Accettare i pagamenti con il Mobile pos

 Lo strumento adottato dai commercianti per leggere i diversi tipi di carte di pagamento, come è noto, viene comunemente chiamato “pos”. Il termine deriva dall’inglese Point Of Sale.

Il termine all’estero solitamente assume un significato più vasto e poche volte viene accomunato in maniera diretta al dispositivo che generalmente viene chiamato mediante parole che significano “lettore di carte”, “terminale di pagamento via carta”. Il pos è noto a tutti i possessori di carte, i quali generalmente sono a conoscenza del fatto che tale tipo di servizio è offerto dalle banche: i commercianti si rivolgono a una banca o a un gruppo bancario, stipulano un contratto e il servizio viene installato. In questo modo i commercianti possono procedere con l’accettare pagamenti via carta.

Quello che invece probabilmente sfugge a molti è che la tecnologia sta facendo passi da gigante anche in questo frangente, sfruttando soprattutto la diffusione degli smartphone. Nell’ambito dei “mobile payments” stanno iniziando ad operare numerose aziende ed è da poco approdato in Europa, direttamente dagli Stati Uniti, quello che può essere definito come mobile pos”. Strumento che comporta notevoli vantaggi, soprattutto per i piccoli commercianti e per i freelancer.

Come funziona

Una delle società che hanno diffuso lo strumento porta il nome di Payleven, marchio che ha introdotto un dispositivo chiamato “chip&pin”. Il terminale, di dimensioni abbastanza ridotte, viene collegato ad uno smartphone (o tablet) iOS o Android che mediante un applicazione effettua la parte gestionale dell’operazione di transazione.

Successivamente, sul touch screen del telefono il commerciante inserirà l’importo e i dati relativi alla transazione, con la possibilità di aggiungere una foto. Il terminale “chip&pin” invece contempla la lettura del chip della carta di credito o di debito e la digitazione da parte del cliente del proprio pin di sicurezza, attraverso una tastiera numerica. La ricevuta potrà essere spedita via e-mail attraverso il telefonino oppure venire stampata attraverso una stampante bluetooth.

 

Come funzioneranno gli incentivi ai mutui?

 Approvato di recente nell’ambito delle nuove disposizioni provenienti dal Consiglio dei Ministri, il ‘pacchetto casa‘ contempla tra le sue misure anche un intervento della Cassa Depositi e Prestiti. Intervento, quest’ultimo, atto ad alimentare il mercato dei mutui per la prima casa.

Prima che sia possibile stipulare mutui usufruendo di questo fondo, tuttavia, sarà necessario siglare un accordo tra Abi e Cassa Depositi e Prestiti. In altri termini, sarà necessario comprendere il funzionamento di tale intervento della Cassa Depositi e Prestiti. Al momento nessuno è in grado di fornire una risposta adeguata. Per tale ragione, saranno necessari dei decreti di natura attuativa, nonché tanti chiarimenti per capire come funzionerà questo aiuto di due miliardi.

Decreto attuativo

Aiuto che dovrebbe prendere forma di garanzie prestate a chi presenta difficoltà nell’ottenere accesso ad un mutuo. Secondo i principali esperti di settore, al momento la situazione è tale per cui ad una giovane coppia vengono chiesti determinati requisiti che non si hanno, ragione per la quale una siffatta misura sarebbe piuttosto importante. In conclusione, tale intervento è finalizzato a fornire nuovi ingressi al mercato. Al momento l’Italia, con particolare riferimento alle nuove coppie e a coloro che intendono stipulare un mutuo sulla prima casa, si trova allo stadio zero del problema.

Le carte di debito

 La carta di debito, meglio conosciuta sotto il nome di bancomat, viene erogata da un istituto bancario a vantaggio di un consumatore che detiene un conto corrente presso lo sportello di una delle sue filiali.

Il bancomat altro non è che una tessera magnetica che permette di prelevare denaro contante dai distributori automatici ATM (Automatic Teller Machine), nonché di avere accesso ad una vasta gamma di servizi. Tra questi occorre menzionare le ricariche telefoniche nonché la possibilità di effettuare acquisti in mancanza di liquidità presso gli esercizi convenzionati tramite il sistema POS (Point of Sale).

Cosa differenzia le carte di debito dalle carte di credito? Una carta di debito come suggerisce il nome stesso contempla la possibilità di addebito, tendenzialmente in tempo reale, di ogni transazione sul conto corrente bancario ad essa connesso.

L’addebito si verifica direttamente sul conto corrente del titolare con valuta del giorno stesso. Il suo utilizzo, sia per il prelievo di contante che per il pagamento contempla la digitazione del proprio PIN (Personal identification number).

