Visto il periodo di crisi economica che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte, le banche hanno deciso di tutelarsi dall’insolvenza dei mutuatari consigliando loro delle polizze ma mettendoli anche nelle condizioni di sospendere il pagamento delle rate quando viene a mancare la fonte di reddito principale.
Fondo di solidarietà
Presto i mutui agevolati per le giovani coppie precarie e i single con figli
Il Ministero per l’Integrazione ha recentemente firmato un protocollo di intesa con l’Associazione Bancaria Italiana – ABI – per la concessione di mutui a tasso agevolato a giovani coppie precarie e genitori single con figli a carico. Coloro che desiderano acquistare una prima casa e sono in possesso dei requisiti, potranno quindi beneficiare di questa iniziativa.
Sospendere le rate del mutuo: i casi di esclusione
Abbiamo dedicato una serie di post all’ approfondimento della normativa prevista per l’ accesso al cosiddetto Fondo di Solidarietà, un fondo del Ministero del Tesoro, recentemente rifinanziato, che permette la sospensione temporanea del mutuo per l’ acquisto della prima casa che funga anche da abitazione principale.
Sospendere le rate del mutuo: requisiti legati al reddito e al lavoro
A partire dalla scorso 27 aprile è possibile accedere ai benefici del Fondo di solidarietà per i mutui per sospendere per un periodo le rate del muto per l’ acquisto della prima casa che sia anche la propria abitazione principale.
> Come sospendere le rate del mutuo
Per accedere a tali benefici, tuttavia, devono sussistere una serie di requisiti che coinvolgono diversi aspetti, sia del contratto di mutuo e dell’ oggetto del finanziamento, sia della situazione lavorativa e reddituale del mutuatario.
> Sospendere le rate del mutuo: i requisiti e le condizioni
Ecco quindi quali sono i requisiti reddituali e relativi al proprio profilo lavorativo che devono sussistere per il mutuatario per accedere alla sospensione del mutuo:
- ISEE non superiore ai 30 mila euro
- cessazione del rapporto di lavoro subordinato – ad eccezione di risoluzione consensuale o per limiti di età con diritto a pensione di vecchiaia o di anzianità o di dimissioni non per giusta causa o ancora di licenziamento per giusta causa
- cessazione dei rapporti di collaborazione o di agenzia – ad eccezione, come al punto precedente, di risoluzione consensuale, di dimissioni non per giusta causa o ancora di licenziamento per giusta causa
- morte o riconoscimento di handicap grave, o di invalidità civile non inferiore all’ 80%.
Sospendere le rate del mutuo: i requisiti e le condizioni
A partire dallo scorso 27 aprile, per tutti coloro che desiderano sospendere per un periodo di tempo le rate del proprio mutuo per l’ acquisto della prima casa c’è una nuova possibilità. E’ quella di beneficiare delle agevolazioni offerte dal cosiddetto Fondo di solidarietà, che va in aiuto dei redditi bassi e dei nuclei familiari più deboli.
Ritorna il Fondo di solidarietà per i mutui
Riaprirà a breve, ovvero il prossimo 27 Aprile, il Fondo di solidarietà per i mutui, una essenziale risorsa finanziaria che consente a coloro che hanno particolari necessità economiche di sospendere temporaneamente le rate del proprio mutuo, purché sussistono i requisiti richiesti.
> La situazione dell’accesso al credito in Italia secondo Mutui.it
Il Fondo di solidarietà, che è stato per la prima volta inaugurato nel 2010, sarà dunque ripristinato tra pochi giorni e darà la possibilità alle famiglie in difficoltà di accedere ad un finanziamento “sostitutivo” del proprio mutuo, cioè, dal punto di vista del debitore, di una sospensione, fino a 18 mesi del mutuo per la prima casa.
> Le banche concedono ancora pochi mutui
Il Fondo di solidarietà è stato infatti ulteriormente finanziato con un nuovo gettito da 20 milioni di euro, che, durante il periodo di sospensione del mutuo stesso saranno utilizzati per ripagare le banche degli interessi (con la sola esclusione dello spread) maturati sull’intero debito durante il periodo di sospensione.
Per accedere alla sospensione del mutuo per la prima casa, attraverso il sostegno offerto dal Fondo di solidarietà le famiglie dovranno dimostrare che per il titolare del prestito sussistano le seguenti condizioni di accesso:
– cessazione del rapporto di lavoro (ascrivibile a varie tipologie)
– decesso o handicap grave
– ISEE inferiore a 30mila euro
– proprietà dell’immobile gravato dal mutuo
– importo del mutuo non superiore a 250 mila euro