Si aspettava da tempo di conoscere la decisione della Banca Centrale Europea in merito ai tassi da applicare ai prestiti. Alla fine l’ente presieduto da Mario Draghi ha scelto di sostenere la ripresa mantenendo immutati i tassi.
Gli investitori non hanno accolto proprio con il sorriso questa scelta visto che indica una distanza abbastanza vistosa dai traguardi prefissati di crescita e ripresa economica. Sicuramente tirano un sospiro di sollievo gli istituti di credito e i mutuatari stessi.
Fino alla fine del 2012, dunque non ci sarà alcuna variazione sui tassi di riferimento per tutta l’Eurozona, a dirlo è proprio Mario Draghi nella riunione del Consiglio direttivo di Francoforte, l’ultimo meeting dell’anno.
Tutti e tre gli indici di riferimento, quindi il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, il tasso marginale sulle operazioni di rifinanziamento e il tasso sui depositi, restano fermi rispettivamente allo o,75%, all’1,50% e allo 0%.
Il 2013 secondo Draghi non sarà un anno di ripresa, ci sarà sicuramente una piccola crescita economica di tutta l’Eurozona ma siamo ancora lontani dagli scenari ottimistici di qualche anno fa. La ripresa ci sarà ma molto graduale e soltanto nell’area euro.
Secondo Draghi si dovrà attendere addirittura la fine del 2013. Intanto si possono tenere d’occhio le oscillazioni dei tassi sull’Osservatorio tassi di Mutuionline.it