Come aderire al regime Iva per cassa dell’Agenzia delle Entrate

 Il regime opzionale IVA per cassa dell’Agenzia delle Entrate

Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno dato la possibilità di parlare di un particolare regime concesso dall’Agenzia delle Entrate in merito al pagamento dell’IVA, chiamato IVA per cassa, di cui abbiamo già descritto alcuni aspetti particolari, come le caratteristiche attuative dell’opzione e i contribuenti che possono farne richiesta.

Il regime IVA per cassa dell’Agenzia delle Entrate – Contribuenti ammessi

 Un post pubblicato in precedenza ci ha dato la possibilità di parlare di un particolare regime concesso dall’Agenzia delle Entrate in merito al pagamento dell’IVA, chiamato IVA per cassa.

Che cosa è il regime IVA per cassa dell’Agenzia delle Entrate

Il regime IVA per cassa dell’Agenzia delle Entrate è infatti una particolare opzione IVA che l’Agenzia delle Entrate concede a contribuenti quali:

  • imprenditori
  • lavoratori autonomi

e che consente di posticipare il pagamento dell’IVA relativo a

  • cessioni di beni
  • prestazioni di servizi

dal momento in cui si effettua l’operazione a quello in cui si ottiene l’incasso, oppure di effettuare la detrazione dell’IVA sui beni e sui servizi acquistati al momento del pagamento ai corrispettivi ai fornitori.

> Che cosa è il regime IVA per cassa dell’Agenzia delle Entrate

In questo post vedremo però meglio quali sono i contribuenti che sono ammessi ad aderire a questo particolare regime IVA.

Guida al regime contabile agevolato

I contribuenti ammessi ad aderire al regime opzionale IVA per cassa concesso dall’Agenzia delle Entrate

Sulla base di quanto previsto dalla normativa fiscale, i contribuenti che possono aderire e beneficiare di questo particolare regime IVA per cassa appartengono alle seguenti categorie:

  • coloro che esercitano una attività di impresa, un’arte o  una professione
  • coloro che hanno realizzato nell’anno precedente o prevedono di realizzare nell’anno corrente – se si tratta di apertura di nuova attività – un volume di affare inferiore ai due milioni di euro
  • coloro che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi all’interno dello Stato italiano nei confronti di cessionari o committenti che esercitano una attività di impresa, arte o professione
  • gli enti non commerciali in relazione all’attività commerciale eventualmente svolta.

 

 

Che cosa è il regime IVA per cassa dell’Agenzia delle Entrate

 In questo post vi vogliamo parlare di una opzione inerente il pagamento dell’IVA che l’Agenzia delle Entrate concede a specifiche categorie di contribuenti. Si tratta, in sostanza, di una posticipazione del pagamento dell’imposta, che può tornare particolarmente comodo in vista di un possibile aumento dell’aliquota dell’IVA. Ma vediamo meglio di cosa si tratta. 

Come e quando effettuare l’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus dell’Agenzia delle Entrate

 L’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus dell’Agenzia delle Entrate

Come abbiamo spiegato in alcuni post pubblicati in precedenza, le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, in forma abbreviata ONLUS, in Italia possono usufruire di particolari agevolazioni fiscali e di regimi tributari agevolati, purché effettuino l’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus attiva presso l’Agenzia delle Entrate. 

Le agevolazioni dell’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus dell’Agenzia delle Entrate

 Forse non tutti i contribuenti sanno che in Italia la normativa fiscale per le Onlus, cioè per le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, prevede per quest’ultime la possibilità di beneficiare di particolari agevolazioni fiscali e di regimi tributari agevolati, a patto che si effettui l’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus attiva presso l’Agenzia delle Entrate. 

Nuovo Redditometro – Come difendersi nel contraddittorio (seconda fase)

 In un post pubblicato prima di questo abbiamo fornito alcune utili indicazioni per tutti quei contribuenti che dovessero essere interessati nell’immediato futuro da una qualche attività di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, in seguito all’entrata in vigore del Nuovo Redditometro, dal momento che gli imminenti raffronti sui redditi del 2009 riguarderanno almeno 45 mila contribuenti.

Nuovo Redditometro – Come difendersi nel contraddittorio (prima fase)

 Dopo l’entrata in vigore del Nuovo Redditometro e l’inizio della prima fase di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, abbiamo segnalato in un post pubblicato in precedenza in quale modo l’Agenzia effettua le indagini sui redditi accertabili, indicando quali sono le spese certe che sono prese in considerazione per essere messe a confronto con il reddito dichiarato.