Fabrizio Saccomanni
Stop alla recessione in Italia ma il lavoro preoccupa
I dati di ieri sulla situazione economica italiana delineano una realtà che non parla ancora di ripresa anche se la recessione sembra essersi fermata. I dati sul lavoro preoccupano, con l’Inps che ha comunicato che le richieste di disoccupazione sono in crescita a 1,7 milioni e al +31% rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno; le assunzioni a tempo indeterminato nel terzo trimestre sono state solo il 15%. Di contro, lo spread è arrivato ai minimi da luglio 2011 a 222 punti e la produzione industriale a ottobre ha fatto registrare un +0,5% rispetto al mese precedente. Un contesto quindi leggermente migliore dopo mesi di dati negativi con il Fondo monetario Iinternazionale (Fmi) che afferma come per l’Europa sia vicina una svolta, ma anche che la crisi economica non è ancora finita.
► Ancora in salita la pressione fiscale in Italia
Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni conferma i dati che mostrano come la recessione si stia avviando alla fine, ma rileva anche i grossi problemi del nostro Paese per la questione del lavoro. I riflessi sull’occupazione non saranno quindi immediati perché la situazione e complessa e di non facile soluzione. Il ministro ha affermato che è importante che la ripresa si consolidi e che “se l’anno prossimo, oltre a questo quarto trimestre, saranno tutti di crescita positiva, l’impatto sull’occupazione si comincerà a vedere, ma non succederà subito perché la situazione è molto grave”.
► Il gettito IVA diminuisce nel 2013 ma le entrate sono stabili
Per Luigi Bobba del Pd la lotta all’evasione fiscale deve iniziare dalle società che gestiscono slot machines
Per Saccomanni combattere l’evasione fiscale non deve essere di ostacolo alla crescita economica
La Legge di Stabilità non sarà modificata secondo Saccomanni
Proprio nella giornata di oggi, l’Unione Europea ha espresso il suo parere sul piano di privatizzazioni presentato dall’Italia, a margine della Legge di Stabilità finanziaria, per cercare di ridurre l’ingente debito pubblico che grava sul Paese. Quello dell’Eurogruppo è stato un giudizio positivo, anche se non è stata esclusa l’attuazione di riforme strutturali.
Il Governo pensa di privatizzare anche l’Eni e la Rai
All’interno della Legge di Stabilità, che troverà entro fine anno la sua veste definitiva, sarà incluso come è noto anche un vasto programma di privatizzazioni delle società pubbliche italiane controllate dal Tesoro, attraverso il quale il Governo italiano ha intenzione di risollevare il bilancio dello Stato in un momento difficile e di promuovere al tempo stesso lo sviluppo e la crescita economica.
Saccomanni invita ad uscire dalla crisi del credit crunch
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni in occasione della riunione dell’ Ecofin che si è tenuta questa mattina è intervenuto nuovamente sul problema del credit crunch, che ormai da molti mesi caratterizza l’ andamento del mondo economico italiano e che costituisce uno degli aspetti principali della crisi dell’ imprenditoria.
Presto arriverà il decreto per rendere più semplice il credito alle PMI
È il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni a parlare del possibile arrivo di un decreto, entro breve tempo, che renda più agevole l’accesso al credito per le PMI, le piccole e medie imprese italiane.
► Per Bankitalia diminuiscono i flussi di credito
Il Ministro ha dichiarato, intervenendo questa mattina all’assemblea di Assonime, che il Governo sarebbe già al lavoro per stilare un testo nel quale si preveda una maggiore efficienza del Fondo Centrale di Garanzia che porterebbe una maggiore possibilità di avere a disposizione liquidi alle aziende in modo da sfruttare gli spazi di crescita imprenditoriale presenti nel paese.
Questo decreto sarebbe un ulteriore passo avanti per il progetto di rilancio dell’economia che sta portando a termine il Governo, le cui risorse arriveranno dalla riduzione della spesa pubblica, soprattutto nel settore della sanità, e dall’eliminazione dei sussidi a carico del bilancio.
Inoltre, il ministro dell’economia si è anche posto come garante di fronte delle amministrazioni pubbliche italiane di fronte alle imprese, dichiarando che si impegnerà personalmente nel monitoraggio delle amministrazioni, per far sì che le imprese possano vedersi restituito quanto dovuto.
► Nessuna cartella esattoriale per le imprese creditrici delle PA
Ultimo obiettivo del ministro Saccomanni è di fare in modo che non si ripresenti più un debito così alto delle amministrazioni pubbliche, facendo in modo che anche in Italia, come detta l’Unione Europea, le amministrazioni saldino i conti con le imprese in 30-60 giorni.