Europa sono state di 1.449.148. Il mese di marzo del 2014 ha mostrato però il risultato più basso dal 2003 nel confronto annuo.

I dati sono stati diffusi da Acea, cioè l’Associazione di costruttori europei di automobili. L’aumento a livello di trimestre è stato del dell’8,4%. Il Paese dove la crescita è stata più alta è la Gran Bretagna con un più 17,7%, segue la Francia con un più 8,5%, poi la Germania con un più 5,4%. L’Italia è dietro questi Paesi con una crescita del 5%.

 

A gennaio il mercato auto ha fatto registrare una ripresa

 

Per quanto concerne le case automobilistiche, la quota di mercato maggiore è della società tedesca della Volkswagen. La Volkswagen a marzo ha una quota di mercato del 23,2% mentre nel trimestre la casa automobilistica tedesca ha una quota di mercato del 24,2%. Per la Fiat la quota di mercato è scesa ed è del 5,7% nel mese di marzo e del 6,2% nel trimestre. Le strategie dell’azienda italiana hanno evitato il fallimento e hanno aperto mercati anche all’estero, ma la quota di mercato è ancora bassa se confrontata con gli altri leader del settore europeo.

La crisi economica, ha colpito tutta l’Europa

 La crisi economica non ha investito solo l’Italia, ma tutta l’Europa creando oltre 6 milioni di disoccupati. Una situazione difficile che mette in risalto la sfida maggiore che tutti i Paesi dovranno affrontare: lasciare il principio del rigore e tornare a crescere rimettendo al centro dell’agenda «il ruolo trainante dell’industria».

Le riserve di gas ucraine garantiscono per tre mesi l’Europa

 In Ucraina la situazione nelle regioni al confine con la Russia è tornata tesa. In alcuni palazzi di città filo russe sventola la bandiera russa mentre l’Ucraina invia l’esercito.

L’Europa sta ancora a guardare e ragiona su maggiori sanzioni. Il problema dell’Europa è sempre quello della dipendenza dal gas russo, e mentre si lavora a soluzioni alternative per il futuro, nel presente bisogna farci i conti.

 

La strategia della Merkel sulla questione in ucraina

 

Il  ministro ucraino dell’Energia e del carbone Yuriy Prodan ha affermato che il gas sotterraneo è sufficiente per la fornitura di tre mesi in Europa. Ci sono otto miliardi di metri cubi di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo in Ucraina che riescono quindi a garantire il transito ininterrotto di gas naturale russo verso l’Europa per non più di tre mesi.

L’Ucraina può garantire quindi il transito di gas verso i Paesi europei per un periodo di tempo limitato, poi potrebbe verificarsi una situazione più complicata che necessita di essere affrontata e risolta.

Tuttavia, secondo il presidente russo Vladimir Putin l’Ucraina ha bisogno di circa 11 miliardi di metri cubi di gas per garantire il transito ininterrotto verso l’Europa. Attualmente, 7,2 miliardi di metri cubi di gas russo sono in un deposito sotterraneo che fa capo alla compagnia petrolifera ucraina e del gas nazionale Naftogaz.

La Russia è sempre intenzionata a non fare sconti all’Ucraina sul prezzo del gas, mentre la stessa Ucraina continua a lavorare sul prestito del Fondo monetario internazionale (Fmi) per evitare il fallimento. L’Ucraina che vuole avvicinarsi all’Europa assume un’importanza geopolitica che è strategica e che interessa anche agli Stati Uniti. Quindi sarà probabilmente salvata.

Forex, attese per i dati su inflazione negli Stati Uniti

 Gli operatori attendono i dati sul inflazione in America, attesa  per 1.6% sul fronte core (1.6% il precedente) e per 1.4% contro un passato 1.1% sul fronte puro, aspettativa che se dovesse essere rispettata potrebbe essere letta in maniera duplice dal mercato in quanto, di fronte ad un’inflazione in crescita potrebbero aumentare le aspettative di inasprimento di politica monetaria andando a pesare sulle borse.

Mercati finanziari, volatilità elevata e pressioni al ribasso

 Le vendite al dettaglio americane, che solitamente non rappresentano un market mover importante, non di fronte a questa situazione concentrata sulla politica monetaria a stelle e strisce e dunque su due serie di dati sotto i riflettori (mercato del lavoro ed inflazione), ieri si sono rivelate importanti come da nostre attese, dato il nervosismo presente sui listini che non sono ancora lontani da territori di pericolo.

Riforme, l’Eurogruppo spinge l’Italia di Renzi

 L’Italia deve pensare ad effettuare le riforme, invece che chiedere lo sforamento dei vincoli di bilancio richiesti a livello comunitario, per riapparire competitiva e ridare una spinta all’intero recupero economico dell’Europa.