Per Draghi la disoccupazione è una minaccia per la stabilità

 Il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha sollevato da Londra, davanti a numerosi operatori finanziari della City e ad esponenti del mondo politico britannico, il cruciale problema della disoccupazione in Europa.

Un patto europeo contro la disoccupazione

Secondo Draghi, infatti, il numero di giovani senza lavoro in alcuni Paesi dell’ Eurozona è diventato ormai così alto da costituire una minaccia per la stabilità sociale. Per questo motivo i governi sono stati invitati a varare riforme che assicurino una maggiore giustizia e equità tra le diverse generazioni, in modo tale che i giovani non siano costretti a pagare il peso di una eccessiva flessibilità del mercato del lavoro.

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Il presidente della BCE ha inoltre ricordato le misure attuate dall’ Eurotower per favorire la ripresa economica nell’ Eurozona – come la decisione, presa  ormai diverse settimane fa in merito alla riduzione del costo del denaro, misure attuate in primis per evitare il rischio di default ai danni dell’ intero sistema, causato da un eccessiva innalzamento dei tassi d’ interesse da parte dei mercati.

Grazie a questi interventi l’ Europa ha così potuto ottenere una migliore capitalizzazione da parte delle banche e può contare oggi su situazioni di bilancio più solide.

Ecco come si finanzia il partito della Merkel

 In Italia proprio in questi giorni si discute molto in merito all’ abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. E il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha annunciato anche la presentazione di un disegno di legge entro la fine di giugno.

> Verso l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti

In vista di un generale cambio di impostazione, dunque, gli italiani potrebbero forse allora prendere ispirazione dai loro colleghi tedeschi. I cristiano – democratici tedeschi (CDU), infatti, ovvero i compagni di partito della cancelliera tedesca Angela Merkel, sono da tempo abituati ai metodi dell’ autofinanziamento e non si vergognano di mettere i piedi campagne di comunicazioni alternative per stimolare le donazioni dei loro sostenitori.

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All’ ingresso della loro sede di Berlino, vi è, ad esempio, un grande bancomat arancione, uno sportello elettronico aperto a quanti volessero sostenere la campagna elettorale in corso, che è stato denominato Spendomat.

Attraverso lo Spendomat, quindi, i sostenitori possono effettuare donazioni o attraverso le carte di credito o attraverso i contanti, che però non devono superare i 100 euro al giorno e i 1000 all’ anno. E al termine dell’ operazione tutti i contribuenti possono anche ritirare una ricevuta in cui la Merkel ringrazia di persona per la donazione effettuata.

Vertice europeo sull’occupazione giovanile previsto per giugno

 Come annunciato già nei giorni scorsi, e ribadito anche nella giornata di ieri, durante la quale si è svolto, a Bruxelles, il vertice straordinario dei 27 Paesi dell’ Unione Europea, si terrà a fine giugno il Consiglio in cui i big d’ Europa discuteranno in primo luogo di occupazione giovanile.

Oggi a Bruxelles il vertice straordinario UE

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, infatti, si è detto oggi molto soddisfatto del fatto che il presidente dell’ Unione Europea Van Rompuy abbia accettato di buon grado la sua proposta di incentrare sul tema del lavoro giovanile le discussioni del prossimo Consiglio d’ Europa previsto per giugno.

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Ma non si tratterà neanche dell’ unico appuntamento in calendario. Infatti, sempre a livello europeo, sarà previsto per luglio prossimo un incontro straordinario dei Ministri del Lavoro dei diversi stati membri proprio sul tema dell’ occupazione giovanile.

La disoccupazione giovanile è, per il premier Letta, non solo l’ urgenza italiana, ma anche un vero incubo dei nostri tempi. Per questo motivo trovare le giuste soluzioni al problema costituisce ragione di credibilità per la politica e per le stesse istituzioni europee. Da qui la necessità degli incontri dei vertici UE ai loro massimi livelli.

A maggio sale l’indice PMI nella zona euro

 Dall’ Europa arriva ogni tanto qualche notizia positiva sul fonte economico. Nel mese di Maggio, infatti, l’ indice PMI per la zona euro ha rallentato la sua contrazione ed è tornato a risalire.

Per quanto riguarda, infatti, gli ultimi valori rilevati, si è potuto osservare che l’ indice, per il settore dei servizi, all’ interno del quale sono comprese circa 2000 imprese dell’ eurozona – da quelle finanziarie, come gli istituti di credito e le banche a quelle del settore turistico – alberghiero, è passato dal 47,0 di aprile al 47,5 di maggio.

Far ripartire la crescita in Europa

Anche se si resta sotto la soglia del 50, quindi, che attualmente separa, e da 16 mesi a questa parte, la tendenza alla contrazione da quella all’ espansione, si può tuttavia affermare che a maggio si è avuto un rallentamento della contrazione stessa, anche se l’ attuale scarsità degli ordini potrebbe far prevedere una nuova contrazione dell’ attività nel secondo trimestre del 2013.

