Generali Assicurazioni ha erogato una nuova obbligazione perpetua. La compagnia lo ha annunciato in una nota affermando che lo scopo del posizionamento da 1,5 miliardi di notes ibride è il finanziamento del buy back appena conclusosi su tre linee obbligazionarie della stessa natura con ‘call date’ nel 2016 e nel 2017.
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Generali, nuova obbligazione con cedola del 2,875%
Reagisce bene il titolo quotato a Piazza Affari, dopo la notizia, un’indiscrezione per altro, che la Bi-Invest della famiglia Bonomi si prepara all’acquisizione della società di gestione di hedge fund Thalia, una controllata di Generali per mezzo della Banca della Svizzera italiana con asset pari a 1,3 miliardi di euro. La consegna, di una parte di maggioranza, potrebbe avere luogo a un valore vicino ai 100 milioni di euro, una stima fatta da alcuni analisti alta se si valutano le masse.
Offerte di lavoro da Generali
Risultati di raccolta record per Banca Generali
A Piazza Affari bene Generali e ottima performance per Salvatore Ferragamo
La Borsa americana di Wall Street ieri era chiusa per il Thanksgiving Day mentre oggi sarà aperta solo per metà seduta. In Europa, Piazza Affari e le altre Borse hanno fatto segnare all’apertura un lieve rialzo. A Milano la Borsa vede il Ftse Mib è +0,12% e a 19.123 punti. Piazza Affari è influenzata dalla situazione politica caratterizzata da diverse situazioni. La decadenza da senatore di Berlusconi a portato Forza Italia all’opposizione. Il Nuovo Centrodestra appoggia il governo, e questo dovrebbe dare stabilità, ma le condizioni sono cambiate e il Quirinale ha chiesto un voto di fiducia per vedere se questa nuova maggioranza è solida anche se con numeri minori.
I titoli in movimento a Piazza Affari
La Borsa di Milano ha aperto con un rialzo la sessione di oggi in linea con le altre Borse europee. Un rialzo moderato per Piazza Affari e per le Borse europee per la situazione di calma che viene dagli Stati Uniti, con Wall Street chiusa per il Thanksgiving Day. Tra i titoli interessati da notizie in grado di influenzarli nel rendimento ci sono i seguenti.
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Mps. Ieri la Commissione Europea ha dato l’autorizzazione al piano di ristrutturazione della banca e quindi ha stabilito che gli aiuti di Stato sono in linea con le norme UE. Il titolo è così in rialzo dopo diversi giorni di caduta consistente. L’aumento di capitale di 3 miliardi approvato dal cda ha trovato il parere contrario della fondazione che ha però detto di appoggiare il piano di rilancio della banca.
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Generali. Le dichiarazioni di ieri del ceo Mario Greco potrebbero influenzare il titolo. Greco ha affermato che il settore assicurativo va verso il consolidamento e che Generali si può proporre come soggetto aggregante. Greco ha anche criticato S&P per la possibilità di una declassamento del rating di generali. Generali è in rilancio, ha migliorato i target sui costi e aumentato la politica di dividendi crescenti.
Bpm. Secondo il Sole 24 Ore, Bankitalia avrebbe fatto dei rilievi che riguardano alcune operazioni di Bpm su strumenti ibridi. La notizia potrebbe influenzare l’andamento del titolo.
Eni. L’Ad Scaroni ha affermato che la crisi in Libia non influirà su Eni, che sta cercando altre posizioni nel sud est asiatico. Eni ha firmato poi una Production Sharing con il governo ucraino per l’esplorazione di un’area.
Probabile declassamento del rating di Generali?
Secondo indiscrezioni, Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione Generali. Stiamo parlando della prima compagnia assicurativa in Italia e, se le indiscrezioni venissero confermate, sarebbe una decisione che avrebbe degli importanti effetti. Ed effetti che il senatore Massimo Mucchetti, Presidente della Commissione Industria, non esita a definire come originate da “una manovra gravissima”.
Comincia il gioco di squadra per Generali
È ancora nota la questione di luglio scorso, questione che aveva visto Mario Graco fare un passo indietro su quella che era l’immediata rimozione di Agrusti. Così, nel mese di ottobre Raffaele Agrusti ha deciso di andarsene senza dire nulla a riguardo. Un’uscita di scena che ha visto la fine dell’ostacolo su quella che è la strada per il group ceo, una strada che adesso risulta essere libera e priva di ostacoli.