Occorre esaminare con grande attenzione l’andamento dei finanziamenti in Italia a fine 2023. I finanziamenti a tasso zero sono un’opportunità importante per le imprese che desiderano avviare o sviluppare la propria attività. Questi finanziamenti, infatti, non prevedono l’applicazione di interessi, il che li rende molto vantaggiosi per le imprese, in particolare per quelle che sono in fase di avvio o che hanno un basso livello di redditività.
Finanziamenti
Finanziamenti, come orientarsi in fase di scelta
Al giorno d’oggi, come si può facilmente intuire, l’ampia gamma di offerte in termini di finanziamenti che viene garantita sia dalle banche che dalle varie finanziarie sparse su tutto il territorio italiano, dà la possibilità ai più di individuare una proposta adeguata alle esigenze di ognuno.
A cosa prestare attenzione quando si richiede un finanziamento?
Finanziamenti: aumentano le richieste per i mutui
La grave crisi economica che ha investito l’Italia nel 2020 dovuta all’ epidemia da Coronavirus ha avuto, tra le sue conseguenze, anche un aumento di richiesta per mutui e finanziamenti.
Una statistica della Banca d’ Italia relativa al primo trimestre del 2020 ha messo in luce un aumento delle domande di mutui pari al 9,8% rispetto agli stessi dati del 2019; il trend di crescita si è mantenuto stabile anche nella seconda parte dell’anno, confermando una tendenza inequivocabile alla crescita.
La Banca Popolare di Bari respinge le contestazioni della Consob
La Banca Popolare di Bari che tramite un comunicato respinge le contestazioni avanzate dalla Consob e diffuse dai media nei giorni scorsi.
“La Consob – precisa – non ha ‘bloccato la vendita di azioni’ e le sanzioni non sono state comminate alla famiglia Jacobini e all’ex dg De Bustis, ma a circa 20 esponenti ed ex esponenti e alla Banca stessa e si riferiscono a due distinti procedimenti”.
Qualche giorno fa è infatti circolato il contenuto di due delibere della Consob approvate il 13 settembre, giorno delle dimissioni dell’ex presidente Mario Nava, relative a presunte violazioni riscontrate presso la Popolare di Bari nei periodi tra il 2014-16. Si parla di sanzioni pari a 2,6 milioni per irregolarità sulle operazioni di aumento di capitale e omissioni di informazioni nei prospetti informativi.
La Banca barese non accetta queste accuse e chiarisce molti passaggi riportati negli articoli di stampa. Primo fra tutti che la contestazione è di 1,8 milioni anziché 2,6 milioni. Precisa inoltre le sanzioni non riguardano i componenti del collegio sindacale, il presidente Marco Jacobini, i manager Luigi e Gianluca Jacobini e anche l’ex direttore generale Vincenzo De Bustis.
Inoltre la Banca contesta l’applicazione integrale dei nuovi parametri sanzionatori: la normativa è entrata in vigore a marzo del 2016 e non potrebbe essere applicata a irregolarità avviate sin dal 2013.
Un’altra importante precisazione riguarda il fenomeno dei “finanziamenti baciati” che non esiste e questo è confermato anche dalle risultanze delle approfondite verifiche effettuate nell’ispezione della Banca d’Italia.
In merito ai “finanziamenti baciati” la Banca Popolare di Bari evidenzia: “Le indagine interne hanno autonomamente rilevato un numero molto contenuto di fenomeni che la Banca stessa ha ritenuto di evidenziare, come peraltro riportato anche nel fascicolo di bilancio 2017. I 10 fenomeni, come detto rilevati dalla Banca, si rapportano ad oltre 16.000 operazioni perfezionate nell’ambito dei due aumenti di capitale. Non è inoltre vero che tali operazioni riguardavano soggetti con profili di rischio non adeguato”.
Sull’operazione di acquisizione del Gruppo Banca Tercas, la Popolare di Bari chiarisce: “Gli aumenti di capitale 2014 e 2015 sono stati messi a punto a seguito di un costante confronto e interlocuzione con le Autorità di Vigilanza e condotti assumendo tutti i presidi previsti dalla normativa di riferimento, nella necessaria salvaguardia dei diritti di opzione riconosciuti dal codice civile”.
Anche sulle carenze segnalate da Consob sulla profilatura dei clienti gli ispettori (nel 2016) scrivono: “La Banca, come anticipato a giugno 2015, ha adottato un nuovo schema di questionario adeguandosi alle indicazioni dell’Esma in tema di adeguatezza”.
La Banca Popolare di Bari ricorda inoltre di aver subito una ispezione da Banca d’Italia, su mandato della stessa Consob, tra giugno e novembre 2016, con esito positivo tanto da aver rassicurato la Banca sulla sostanziale correttezza delle proprie prassi operative.
Nuove imprese, i finanziamenti a tasso zero di Invitalia
Invitalia ha inaugurato gli incentivi destinati ai giovani e alle donne che desiderano avviare micro e piccole imprese. Dal 13 gennaio è infatti in vigore la misura “Nuove imprese a tasso zero”, con cui l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, ha messo a disposizione un totale di 50 milioni di euro al fine di finanziare a tasso zero progetti d’impresa in vari settori economici, purché con spese fino a 1,5 milioni di euro.
Mercato immobiliare, il 2015 è iniziato bene
Finalmente una buona notizia per il mercato immobiliare. Le compravendite hanno invertito il trend negativo e concluso lo scorso anno di nuovo in ripresa.
Prestiti, sembra che la situazione stia cambiando
Rallenta il calo dei prestiti, ma si ingrandiscono le sofferenze. L’Abi descrive lo stato degli istituti di credito e, per quel che riguarda le famiglie, ci sono segnali promettenti.
Prestiti alle casalinghe e a chi è senza busta paga
Chi non è in possesso di una busta paga o non ha un lavoro fisso che prevede un’entrata mensile, incontra solitamente molte difficoltà nel momento in cui ha necessità di richiedere e ottenere finanziamenti. I prestiti concessi in queste circostanze vengono definiti “atipici”, e in tale categoria rientrano anche i finanziamenti erogati alle casalinghe.
UBI Banca, Cariparma, le nuove proposte sui mutui
Siamo in un periodo in cui sembra che il mercato dei mutui stia tornando piano piano a far registrare dei nuovi movimenti positivi, dal momento che sta ridando segnali positivi, in modo particolare dopo la nuova liquidità erogata dalla Bce, ed ecco che ci sono nuove proposte che vengono fatte da parte dei grandi gruppi bancari.