Bancomat

Bancomat è il marchio che contraddistingue la funzione di prelievo contante nei pressi di tutti gli sportelli ATM degli istituti bancari del circuito nazionale.

Al fine di accedere al servizio di prelievo contante o a qualsiasi altro servizio erogato dallo sportello automatico occorre inserire la carta bancomat nell’apposito spazio presente nello sportello stesso e digitare il codice personale di identificazione Pin (Personal identification number). Il PIN altro non è che un codice di 5 cifre che, in modo tale da mantenerne le garanzie di sicurezza, deve assolutamente restare segreto e custodito separatamente dalla carta bancomat.

Utilizzare il servizio di prelievo contante dallo sportello automatico ATM è una prassi soggetta in alcuni casi a commissione, in base alle condizioni dell’istituto emittente la carta.

Le spese di manutenzione a carico degli inquilini

La ripartizione delle spese tra inquilini e proprietari

In tutti i testi normativi dedicati al mondo delle locazioni e al diritto condominiale sono in genere sempre specificati abbastanza bene, magari attraverso delle tabelle di facile interpretazione, gli oneri che spettano agli inquilini, cioè ai conduttori dei contratti di locazione, e quelle che spettano ai proprietari

Come crescono i depositi bancari degli italiani

 Un recente studio condotto da Unimpresa ha rilevato che negli ultimi mesi è tornata a salire la propensione al risparmio degli italiani, che ha subito un rialzo di un punto percentuale rispetto all’ anno precedente, così come confermato anche dall’ Istat. Nello stesso periodo, infatti, i risparmi italiani hanno subito un incremento del 5,55%, grazie una maggiore quantità di denaro che è rimasta depositata all’ interno dei caveau delle banche

Come calcolare il costo di un prestito

 I prestiti e i finanziamenti, se non fosse per le innumerevoli garanzie richieste dagli enti erogatori, sarebbero degli strumenti all’ordine del giorno. La stessa Banca d’Italia ha annotato un aumento dell’indebitamento delle famiglie nel periodo di crisi. Eppure moltissimi italiani, scoraggiati dalla burocrazia, si affidato ai canali meno leciti per ottenere denaro in prestito. A spaventare questi cittadini sono soprattutto i costi dei prestiti e dei mutui.

Il funzionamento dei prestiti salute e bellezza

Sotto questo aspetto, però, c’è una novità da mettere in agenda, contenuta nel Bollettino di agosto della BCE dove si parla di “Trasmissione della politica monetaria ai tassi bancari al dettaglio nell’area dell’euro e in un periodo di frammentazione finanziaria”. Nel documento in questione si osserva che la frammentazione finanziaria che caratterizza il Vecchio Continente, dove non esiste una sola forma di prestito, è alla base della difficoltà di stabilire un tasso d’interesse univoco per i prestiti o per i mutui. Di fatto anche gli stimoli monetari, per quanto insistenti, rischiano di essere polverizzati.

Tutte le spese da considerare per i mutui

Oltre alla frammentazione finanziaria, però, è necessario anche tenere conto della riduzione dei consumi degli italiani e capire che se i prezzi non sono univoci, molto dipende anche dalla flessione della richiesta. Il potere d’acquisto dei cittadini lavoratori e pensionati si è ridotto parecchio.

La stabilizzazione finanziaria dovrà tenere conto anche della necessità d’intervenire sul tessuto sociale per alleviare le differenze.

Carte di credito revolving

Le carte di credito revolving altro non sono che normali carte di credito. Esse permettono di rimborsare a rate il saldo di fine mese. Al pagamento delle rate si riassembla una disponibilità di spesa ugale all’importo versato.

La carta revolving viene considerata come la vera carta di credito, ovvero una carta che, oltre ad offrire le funzionalità di tutte le normali carte a saldo, ha un prestito incorporato. Tale credito può essere usato sia per il pagamento di beni o servizi che per il ritiro di contanti.

La carta revolving è capace di consentire l’attività di fare acquisiti (entro un limite prestabilito, come per tutte le carte di credito) lasciando al possessore la libertà di rimborsare le proprie spese un pò alla volta, nella modalità che egli preferisce. Colui che possiede una carta di credito revolving non è obbligato a riversare ogni mese una rata fissa, come nel caso del prestito personale.

La carta revolving possiede la caratteristica di contenere un affidamento, ovvero un prestito. In altre parole, questa carta offre la possibilità di spendere del denaro indipendentemente dai fondi disponibili sul conto corrente e di ripagare ratealmente il proprio debito.

