\Dopo mesi e mesi di austerity e una serie di provvedimenti all’ insegna del rigore fiscale arriva finalmente per l’ Italia una buona notizia. Il direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo monetario internazionale, Carlo Cottarelli, ha infatti dichiarato che il nostro Paese si trova a buon punto sulla strada del consolidamento dei conti pubblici.
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A differenza di altri Paesi europei, come, ad esempio, la Francia, che ancora si trova nella necessità di lavorare su politiche di aggiustamento fiscale, Paesi come l’ Italia e la Germania si trovano già ad un buon livello. L’ Italia, infatti, ha attuato importanti riforme nel settore delle pensioni e ora le politiche di restrizione fiscale possono procedere a velocità più moderata, anche perché, un po’ in tutto il mondo si registra oggi la tendenza, per gli Stati ad avere dei debiti più alti che in passato. Almeno a partire dagli anni ’30 in avanti.
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Le politiche di rigore fiscale, tuttavia, non devono mai arrivare a deprimere l’ economia degli Stati che le mettono in pratica. L’ ideale, quindi, è quello di agire attraverso misure di medio termine, che non contribuiscano ad allentare troppo la pressione, ma neppure ad esasperarla.