A partire dal 1 gennaio 2014 sono cambiate alcune regole relative alla tassazione delle compravendite immobiliari, ragione per cui, come abbiamo avuto modo di sottolineare anche in alcuni post pubblicati in precedenza su questo argomento, l‘acquisto della prima casa per molti cittadini italiani sarà più vantaggioso, in seguito ad una rimodulazione delle aliquote previste.
Fisco
Tasi e Imu pagamento il 16 ottobre per i comuni ritardatari
Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok al decreto-ponte che conferma in modo ufficiale il posticipo del primo versamento Tasi al prossimo 16 ottobre nei Comuni che non hanno deliberato le nuove aliquote. I contribuenti dei Comuni che hanno deliberato aliquote e detrazioni dovranno saldare l’acconto il 16 giugno, come stabilito inizialmente. Uguale scadenza per il pagamento dell’acconto Imu.
Tasi e Imu, i dubbi chiariti dal Ministero dell’Economia
Sono stati chiariti i dubbi inerenti ai prossimi pagamenti Imu e Tasi: la data di scadenza per il versamento della prima rata, l’acconto, è per il 16 giugno per entrambe, precisando che il pagamento Imu è dovuto da tutti escluso i proprietari di prime abitazioni e terreni agricoli, in ogni Comune di Italia, il pagamento Tasi di giugno è dovuto invece solo dai cittadini dei Comuni che hanno deliberato entro il 23 maggio le nuove aliquote.
Calcolo della tassa di registro sul contratto di affitto – 2014
Quando si stipula e si registra un contratto di locazione per un immobile ad uso abitativo, l’inquilino, come abbiamo avuto modo di sottolineare anche in un post pubblicato in precedenza, è tenuto a pagare una serie di tasse di competenza dell’Agenzia delle Entrate. Queste tasse, nello specifico, sono denominate imposta di registro e imposta di bollo.
Imposte da pagare quando si va in affitto – 2014
Quando si va in affitto, cioè quando si stipula un contratto di locazione per un immobile ad uso abitativo, gli inquilini sono tenuti al pagamento di una serie di imposte. In via preliminare, quindi, ricordiamo che non ci occuperemo in questo post di altri casi possibili di locazione, come quelli in cui si affittano fabbricati strumentali o fondi rustici, che ricadranno all’interno di un’altra serie di regole.
Le tasse da pagare per la vendita di un immobile
E’ abbastanza noto che quanto si compra un immobile o un terreno, oltre al normale prezzo di acquisto, il compratore è tenuto a pagare anche una serie di imposte di tipo statale, come l’imposta di registro, quella catastale e quella ipotecaria, più il compenso del notaio che redige l’atto di compravendita.
Quali sono i paesi con la tassazione più bassa sulle rendite finanziarie?
A partire dal prossimo 1 luglio 2014 gli investitori italiani vedranno lievitare l’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziarie di 6 punti percentuali, la quale passerà dall’attuale 20 per cento al 26 per cento. Solo per alcuni strumenti e prodotti finanziari, come titoli di stato, buoni fruttiferi postali, fondi pensione e alcuni tipi di obbligazioni resterà in vigore una aliquota ridotta al 12,5 per cento.