La crescita in Europa e ai livelli del secolo scorso

I nuovi ordini, infatti, sono passati nel sottoindice da un valore di 46,2 ad aprile contro un 45,3 –  appunto – del mese di maggio.

Andando ancora più nel particolare, infine, nel mese di maggio si è potuto registrare un 47,8 nel settore manifatturiero e un sottoindice relativo all’ occupazione pari al 47,7.

L’evasione fiscale europea vale 1000 miliardi l’anno

 Il problema dell’ evasione fiscale in Europa è stato uno dei temi caldi che i 27 Paesi dell’ Unione allargata hanno discusso ieri pomeriggio in occasione del vertice straordinario dell’ Unione Europea che si è tenuto a Bruxelles.

Oggi a Bruxelles il vertice straordinario UE

Ma a quanto ammonta, in realtà, l’ evasione fiscale dei paesi europei?

A dirlo è uno studio condotto dall’ economista britannico Richard Murphy, direttore della testata “Tax Research”, che pur non basandosi su dati ufficiali, per ovvi motivi inesistenti, ha elaborato delle stime per il gruppo socialista – democratico del Parlamento europeo S&D.

Ebbene, i soldi ogni anno sottratti alle varie autorità fiscali delle nazioni del Vecchio Continente raggiungono ormai i 1000 miliardi di euro.

Evasione fiscale nodo caldo del summit europeo

Solo l’ Italia, che spunta in vetta alla classifica degli evasori, ne sottrae ogni anno al fisco 180 miliardi, ovvero il 27% del totale, che è quasi pari ad un terzo.

Dai dati presentati dalla ricerca anglosassone risulta quindi che ogni anno in Europa 860 miliardi di euro vengono evasi e circa 150 miliardi di euro vengono elusi, in modo tale da ottenere ormai cifre pari all’ intero bilancio europeo per il periodo 2014 – 2020 e pari alla somma dei deficit dei 27 Paesi dell’ Unione Europea.

Le condizioni di Austria e Lussemburgo al vertice UE

 Si è tenuto questo pomeriggio a Bruxelles il vertice straordinario dell’ Unione Europea in cui i rappresentanti dei 27 Paesi hanno discusso fondamentalmente di due temi: le regole di trasparenza bancaria e fiscale e il mercato europeo dell’ energia che si appresta a diventare unico.

Oggi a Bruxelles il vertice straordinario UE

L’ intenzione dell’ Unione Europea è quella di puntare sempre verso un maggiore scambio di informazioni di carattere bancario e fiscale nei paesi del G8, del G20 e dell’ Ocse.  I 27 Paesi hanno infatti appoggiato la decisione di dare alla Commissione Europea il mandato di negoziare nuovi accordi con le nazioni europee che ancora osservano il segreto bancario, come Svizzera, Andorra, San Marino, Liechtenstein e Principato di Monaco.

Niente più segreto bancario per i conti svizzeri

A mantenere attivo il segreto bancario, però, vi sono in Europa anche Lussemburgo e Austria, che hanno dichiarato di accettare le proposte UE solo in presenza di un accordo con i cinque paesi a loro limitrofi. I due Paesi, dunque, non hanno condiviso pienamente la direttiva europea, ma hanno posto delle loro condizioni.

Il Consiglio europeo, invece, con il beneplacito dei 27 Paesi, vorrebbe adottare entro fine anno la direttiva che prevede la tassazione del risparmio.

Oggi a Bruxelles il vertice straordinario UE

 Si tiene oggi a Bruxelles l’ annunciato vertice straordinario UE a cui parteciperà anche il Presidente del Consiglio Enrico Letta, che ha riferito ieri in Senato con un discorso sui temi centrali all’ ordine del giorno.

> Letta chiederà all’Europa soluzioni durature e concrete

Per il momento, tuttavia, non si dovrebbe trattare di un incontro risolutivo, ma di un incontro preparatorio per il Consiglio europeo previsto per fine giugno, in cui verranno effettivamente presentati e discussi i temi che stanno maggiormente a cuore all’ Italia, come il piano per il rilancio dell’ occupazione giovanile,su cui il Governo si è messo già a lavoro e l’ uscita definitiva dell’ Italia dalla procedura di infrazione per eccesso di deficit.

Energia, domani vertice europeo per trovare una strategia comune

Al di là di questi temi, tuttavia, al summit previsto per oggi saranno materia di discussione soprattutto il mercato unico europeo dell’ energia, il cui completamento è previsto per il 2014, e i temi della trasparenza bancaria e dell’ evasione e della frode fiscale.

