Usa e Svizzera firmano l’accordo fiscale

 Si chiama Joint Statement il documento firmato dagli Stati Uniti e dalla Svizzera che mette fine alla controversia sul segreto fiscale tra i due paesi. Non si ancora molto dei dettagli dello storico accordo tra i due paesi, se non che, come previsto, gli istituti elvetici che hanno amministrati capitali americani sottraendoli al fisco, dovranno pagare una multa che potrebbe arrivare al 20/50% del totale dei fondi sottratti a partire dal 1 agosto 2008.

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L’accordo fiscale impone anche alla Svizzera una totale trasparenza e collaborazione verso il Fisco americano, con l’obbligo di comunicazione delle generalità dei cittadini americani colpevoli di evasione fiscale in Svizzera, le informazioni sui conti da loro detenuti e anche i dettagli dei conti dei cittadini americani che passano, o sono passati, in Svizzera prima di approdare in qualche paradiso fiscale.

Possono aderire all’accordo tutte le banche che non sono state già messe sotto inchiesta dagli Usa – per le quali sono già in corso i processi e i relativi patteggiamenti per le multe – facendo richiesta al governo americano entro il 31 dicembre 2013 se hanno motivi per credere di non essere in regola con il fisco Usa.

 Multe salate per le banche inglesi

Le banche che ritengono di non avere violato il diritto fiscale statunitense e quelle che svolgono solo un’attività locale potranno richiedere tra il 1 luglio 2014 e il 31 ottobre 2014 alle autorità statunitensi una Non-Target Letter, una sorta di carta bianca.

Le aliquote dell’IVA e le possibili soluzioni contro l’aumento

 Si avvicina sempre più in fretta la data del 1 ottobre, quella in cui, stando alle ultime decisioni del Governo, dovrebbe scattare il preannunciato aumento dell’ IVA, che porterà l’ aliquota tradizionale a salire dal 21% al 22%. Ma forse non è ancora detta l’ ultima parola. L’ esecutivo sta infatti studiando delle possibili soluzioni per evitare l’ introduzione di questa misura che avrebbe come diretta conseguenza un aggravio della situazione del settore commerciale italiano, senza contare le ovvie ripercussioni sul bilancio delle famiglie.

Guida alla richiesta dei rimborsi all’Agenzia delle Entrate

 Guida alla richiesta dei rimborsi all’Agenzia delle Entrate

A volte ai contribuenti italiani può capitare di pagare, in relazione alle tasse e alle imposte richieste dall’ Agenzia delle Entrate, più di quanto dovuto. In questo caso, tuttavia, è possibile richiedere il rimborso degli importi versati in eccesso, ma è necessario conoscere e applicare la procedura per farne richiesta.

In crescita l’evasione dei contributi lavorativi

 Nei primi sei mesi dell’ anno un fenomeno in particolare ha caratterizzato il mondo del lavoro italiano: è stato quello dell’ evasione dei contributi lavorativi, che ha subito un incremento del 117% rispetto all’ anno precedente. Lo rileva, infatti, il dossier risultante dalle indagini compiute tra il mese di gennaio e il mese di giugno 2013 dagli uomini della Guardia di Finanza Italiana e dai militari dell’ Arma. I dati, poi, sono stati diffusi dal Ministero del Lavoro.

Verso l’aumento dell’IVA

 Mentre il Governo ha ripreso a parlare di IMU e l’ esecutivo è a lavoro per redigere, entro la fine del mese, la bozza relativa alla riforma complessiva del sistema di tassazione degli immobili italiani, un’ altra grande questione si riaffaccia all’ orizzonte dopo la pausa estiva. E’ la questione dell’ IVA, ovvero l’ incremento della aliquota sull’ imposta sul valore aggiunto dal 21% al 22%, anche questa in precedenza rimandata alla data del 1 ottobre. In attesa di tempi migliori.