Nel corso del mese il cliente può scegliere la rata di rimborso che ha scelto di pagare, a patto che sia superiore ad una rata minima. Generalmente la rata minima si aggira intorno al 5% dell’esposizione debitoria.

L’unico vincolo nel rimborso è quello di pagare ogni mese almeno una rata minima (che generalmente non supera il 5% del fido accordato). Passo a dopo passo, non appena inizia il rimborso degli importi spesi si ricostituisce la disponibilità per ulteriori spese.

Alle somme spese e non interamente rimborsate nel mese successivo viene applicato un tasso di interesse mensile.

Se la carta non viene usata, o viene utilizzata ma gli importi vengono rimborsati per intero, non si paga alcun interesse.

Gli acquisti con una carta di credito prepagata

 Il consumatore che effettua degli acquisti attraverso l’uso di una carta di credito prepagata ha la possibilità di rimanere anonimo. Egli infatti non è più vincolato a dare il numero della propria carta di credito. Ciò lo mette in condizione di evitare ogni tipo di legame (sia esso diretto o indiretto) con il proprio conto corrente. La carta prepagata si configura pertanto come uno strumento sicuro e pratico di effettuare acquisti su Internet, ed è prorpio in relazione a questo utilizzo che la prepagata ha riscosso maggiore successo.

Le carte prepagate si configurano pertanto come la soluzione più adatta per chi non possiede un conto corrente bancario. Il motivo peculiare della diffusione di questo mezzo di pagamento tra i più giovani, i quali rappresentano la quota più significativa del mercato online, è proprio questo.

Una ricerca condotta dalla società SSB, leader nel mercato dei sistemi di pagamento, evidenzia alcuni picchi notevoli nell’utilizzo e nelle ricariche effettuate delle carte prepagate nel periodo estivo, tradizionale momento di forte impatto dei giovani sul mercato online.

Munirsi di una carta prepagata, pertanto, è alquanto utile.

La prassi di acquisto appare sicura e la spesa può essere monitorata costantemente dal momento che il tetto della cifra disponibile per gli acquisti è vincolato alla quantità di ricarica effettuata.

Per tale motivo le carte prepagate, con limiti di spesa certi, sono più facilmente adottabili rispetto ai tradizionali sistemi di pagamento.

Non è un caso che si confermano sempre più come un metodo di pagamento che gli italiani tendono ad apprezzare per la comodità e la praticità di utilizzo.

Come difendersi dalle carte di credito revolving

 Le carte di credito revolving sono uno strumento di pagamento che sta trovando sempre una maggiore diffusione in Italia, ma che, a causa delle sue caratteristiche, sta producendo non pochi problemi ai suoi utilizzatori.

Le carte revolving si caratterizzano spesso, infatti, per poggiare su contratti di prestito poco trasparenti e sull’ applicazione di tassi di interesse molto alti, che rasentano il limite dell’ usura (25,2%). 

Elenco delle carte di credito classiche

Indubbiamente, le carte di credito si configurano come i prodotti di punta, in termini di usabilità ed affidabilità, dei maggiori istituti bancari e finanziari a livello globale. Il loro vantaggio maggiore? Le carte di credito permettono di effettuare acquisti di beni e di effettuare pagamenti di servizi nei pressi di una serie di esercizi commerciali convenzionati, senza l’utilizzo del contante.

Elenco delle principali carte di credito classiche

Accord

Carta di Credito Mastercard Accord

Carta di credito American Express

Carta Alitalia American Express

Carta Audi Credit

Carta BNL Classic

Carta BNL Gold

Carta CartaSi Move On

Carta Lufhansa Miles & More

Carta MPS Oro

Carta MPS Platinum

Carta MPS Unica

Carta Nova

Carta Verde American Express

Carta di Credito Compass Viva DODICI

Carta di Credito PayPal

Carta di credito 2.0

Carta di credito Diners

Carta di credito Mastercard

CartaSì Quattroruote

Cartaimpronta Webank

Carte di credito CartaSi

Carte di Credito UBS

Carte di credito Visa
 

Carta di Credito Fineco

Carta CartaSi FreeTouch

 

 

Golf Fee Card

G cont.

Carta di credito Gran Parma Rugby

Lei Card

Carta Mya

UniCredit Carta Black E

UniCredit Carta First

UniCredit Carta Gold

UniCreditCard

UniCreditCard Classic

UniCreditCard Classic Giovani

UniCreditCard WWF

Carta Unica Classic

UnicreditCard Classic Etica

University.it Card

Carta Volkswagen