Ministri dell’ economia e del lavoro a Mosca in vista del G20

 I big del mondo tornano a parlare di economia e di lavoro in previsione del G20, che si terrà nel mese di settembre. E lo fanno a Mosca, dove in questi giorni sono in programma una serie di incontri cui prenderanno parte i Ministri dell’ economia e del lavoro di tutte le principali potenze del mondo.

Guida al risparmio per le PMI – la politica italiana e lo Small business act

 A partire dal 2008 l’ Unione Europea ha fornito a tutti gli stati membri, attraverso la pubblicazione dello Small Business Act, una serie di linee guida da seguire nella formulazione delle politiche nazionali al fine di incentivare lo sviluppo di una mentalità imprenditoriale e la crescita di numero e in valore delle piccole e medie imprese europee.

Guida al risparmio per le PMI – i principi dello Small business act

 Per sostenere le Piccole e Medie imprese europee, che rivestono un ruolo centrale nell’ economia del Vecchio Continente, l’ Unione Europea, sin dal 2008, ha varato una iniziativa volta a promuoverne, a livello globale, la competitività, la sostenibilità e la crescita. 

Guida al risparmio per le PMI – lo Small business act dell’ UE

 Anche in questo post, come in una serie di articoli pubblicati in precedenza, continueremo ad osservare più da vicino il mondo delle Piccole e Medie Imprese italianePMI – che costituiscono una parte fondamentale dell’ economia del nostro Paese e dell’ intera Unione Europea.

Bernanke sulla stessa linea di Draghi

 La FED si allinea con la BCE in fatto di politiche monetarie accomodanti. E’ questo, infatti, il concetto che sta alla base delle ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, davanti al Congresso Americano.  

Il FT parla di una nuova crisi europea

 La crisi della zona euro, ormai, sembra irreversibile e questo è quanto mai evidente agli occhi degli investitori e degli analisti stranieri che vedono la recessione del Vecchio Continente, destinata ad inasprirsi fino allo scontro. Un commentatore del Financial Times offre un’immagine davvero interessante dell’Europa vista dagli Stati Uniti.

L’accordo commerciale tra USA e UE

L’analista in questione è Tony Barber che dalle colonne del Financial Times spiega che la crisi dell’Eurozona non è mai finita, anzi, si è soltanto trasformata in qualcosa di nuovo. Insomma, una nuova fase della crisi che potrebbe sfociare nella battaglia. La conclusione, quanto meno drammatica e poco auspicabile, si lega agli ultimi eventi di cronaca.

La guerra portoghese contro l’austerity

In Portogallo, per esempio, le dimissioni del Ministro delle Finanze stanno mandando in visibilio i mercati finanziari. Per la Grecia vale un discorso analogo visto che Atene finora è sopravvissuta grazie agli aiuti economi esterni e tutti minacciano di dare un taglio a questo effluvio di denaro. Da non sottovalutare, infine, anche l’ingresso nell’euro e in Europa di due nuovi paesi: la Lettonia che da tempo brama l’adozione della moneta unica e la Croazia che ha chiesto di entrare a far parte dell’UE.

Tutti i paesi citati e quelli esclusi dal riepilogo, ci tengono a tutelare le loro finanze. L’Italia stessa è praticamente sempre in vendita. La tensione che si accumula per via di queste circostanze potrebbe presto sfociare nella crisi.

L’accordo commerciale tra USA e UE

 Sono iniziate in questa settimana le trattative per la definizione di un accordo a 360 gradi tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Si definisce questo accordo come il più grande punto d’incontro commerciale che sia stato sistematizzato finora. Il fatto è questa intesa riguarderà sa gli OGM, sia i film francesi, in pratica qualsiasi “materia” di scambio. La trattativa andrà sicuramente per le lunghe.

Il cartello Apple sugli eBook

L’accordo è stato accompagnato da una serie di polemiche dopo che il Der Spiegel e il Guardian hanno pubblicato una serie di documenti, dove si specifica che la NSA ha spiato alcuni enti diplomatici europei. Un motivo per mandare all’aria uno degli accordi commerciali più grandi di sempre.

Olli Rehn tiene duro sulla questione deficit

Eppure gli Stati Uniti e l’Unione Europea non sembrano voler rinunciare all’accordo sul libero scambio commerciale tra America ed Europa. Certo è che con queste premesse si andrà avanti molto a lungo con i negoziati. Il nome dell’accordo, dato quasi per “ufficiale” dovrebbe essere Transatlantic Trade and Investment Partnership. Non ci sono degli accordi commerciali specifici già definiti che interessano l’America e l’Europa e l’obiettivo dell’intesa dovrebbe essere quello di abolire una serie di tariffe che intralciano gli scambi ed hanno un valore di 7 miliardi e mezzo di euro.

Nuovo accordo USA – Europa sui derivati

 Una volta chiusa e, almeno per il momento archiviata, la questione dei derivati italiani e del loro ruolo sui conti dello Stato, che aveva suscitato molto scalpore alcune settimane fa, si torna a parlare di derivati a livello internazionale

Una manovra UE in autunno?

 Anche se l’ Italia è ormai uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo a cui la Commissione Europea l’ aveva sottoposta, i problemi finanziari del Paese non sono del tutto scomparsi.

L’ UE approva il fallimento ordinato

 L’ unione bancaria europea è decisamente più vicina. La Commissione Europea ha infatti finalmente dato il suo assenso al meccanismo unico di fallimento ordinato, ovvero al procedimento secondo cui sarà Bruxelles a decidere in merito agli eventuali default delle banche europee.

> Contrazione del credito in Italia: le proposte dell’Unione Europea

Il meccanismo unico di fallimento ordinato istituisce infatti una autorità unica europea, chiamata single board, e un unico fondo finanziario che possano gestire le eventuali operazioni di liquidazione e di ristrutturazione degli istituti di credito in crisi.

Per Draghi i tassi rimarranno bassi finché necessario

Scopo dell’ operazione è quello di rendere il settore bancario il più possibile responsabile dei “mali”  e delle crisi del  sistema bancario stesso, senza la necessità di un intervento pubblico da parte degli Stati in momenti di particolare difficoltà.

Andando più nello specifico la procedura di intervento in caso di utilizzo del meccanismo unico di fallimento ordinato si articola in tre fasi:

  1. la Banca Centrale Europea è l’ istituto che fa scattare il meccanismo e a cui spetta il compito di indicare quando un istituto di credito si trova in difficoltà
  2. l’ autorità unica composta da Banca Centrale Europea, Commissione Europea e autorità nazionali preparano la procedura di risoluzione
  3. la Commissione, infine, decide la data di inizio della procedura.