Energie rinnovabili, caro bollette, liberalizzazioni, e autosufficienza energetica saranno oggi all’ ordine del giorno per l’ Europa, che parlerà però anche di sovvenzioni, segreto bancario e scambio di informazioni tra le diverse autorità fiscali dei paesi membri.

In crescita il mercato dei beni di lusso

 Notizie e previsioni del tutto positive per il mercato mondiale dei beni di lusso. Anche nel 2013, infatti, le vendite di gioielli, accessori, pelletteria e orologi continueranno a crescere e faranno così registrare il terzo anno consecutivo di crescita per l’ intero settore.

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Le Previsioni realizzate da Altagamma Consensus sull’ andamento del settore nel corso di quest’ anno, infatti,  parlano di un incremento del 4,5% e di una crescita del 10%, nonostante alcuni possibili rallentamenti dovuti al problema dei cambi valutari internazionali.

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E i prodotti che più degli altri costituiranno il traino di questo trend positivo saranno soprattutto gli accessori, la pelletteria e l’ hard luxuy. In flessione, invece, orologeria e cosmetici.

In merito poi alle singole aree di mercato, nel 2013 ci saranno dei probabili rallentamenti per l’ Europa, che subirà il calo dei flussi turistici dal Giappone, ma si dimostreranno sempre forti gli Stati Uniti.

Buoni risultati di crescita anche dal Sud America, che farà registrare un incremento del 12%, in cui i paesi trainanti saranno soprattutto il Brasile – grazie all’ organizzazione dei prossimi Mondiali di Calcio – e il Messico.

In Asia, invece, più che la Cina, è il Sud est asiatico a trainare la crescita, dove sarà possibile rilevare, nel corso di quest’ anno un aumento del 20% nel settore del lusso. In Medio Oriente, infine, in cuore del mercato rimarrà Dubai.

Letta chiederà all’Europa soluzioni durature e concrete

 Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha tenuto questa mattina in Senato un discorso sui temi europei che saranno presentati domani, mercoledì 22 Maggio, al vertice UE di Bruxelles.

Un patto europeo contro la disoccupazione

Numerose saranno infatti le priorità del Governo italiano in quel frangente, dal momento che l’ Italia desidera uscire una volta per tutte dalla procedura di infrazione per eccesso di deficit e ottenere l’ applicazione di politiche che favoriscano finalmente l’ occupazione e la crescita.

La Francia vuole un governo dell’Eurozona

All’ ordine del giorno, nel programma di Letta, ci saranno quindi l’ imposizione di regole di trasparenza bancaria fra gli stati membri, al fine di favorire lo scambio delle informazioni fiscali e combattere l’ evasione e la frode; l’ attuazione di politiche comuni – anche se non convenzionali – che favoriscano l’ occupazione, soprattutto quella giovanile, e superino la rigidità dei rigori di bilancio. Su questo tema dovrà discutere, infatti, il Consiglio europeo che si terrà a giugno.

Nel piano di Letta c’ è poi l’ utilizzo delle energie alternative e l’ esame del pacchetto anti frode in materia di Iva, con le norme che riguarderanno anche la tassazione della sempre più voluminosa  economia digitale.

Quello proposto oggi da Letta, dunque, è un europeismo attivo, che promuove il cambiamento attraverso soluzioni tangibili e durature.

La Francia vuole un governo dell’Eurozona

 La Francia, in questo momento non sta attraversando un momento economico florido. Alcuni osservatori l’hanno definita la bomba ad orologeria del Vecchio Continente. La patata bollente dell’economia francese sul lastrico è tutta nelle mani di Hollande che nel suo primo intervento europeo ha chiesto aiuto alla BCE ed ora fa un’altra proposta per la politica comune.

Il presidente francese Hollande ha chiesto in questi giorni di formare un governo economico della zona euro che abbia la libertà d’intervenire in materia di bilancio, che possa definire un sistema fiscale armonizzato e sia tenuto insieme da un presidente che ha chiaro in mente l’obiettivo dell’Eurozona.

La BCE considerata responsabile unica della crisi

Il presidente della Francia, dunque, reclama la creazione di un governo economico di cui entrino a far parte tutti i paesi della zona euro. Un governo che si riunisca mensilmente con il presidente nominato di lungo periodo e che si dedichi esclusivamente agli affari di natura finanziaria, che si occupi cioè di risolvere il problema più urgente dell’Eurozona che è quello dell’occupazione.

I cittadini europei sono sempre più scettici

Il presidente francese, da buon socialista, ha parlato anche dei successi ottenuti nel suo paese, dove il suo gabinetto ha attuato un buon numero di riforme senza rinunciare ad un modello di welfare sostenibile ed efficiente. Hollande ha deciso inoltre di presentare all’Europa un piano d’investimenti decennale che si occupi del settore digitale, della transazione energetica,della salute e dei progetti infrastrutturali.