Le Borse europee hanno iniziato la settimana con i riflettori puntati sulla Grecia. La riunione dell’Eurogruppo dovrebbe certificare i passi avanti verso un’intesa che sblocchi i 7,2 miliardi di euro di aiuti, in cambio di riforme.
Le Borse europee hanno iniziato la settimana con i riflettori puntati sulla Grecia. La riunione dell’Eurogruppo dovrebbe certificare i passi avanti verso un’intesa che sblocchi i 7,2 miliardi di euro di aiuti, in cambio di riforme.
Atene getta il guanto da sfida nei confronti della Troika. A sorpresa arriva la decisione di riassumere 3.900 dipendenti pubblici licenziati in maniera illegale secondo quanto dichiarato dal governo di Alexis Tsipras.
Il ministro delle finanze grego Yanis Varoufakis e sua moglie Danae sono stati aggrediti e minacciati da “attivisti anti-stato” nella serata di ieri mentre cenavano al ristorante Giantes, presso il quartiere di Exarchia, enclave anarchica di Atene.
I mercati europei terminano la sessione in negativo sulla falsa riga di Wall Street a seguito dei guadagni della vigilia, trascinati dalle mosse di Alexis Tsipras che sta cercando di raggiungere una intesa con l’Ue.
Alexis Tsipras cerca di negoziare con la Ue senza però ridurre le proprie richieste. Il ministro delle finanze resta un asset importante per il paese e le trattative le fanno le idee e non gli uomini. Questo il suo pensiero.
Aprile sta terminando e l’intesa tra Grecia e istituzioni europee ancora non sussiste: sarà dunque necessario attendere la riunione dei ministri delle Finanze europei dell’11 maggio al fine di sbloccare la situazione.
Positiva la partenza delle Borse europee, ivi compresa Piazza Affari. I mercati attendono la pubblicazione degli indici Pmi per ciò che concerne il Vecchio Continente e sono alla finestra in attesa di nuove news circa il rapporto tra creditori e Grecia.
La situazione della Grecia è sempre più difficile. I soldi nelle casse dello Stato stanno per esaurirsi, e il paese rischia di non essere in grado di onorare il prossimo pagamento al Fondo monetario internazionale, in scadenza a inizio maggio, mentre le trattative con l’Ue procedono a stento.
I mercati europei risentono nuovamente delle tensioni connesse alla Grecia. Ieri Atene ha smentito nuove indiscrezioni su una richiesta di posticipazione del rimborso di una rata dovuta al Fmi, ma la posizione finanziaria del Paese resta debole e secondo una fonte le riserve entreranno in territorio negativo dopo lunedì.
Uno dei maggiori problemi per la Grecia è rappresentato dai pagamenti dovuti al Fondo monetario internazionale, fino ad oggi puntualmente onorati.