Come pagare il Modello F24 – Contribuenti titolari di partita IVA

 In questo post ci occuperemo di capire come devono essere effettuati i versamenti con il Modello F24, uno dei principali modelli di versamento messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per il pagamento di tributi, contributi e premi.

Il Modello F24 può essere utilizzato sia dai possessori di Partita Iva, sia da coloro che non la possiedono e per questo motivo i pagamenti con tale modello devono essere effettuati in diverso modo a seconda che il contribuente che li effettua sia titolare o meno di Partita Iva.

Come pagare il Modello F24 – Contribuenti non titolari di partita IVA

 Come abbiamo avuto modo di vedere in un post pubblicato prima di questo, il Modello F24 è uno dei modelli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per il versamento di tributi, contributi e premi. Può essere utilizzato sia dai possessori di Partita Iva, sia da coloro che non la possiedono. 

Quali tasse si possono pagare con il Modello F24

 Che cos’è e a cosa serve il Modello F24

Il Modello F24 è uno dei modelli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per il versamento di tributi, contributi e premi. Può essere utilizzato sia dai possessori di Partita Iva, sia da coloro che non la possiedono. 

Come si calcola l’importo dell’IMU con aliquota diversa

 Il 16 dicembre scorso milioni di contribuenti italiani sono stati chiamati al pagamento dell’IMU, nel giorno in cui era stata fissata la scadenza del relativo saldo. I contribuenti italiani in quell’occasioni si sono trovati in situazioni diverse fra loro in merito agli importi dal pagare. 

Nuove norme per la richiesta del bonus mobili a partire dal 2014

 A partire dal 1 gennaio 2014 verranno leggermente a cambiare le norme che regolano la richiesta e l’erogazione del cosiddetto bonus mobili, l’agevolazione fiscale concessa dall’Agenzia delle Entrate nel corso del 2013 a tutti i contribuenti che, effettuando lavori di ristrutturazione, effettuavano anche un acquisto contestuale di mobili o di elettrodomestici. 

Nuove risorse ai Comuni per le detrazioni Tasi

 L’Aula di Montecitorio ha approvato oggi, esprimendo il suo sì definitivo, il testo della Legge di Stabilità, che nei prossimi giorni passerà quindi al Senato, per ricevere anche da quest’aula la definitiva approvazione. Restano ancora da approvare alla Camera, gli ultimi documenti di bilancio, come la Nota di variazione e il ddl di Bilancio, ma il Governo ha già annunciato alcune ulteriori novità sul piano fiscale. 

Scadenza IMU del 16 dicembre – Chi deve pagare

 Mancano oramai meno di 2 giorni alla attesa e temuta scadenza della seconda rata dell’IMU. Il prossimo 16 dicembre, infatti, tutti i contribuenti che non sono stati interessati dalle esenzioni attuate dal Governo attraverso l’emanazione di due decreti, saranno tenuti a pagare quanto dovuto. 

Per la Corte dei Conti il debito pubblico e il fisco limitano la crescita

 La Corte dei Conti lancia un monito al governo su debito pubblico e tasse che non permettono la crescita economica del Paese. Il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri nel discoso sul suo insediamento ha prlato dell’eccessivo peso del fisco che è arrivato al 45% del Pil. Un aspetto che limita la crescita economica soprattutto se le risorse sempre più alte del prelievo fiscale non saranno spese meglio. Il presidente Raffaele Squitieri ha affermato: “Poiché ormai nella nostra economia il prelievo fiscale ammonta a circa il 45% del prodotto non si potrà avere un consistente miglioramento nell’allocazione delle risorse, e con esso un rilevante accrescimento della produttività totale e, dunque, una sensibile accelerazione della crescita economica, se non sapremo spendere, meglio di quanto ora facciamo, le ingentissime risorse derivanti dal prelievo fiscale”.
La Corte dei Conti sottolinea l’importanza del debito pubblico che in Italia è a un livello che non ha pari nel mondo. Il debito pubblico è quindi tra i principali responsabili della scarsa crescita, in quanto tiene l’Italia in una sorta di circolo vizioso da quale è sempre più difficile uscire.
Il presidente Squitieri sul debito pubblico del nostro Paese ha detto: “può essere lieve da portare, e può essere più agevolmente ridotto, nel contesto di una economia che cresce. Perchè nelle espansioni economiche la domanda di interventi pubblici che sostengano i redditi si fa meno pressante e perchè l’espansione economica genera, di per sè, aumenti delle entrate fiscali”.
Tra gli aspetti più importanti per superare questa condizione i magistrati contabili indicano la battaglia contro la corruzione. Viene rilevata la leggera ripresa economica, ma anche sottolineato il rischio di deflazione che potrebbero portare a recessione e all’aumento del debito.

Imu, ai comuni il verdetto finale

 Ieri il 9 dicembre, ultimo giorno a disposizione dei comuni per stabilire le aliquote per il pagamento dell’Imu. Per calcolare il pagamento della seconda rata a conguaglio le aliquote deliberate dai Comuni sono disponibili nelle schede dei siti istituzionale dei Comuni sotto la dicitura aliquote Imu.